Razzie di Calcio – Novembre 2021 #20

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Cos’è Razzie di calcio? Il mondo del calcio dilettantistico è ormai sempre più protagonista di episodi vergognosi, legati a fenomeni di violenza e discriminazione, spesso accompagnati da razzismo e sessismo. Ogni settimana, basandosi sulle decisioni adottate dai Giudici Sportivi di tutta Italia, MondoSportivo racconterà gli episodi più gravi, regione per regione, così da permettere a tutti di scoprire dove si sono svolti e le vicende che ne hanno fatto da cornice. Con l’obiettivo di non lasciare nel dimenticatoio storie altrimenti destinate a rimanere in silenzio, superate dal tempo e da quell’insensato comune senso di accettazione che rende tutti noi, volontari o non, complici di questo male del nostro calcio.

CAMPANIA

Napoli United-Puteolana 1902 (Eccellenza)

Dagli spalti, i tifosi della Puteolana colpivano uno degli assistenti arbitrali con sputi: gesto disgustoso e in completa violazione di ogni norma possibile di contrasto al Covid, in piena pandemia. La Puteolana dovrà pagare 200 euro di ammenda.

Virtus Goti 97-Teano Calcio 1939 (Promozione)

Al termine della partita, tre persone riconducibili alla Virtus Goti si sono messe ad aspettare la terna arbitrale nella zona degli spogliatoi. Uno si avvicina e inizia a minacciare e insultare l’arbitro e la Federazione; un altro comincia ad attaccare uno dei due assistenti, dandogli una spinta alle spalle in modo violento, “per poi colpirlo con un calcio alle ginocchia con l’intento di farlo cadere”: 1000 euro di multa per la società a causa dei gesti sconsiderati di questi tre “tifosi”.

Micri-Givova Capri Anacapri (Promozione)

I tifosi del Micri hanno rivolto minacce e sputi contro uno degli assistenti arbitrali: solito gesto disgustoso e pericoloso, 220 euro di multa per la società.

Quinque De Roca-Polisportiva L. Toriello (Seconda Categoria)

Al 30′ del secondo tempo, dopo la convalida della rete della Polisportiva L. Toriello, l’arbitro viene raggiunto dal capitano del Quinque de Roca, Vincenzo Cavezza, che inizia a insultarlo e spintonarlo, facendolo indietreggiare dal centro del campo fino alle panchine. Intanto, un gruppo di giocatori e l’allenatore Alessandro Miele cominciavano ad accerchiare l’arbitro, continuando con gli insulti e le minacce, fino a mostrare la volontà di non voler riprendere la partita. Mister Miele, addirittura, inizia a rivolgersi ai propri giocatori persuadendoli con minacce, ingiurie e ritorsioni a non ricominciare, soprattutto ai pochi giocatori che sembravano voler proseguire la gara. L’arbitro, nonostante i tentativi di convincere il Quinque de Roca a riprendere, si è dovuto arrendere, decretando la sospensione della partita, subendo nuovi frasi intimidatorie e ingiuriose. Il Giudice Sportivo ha sancito la sconfitta a tavolino e 70 euro di ammenda alla società, una squalifica fino al prossimo 23 aprile per l’allenatore Miele, 10 giornate di stop per il capitano Cavezza.

Temeraria 1957 San Mango-Poseidon 1958 (Juniores Under 19 Regionale)

Al 44′ del primo tempo, dopo l’espulsione di due giocatori del Poseidon, tre tifosi scavalcano la recinzione e, aprendo la porta che separa gli spalti dal terreno di gioco, entrano in campo e si scagliano con violenza contro i giocatori della Temeraria 1957 San Mango: nella situazione di confusione che si crea, due calciatori vengono feriti al collo e al viso, al punto da doversi recare al pronto soccorso. Una situazione non più tollerabile per la Temeraria 1957 San Mangi, che decide di non voler proseguire la partita. Compreso che non ci fossero più le condizioni per continuare, l’arbitro ha fischiato la fine. il Giudice Sportivo ha condiviso la coraggiosa scelta dei padroni di casa: sconfitta per 3-0 a tavolino e 500 euro di multa per il Poseidon “per la violenza posta in essere dai propri sostenitori e per la mancata collaborazione da parte dei dirigenti della società per porre fine ai gravi fatti posti in essere dai propri sostenitori”.

EMILIA-ROMAGNA

Marzabotto 2000-Real Casalecchio (Allievi Under 17 Bologna)

A gioco fermo, Ismael Ennaji del Marzabotto 2000 colpisce un avversario con un calcio, per poi rifilargli uno sputo al viso: quattro giornate di squalifica per un gesto vile, violento e pericoloso, in piena pandemia.

