Terraciano salva la Fiorentina, Beltran fa il resto. Contro l’Hellas una vittoria sudata

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Soffre ma vince la Fiorentina nel match casalingo contro l’Hellas Verona. Un successo di misura, risicato, che permette di restare agganciati al Napoli e incollati alla zona europea in attesa del match del Dall’Ara. Il migliore in campo dei toscani è l’estremo difensore Terracciano, protagonista di una giornata dal destino davvero strano.

La gara del numero uno infatti rischia di farsi subito in salita dopo appena un minuto di gioco quando una sua sciagurata disattenzione procura il calcio di rigore scaligero. Terracciano però riesce a farsi perdonare intercettando il tiro dagli undici metri di Djuric e facendosi trovare pronto sulla successiva respinta corta. Sarà solo il primo dei tanti interventi da annotare nel corso dei 90’ e con cui riuscirà a evitare alla sua squadra una sconfitta praticamente certa.

Fiorentina-Hellas Verona, orfana di Nico Gonzalez e con un Bonaventura acciaccato, è stata la partita della grande novità tattica di Italiano: una formazione titolare in cui Beltran e Nzola sono apparsi insieme dal primo minuto. Il risultato per oggi è stata una sonora bocciatura, condizionata anche dalla prestazione corale da rivedere nei primi 45’. Approccio alla gara dei viola totalmente sbagliato: amnesie pesanti davanti la porta e troppo spazio a giocatori come Ngonge e Folorunsho, disordine a centrocampo e poco possesso palla. Le corsie esterne con Sottil e Ikone insoddisfacenti; Biraghi l’unico a cercare di dare peso alla manovra offensiva, bilanciando una prova difensiva da  film horror. Il ricorso al solito blocco di sostituzioni all’intervallo si è reso necessario per Italiano: l’ingresso di Arthur Melo ha portato decisamente più ordine a centrocampo e maggior possesso palla, ma qualitativamente non c’è stato un netto cambio di ritmo. Alla fine una zampata di Beltran, unico raggio di luce in una prestazione da 5, ha permesso alla Fiorentina di strappare in maniera sinceramente immeritata i tre punti.

Fiorentina: Terracciano 7.5, Kayode 6, Quarta 5, Ranieri  5.5, Biraghi 6, M.Lopez 5.5, Mandragora 6, Ikone 5, Sottil 5, Beltran 6, Nzola 5. Dalla panchina: A.Melo 6.5, Barak 6, Kouame 6, Milenkovic 6, Mina s.v.

Elia Modugno
Elia Modugno
Nasce a Roma il 30 maggio 1979 mentre il Nottingham Forest di Brian Clough vinceva la sua prima Coppa Campioni. Radiocronista sui campi dell’Eccellenza laziale, adora il calcio minore ed il futsal.

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