Al Lugano non riesce un altro miracolo: col Bruges finisce 1-3

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Dal nostro inviato a Zurigo (CH)

Il Lugano torna sul neutro di Zurigo per sfidare il Bruges, a pari punti in classifica nel girone di Conference League. Troppo forti però i nerazzurri belgi, che passano con un gol nel primo tempo e altri due nella ripresa, con gli svizzeri che accorciano nel secondo tempo. 

La partita inizia con i belgi (sostenuti da più di un migliaio di tifosi) molto alti, a pressare gli avversari nella loro metà campo. Tuttavia, i bianconeri non disdegnano di proporsi in avanti, quando ne hanno l’occasione, senza timori reverenziali di fronte alla più quotata compagine della Jupiter League. Al 15′ passano i belgi: cross dalla destra di Zinckernagel, sugli sviluppi di una punizione nella tre quarti offensiva. Balanta, a centro area, è il più lesto di tutti nella deviazione, anticipando Mai, e depositando la sfera alle spalle di Saipi. Gli svizzeri, comunque, tengono il campo, e abbozzano anche una reazione: peccato alcune incomprensioni nella metà campo avversaria, che vanificano situazioni interessanti. I belgi cercano sempre di pressare alti gli avversari, e sembrano essere fisicamente e atleticamente predominanti, perlomeno in questa fase di gioco, dove riescono a contrastare in modo efficace gli elvetici, con raddoppi frequenti. La prima frazione si chiude con i belgi a spingere nei 4′ concessi dall’arbitro: Vanaken sfiora il raddoppio con una conclusione tesa da centro area, che sfiora la traversa.

La ripresa si apre col raddoppio belga: lo mette a segno Skov Olsen, dopo aver ricevuto la pala da Buchanan, con una violenta conclusione all’interno dei 16 metri, che s’infila alla sinistra di Saipi. I ticinesi sembrano accusare il colpo a questo giro, ed effettua subito due cambi: sarò un caso, ma pochi istanti dopo (61′) i ticinesi vanno vicini al gol con Bislimi, che colpisce il legno alla sinistra del portiere avversario, ormai fuori causa. In questa fase i belgi fanno valere la loro maggiore esperienza internazionale, ma gli svizzeri riaprono la partita: Azione insistente di Marques sulla fascia di sinistra, con Bislimi che calcia in porta. Il portiere avversario respinge ma non trattiene; sulla respinta il più lesto di tutti è Vladi, che insacca. La partita ora s’infiamma: i belgi ci devono mettere tutta la loro esperienza per tenere gli svizzeri lontani dalla propria area di rigore. E, all’87’ mettono la gara in cassaforte, grazie a un colpo di testa di Vanaken in mischia. Gli svizzeri hanno il merito di continuare a giocarsela sino all’ultimo ma il risultato, nonostante i 6′ di recupero concessi dall’arbitro, non cambia più: per i bianconeri è la prima sconfitta in Conference League.

LUGANO-BRUGES 1-3 (0-1)  

Lugano (4-3-3): Saipi 5.5; Espinoza 6 (60′ Marques 6), Mai 5.5, Hajrizi 5.5, Arigoni 5.5; Bislimi 7 (78′ Macek sv), Grcić 5.5 (60′ Belhadj 6), Sabbatini 5.5 (68′ Vladi 6); Steffen 6, Celar 5.5, Bottani 6 (46′ Cimignani 6). A disp.: Deana, Mina; Hajdari, El Wafi, Babic. All.: Croci Torti 6
Bruges (4-3-1-2): Mignolet 5.5; Buchanan 6.5, Spileers 6.5, Mechele 6, Meijer 6 (63′ De Cuyper 6) Balanta 6.5 (63′ Onyedika 6), Vaneken 6.5 , Nielsen 6; Skov Olsen 7 (63′ Nusa 6); Thiago 5 (46′ Jutglá 6), Zinkersmagel 6.5 (77′ Ordonez sv). A disp.: Jackers; Ordonez, Odoi, Skorás, Veltesen. All.: Deila 6.5
Arbitro: Haţegan
Marcatori: 15′ Balanta (B), 50′ Skov Olsen (B), 79′ Vladi (L), 87′ Vanaken (B)
Note – Ammoniti: 45′ Steffen, 56′ Hajrizi, 72′ Vladi (L); 27′ Thiago, 89′ Jutglá (B)

Silvano Pulga
Silvano Pulga
Da bambino si innamorò del calcio vedendo giocare a San Siro Rivera e Prati. Milanese per nascita e necessità, sogna di vivere in Svezia, e nel frattempo sopporta una figlia tifosa del Bayern Monaco.

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