FRIULI VENEZIA GIULIA

Sanvitese-Rivolto (Under 16 Regionale)

Ammonito per proteste, il massaggiatore del Rivolto, Ivano Zorzi, viene poi espulso per non aver terminato a discutere, aggiungendo però una frase preoccupante: “Dai lo avrebbe visto anche un cieco della Nostra Famiglia”. Come sottolineato dal Giudice Sportivo, il riferimento è all’Associazione per la riabilitazione di persone con disabilità operante sul territorio: ironia di certo non gradita.

LAZIO

Santa Lucia-A.Ferraris Villanova (Coppa Lazio Seconda Categoria)

Starà fermo fino al prossimo 30 aprile il dirigente del Santa Lucia Massimiliano Di Pinto per aver colpito con un pugno al volto il portiere della squadra avversaria mentre era in corso una zuffa tra le due società: un colpo che ha fatto cadere a terra l’estremo difensore, “procurandogli forti giramenti di testa, dolore al volto e un evidente arrossamento allo zigomo”. Non contento, prima di abbandonare il terreno di gioco perché espulso, inizia a minacciare e provocare gli avversari, aumentando lo stato di tensione in campo. Il tutto mentre la partita è rimasta sospesa per 15′.

Nuova Paliano-Picus (Terza Categoria Frosinone)

Ancora follie da parte dei tifosi, stavolta del Picus. Oltre ad aver rivolto offese e minacce, in coro, all’arbitro, due dei sostenitori, in occasione della terza rete avversaria, hanno provato anche a scavalcare la rete di recinzione per cercare il contatto con i calciatori di casa, comportando la sospensione della gara per circa 3 minuti. Non solo, ma alcuni tifosi hanno anche lanciato due bottiglie di vetro in campo, a breve distanza dall’arbitro che è stato costretto a indietreggiare per non essere colpito: paga la società con 200 euro di ammenda.

Sgurgola Calcio-Torrice Calcio (Juniores Under 19 Frosinone)

Alla fine della partita, vengono aperti i cancelli di accesso al terreno di gioco e i tifosi dello Sgurgola Calcio iniziano a scatenare una rossa con i calciatore del Torrice. In quella situazione caotica, un calciatore ospite è finito a terra, venendo circondato dai calciatori avversari e dai tifosi, che hanno iniziato a colpirlo con calci e pugni al corpo e al volto, prima dell’intervento di allenatore e calciatore del Torrice a porsi da scudo e protezione del compagno. Colpi che hanno provocato escoriazioni e gonfiore sul volto del calciatore, costringendo all’intervento anche autoambulanza e Carabinieri. Per lo Sgurgola Calcio sono 500 euro di ammenda e obbligo di disputare una gara a porte chiuse.

LOMBARDIA

(Giovanissimi Under 14 Brescia)

I tifosi del Giovanili Pedrocca si sono resi protagonisti di insulti di carattere discriminatorio per motivi di origine territoriale rivolti verso l’arbitro. Ma ad aver aizzato i tifosi, incredibilmente, è stato un dirigente, Andrea Carlo Salvaggio che, dopo essere stato espulso proprio per insulti per motivi di origine territoriale, ha poi incitato tutti gli altri a proseguire con questo atteggiamento discriminatorio. Sono 250 euro di multa e obbligo di disputare una gara a porte chiuse (pena sospesa per un anno) per la società, mentre Salvaggio, protagonista di un atteggiamento inqualificabile davanti a dei ragazzini di 14 anni, sarà squalificato fino al 19 marzo 2022.

Paullese-Casalmaiocco (Giovanissimi Under 15 Lodi)

Sono 100 euro di ammenda per la Paullese poiché i propri tifosi mantenevano un compertamento gravemente offensivo, “anche con sfumature di carattere discriminatorio”, verso direttore di gara e calciatori e dirigenti avversari, “con atteggiamento minaccioso a tal punto da abbozzare un tentativo di invasione del recinto di gioco, rimasto senza seguito grazie al determinate intervento di un dirigente della società ospitante”. Il tutto davanti a ragazzi di 15 anni: il bell’esempio.

La Benvenuta-Paderno Dugnano (Terza categoria Milano)

A fine partita, Alessandro Guardabascio de La Benvenuta ha colpito due calciatori avversari con violenti calci all’addome e procurando loro forte dolore tanto da farli cadere a terra. Non solo, ma ha finito per colpire con un pugno al volto e insultare persino un proprio compagno, intervenuto per fermarlo: il giocatore è stato squalificato fino al 15 aprile 2022. Lunga squalifica anche per Manuel Rossi, sempre de La benvenuta, poiché a fine partita partecipava attivamente alla rissa colpendo con calci i giocatori avversari, per poi insultare e minacciare l’arbitro una volta incrociato all’uscita dello spogliatoio: starà fermo fino al 28 febbraio 2022.

