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Guerra in Ucraina: i tesserati stranieri del Krasnodar rescindono. EA SPORTS esclude la Russia da FIFA 22

Lo abbiamo scritto nell’approfondimento di ieri: il mondo occidentale è unito, al fianco dell’Ucraina, sperando che la Russia la finisca con questi bombardamenti. Ci eravamo lasciati con una preghiera: che chi è in trincea, adesso, inviato da Putin a invadere un paese indipendente, si rifiuti e si ribelli. Ipotesi, purtroppo, remota.

Nel frattempo, continuano le dimostrazioni di vicinanza al popolo ucraino: un segnale forte lo ha dato la EA SPORTS, storica casa produttrice di videogame. In seguito ai bombardamenti russi sull’Ucraina, l’azienda americana ha deciso di eliminare la nazionale russa e tutti i club russi da FIFA22, in tutte le sue versioni: per console, mobile, online.

Dal calcio virtuale a quello reale: è notizia di ieri sera, la rescissione contrattuale dei tesserati stranieri della squadra russa Krasnodar, tra cui Daniel Farke, allenatore tedesco che era assunto tale carica solo a gennaio 2022. Con lui, lasciano anche i suoi assistenti: Edmund Riemer, Chris Domogalla e Christopher John.

Infine, opportuno segnalare la scelta di Roman Abramović di mettere in vendita il Chelsea: dopo la decisione dei giorni scorsi, di lasciare la gestione alla fondazione benefica del club in seguito ai suoi rapporti col governo russo e al suo coinvolgimento come mediatore nei negoziati con l’Ucraina, arriva quella di vendere il club dopo 20 anni, e di donare il ricavo in beneficenza: saranno destinati a chi ha subito danni e perdite in questa assurda guerra.