Per la Fiorentina ci sono i tre punti, ma non la goleada con il Cukaricki

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Un buon risultato con un pessimo sforzo. Dimenticate il 6-0 dell’andata e le aspettative di goleada, la Fiorentina espugna il terreno del Cukaricki con un 1-0 risicato e si prende il primo posto solitario del girone in virtù del pareggio tra Ferencvaros e Genk.

Il gol partita lo realizza Nzola su calcio di rigore all’ottavo minuto, un’estrema punizione che lo stesso attaccante angolese si è conquistato obbligando il portiere avversario all’intervento falloso in piena area. Per Nzola, giocatore atteso oggi vista anche l’assenza per infortunio di Beltran, si tratta dell’unica nota positiva della serata perché il resto del suo match è l’ennesima fotocopia di una prestazione scialba. Decisivo ma deludente, poca prestanza fisica tra le maglie difensive avversarie e supporto timido ai compagni. Nel complesso la Fiorentina ha dimostrato difficoltà nel provare a sfondare per vie centrali contro la formazione di casa arroccata in difesa; gioco principalmente sulle corsie laterali, in particolare a sinistra con Sottil, che non ha impensierito più di tanto con i suoi cross.

La fortuna dell’undici di Italiano è stata quella di aver trovato davanti un avversario, che solo dopo mezz’ora di gioco è riuscito a far toccare il primo pallone al rientrante Christensen. Nella ripresa la Fiorentina è apparsa ulteriormente più spenta al punto da rischiare grosso al 53’ con il tentativo di Kovac terminato ben oltre la traversa. Una delle partite più noiose di questa Conference League, l’ultima mezz’ora del match ha offerto veramente poco: l’ennesima partita no di Nzola, sostituito da Kouame, la conclusione di Brekalo che solo al 77’ ha riscaldato le mani di Filipovic e poi l’infortunio di Mandragora, la squadra serba è una maledizione per Italiano perché già all’andata si era infortunato Kayode.

Nella Fiorentina convincono solo Ranieri, puntuale e preciso in difesa, e Parisi, entrato a partita in corso e voglioso di suonare la carica e svegliare i propri compagni. Prima da titolare per il giovane Pierozzi come terzino destro: per lui molto impegno, ma anche diverse disattenzioni motivate dalla giovane età, che gli valgono un mezzo punto in meno in pagella.

Fiorentina: Christensen 6, Pierozzi 5.5, Milenkovic 6, Ranieri 6.5, Biraghi 5.5, M.Lopez 6, Duncan 6, Bonaventura 6, Sottil 5, Ikone 5, Nzola 6. Entrati dalla panchina: Mandragora 6, Brekalo 6, Parisi 6.5, Kouame 5.5, Melo s.v.

Elia Modugno
Elia Modugno
Nasce a Roma il 30 maggio 1979 mentre il Nottingham Forest di Brian Clough vinceva la sua prima Coppa Campioni. Radiocronista sui campi dell’Eccellenza laziale, adora il calcio minore ed il futsal.

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