MARCHE

Real Gimarra-Torre San Marco (Seconda Categoria)

Al 31′, l’arbitro si trova costretto a sospendere temporaneamente la partita per il grave gesto da parte del portiere del Real Gimarra, Fall Serigne Mansour, per aver colpito con una violenta testata Klodian Marku del Torre San Marco, “procurando una ferita ed uno stato di incoscienza” al punto da rendere necessario l’intervento dell’ambulanza e dell’eliambulanza, in difficoltà nell’atterrare a causa della nebbia. Il giocatore ha poi subito un intervento chirurgico e a oggi è ancora ricoverato in ospedale. Per l’autore del terribile gesto è stata assegnata una squalifica fino al 31 dicembre 2023.

MOLISE

Polisportiva Kalena 1924 – S. Angelo Limosano (Prima Categoria)

Al 12′ del secondo tempo, in seguito a una decisione dell’arbitro, il dirigente del Polisportiva Kalena, Dario Melfi, entra in campo e tira un violento pugno a un calciatore avversario, “causando un taglio vicino alla palpebra destra con fuoriuscita di sangue e molto dolore”. Allontanato dalla forza pubblica presente, la gara ha poi ripreso il proprio corso dopo circa 6 minuti di pausa. A fine partita, il calciatore vittima del pugno ha consegnato all’arbitro un referto medico “dal quale si evince che lo stesso presenta una ferita lineare a livello palpebrale superiore destra, ferita medicata e bendata”. Il dirigente Melfi sarà squalificato fino al prossimo 27 gennaio.

PIEMONTE

Valle Po-Saviglianese (Prima Categoria)

Al termine della partita, i tifosi della Saviglianese hanno chiuso la porta dello spogliatoio dell’arbitro appoggiandovi davanti una pattumiera: 200 euro di ammenda per la società.

PUGLIA

Borgorosso Molfetta-Bellavista (Juniores Under 19 Regionale)

Una persona dal pubblico ha lanciato un mazzo di chiavi contro l’arbitro, senza conseguenze: 200 euro di multa per il Borgorosso Molfetta.

Red Boys-Statte (Allievi Under 17 Taranto)

Valanghe di squalifiche in seguito a una rissa scoppiata in campo. Coinvolti il dirigente del Red Boys Francesco Marangi per aver preso a schiaffi e pugni Del Sole dello Statte (squalifica fino al 30 gennaio 2022), l’allenatore del Red Boys Giuseppe Palazzo per la medesima ragione (squalifica fino al 30 gennaio 2022) e numerosi calciatori: Fiore (fino al 30 novembre per proteste), Carella, Del Sole e Pacifico (4 giornate di squalifica) dello Statte, Abbracciavento, Semeraro, Turnone del Red Boys (sempre 4 giornate di squalifica).

SICILIA

Licata-Città di Acireale (Serie D)

I tifosi del Città di Acireale hanno lanciato uno sputo contro la testa di un assistente arbitrale, in piena pandemia: ben 1500 euro di multa per la società ospite.

UMBRIA

Grifo Colle Umberto-Ponte D’Assi (Seconda Categoria)

Al 35′ del secondo tempo, a gioco fermo, Matteo Picchi del Ponte D’Assi si è lanciato verso l’arbitro, dandogli una forte spinta che lo spostava di un metro e mezzo, pur senza provocare dolore. Al 45′ del secondo tempo, nonostante fosse stato espulso, si è posizionato poi all’altezza della linea di fondo, con i piedi in campo, e ha iniziato a protestare vivacemente verso l’arbitro: starà lontano dai campi fino al 31 dicembre 2022.

Pontevalleceppi-Tiferno Lerchi 1919 (Under 17 Regionale A2)

Al 40′ del secondo tempo, l’arbitro è costretto a interrompere il gioco per le continue ingiurie da parte dei tifosi di casa nei suoi confronti. Un gesto forte, accompagnato dall’invito verso i dirigenti del Potevalleceppi “ad esortare detti sostenitori a cessare tale atteggiamento, data la presenza anche di bambini”, per poi riprendere il gioco: un arbitro che ha capito davvero che il calcio, quando è sano, non è solo uno sport, ma anche un’occasione di insegnamento di valori umani per i più giovani.

Puntata 19 – Razzie di Calcio – Novembre 2021 #19

Francesco Moria
Francesco Moria
Nato a Monza nel '95, ha tre grandi passioni: Mark Knopfler, la letteratura e il calcio inglese. Sogna di diventare giornalista d'inchiesta, andando a studiare il complesso rapporto tra calcio e politica.

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