L’emiro del Qatar ha ringraziato la Russia per l’aiuto nell’organizzazione dei Mondiali

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Manca poco più di un mese all’avvio dei Mondiali di calcio in Qatar, ma oltre alle attese sportive per il torneo, cominciano a crescere sempre di più anche gli interventi politici, a favore o contrari al realizzarsi dell’evento. Per lo stesso governo qatariota è arrivato il momento di tornare a far sentire la propria voce, per provare a difendere l’immagine di una Coppa del Mondo che, sin dalla sua discutibile assegnazione, è stata al centro di ampi dibattiti. E mentre in Francia si sta diffondendo sempre di più un’inchiesta realizzata da Radio France e il programma “Complément d’enquête” in cui si rivela il ruolo avuto da dirigenti politici francesi (soprattutto in occasione di una cena svoltasi all’Eliseo il 23 novembre 2010) nell’influenza dei voti soprattutto europei per l’assegnazione del torneo al Qatar, i rappresentanti politici dell’Emirato stanno tentando di smentire le voci e tessere rapporti politici utili per il futuro.

Ai margini dell’incontro avvenuto ad Astana tra Putin ed Erdogan (in cui si è parlato di gas, grano e fertilizzanti, ma senza alcun accenno a una nuova, possibile soluzione pacifica in Ucraina), il presidente russo ha incontrato a Doha l’emiro del Qatar, Tamim bin Hamad Al Thani. Un vertice in cui il tema della guerra in corso e dell’impatto di questa sul mercato energetico è stato invece centrale, oltre ad altri temi fondamentali come la sicurezza alimentare e la situazione in Libia, Siria e Iran. L’obiettivo comune era quello di provare a distendere un rapporto che, da febbraio, non ha sicuramente vissuto il suo periodo migliore: il Qatar ha mantenuto ufficialmente una posizione neutrale sulla questione ucraina, ma sono state alcune scelte fatte nell’ultimo periodo (comprese le critiche sull’annessione dei territori ucraini) ad aver infastidito la Russia.

L’incontro è stato cordiale, concluso con considerazioni sull’importanza di trovare soluzioni pacifiche al più presto e sull’interesse del Qatar a mantenere relazioni diplomatiche positive con la Russia. Ed è qui che il calcio è sembrato arrivare in aiuto. Tamim bin Hamad Al Thani ha infatti approfittato dell’occasione per ringraziare Putin e il suo Paese per il sostegno fornito per la realizzazione dei Mondiali di questo inverno: “La Russia ha dato un grande sostegno al Qatar per il comitato d’organizzazione della Coppa del mondo. Questo coordinamento andrà avanti e noi ringraziamo la Russia”, ha dichiarato il capo di Stato qatariota all’agenzia nazionale Qatar News Agency. Un Mondiale da cui, curiosamente, la Russia è stata esclusa lo scorso febbraio, dopo l’invasione del territorio ucraino.

Parole apprezzate da Putin, che ha risposto con toni cordiali e distesi: “Le relazioni tra i due paesi si stanno sviluppando. Noi abbiamo fatto il possibile per condividere la nostra esperienza nella preparazione della Coppa del mondo. Voglio augurare la miglior riuscita possibile al Qatar nell’organizzazione di questo evento importante. Sono sicuro che sarà un successo”. E chissà se questa alleanza sportiva non possa aprire le porte a un nuovo dialogo politico, con un’importanza strategica di enorme rilevanza.

Francesco Moria
Francesco Moria
Nato a Monza nel '95, ha tre grandi passioni: Mark Knopfler, la letteratura e il calcio inglese. Sogna di diventare giornalista d'inchiesta, andando a studiare il complesso rapporto tra calcio e politica.

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