Lugano, Croci Torti: “Non è una partita come le altre: conterà l’aspetto mentale”

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Vigilia di Coppa, a Lugano, per Mattia Croci Torti. Prima della partenza per il Berner Oberland, dove in ticinesi, domani, affronteranno il Thun per i quarti di finale della Coppa svizzera, il tecnico di Vacallo ha incontrato i rappresentanti dei media. Ecco le sue principali dichiarazioni(FC Lugano)

“Perdiamo giocatori importanti: non avremo Marić a disposizione, e devo valutare le condizioni di Ziegler e di Bottani. Servirà concentrazione domani: l’aspetto mentale, in queste partite, è molto più importante di quello fisico. Abbiamo visto il peso delle squadre che sono già state eliminate da questa edizione della Coppa, sulla carta migliori della nostra: questa non è una partita come tutte le altre, ha un altro peso specifico, i ragazzi lo sanno, e ne abbiamo già parlato.”

“Non sottovaluteremo l’avversario: su quel campo abbiamo sempre sofferto, e buona parte dei loro effettivi sono veterani della massima serie. Ci dobbiamo assumere la responsabilità dell’essere favoriti, dovremo impattare la partita in maniera forte. Loro hanno un allenatore che è capace di motivare i suoi, lo conosco bene. Veniamo, in coppa, da un’eliminazione lo scorso anno che ci fece male per diverso tempo: non sto caricando troppo i ragazzi, ma ho preso atto di quanto siamo in palla in questo periodo. Penso, per esempio, all’azione del gol di domenica, costruita con una trama di passaggi davvero notevole.”

“Non mi preoccupo degli assenti: quando serve sappiamo anche giocare a 4 in difesa. Dovremo aggredirli, cercare di far loro più male possibile. Non m’interessa neppure parlare di mercato: abbiamo iniziato domenica un ciclo di 3 partite importanti. Dopo Zurigo, vedremo gli infortunati, e faremo delle valutazioni in merito.”

“Il sintetico non è uguale ovunque. A Berna lo bagnano per esempio; in altre realtà no. Al di là di provare qualcosa in allenamento, quindi, dovremo cercare di adattarci mentalmente e tecnicamente nei primi minuti. Bisogna provare passaggi facili, e cercare così di rischiare il meno possibile di perdere palloni nel corso della partita.”

Silvano Pulga
Silvano Pulga
Da bambino si innamorò del calcio vedendo giocare a San Siro Rivera e Prati. Milanese per nascita e necessità, sogna di vivere in Svezia, e nel frattempo sopporta una figlia tifosa del Bayern Monaco.

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