Conference League, 2/o Turno Preliminare: tempo di giant-killing. Fuori Steaua, AEK Atene e BATE

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Sdrucciolevole. E’ così probabilmente che in molti descriverebbero il cammino estivo verso la Fase a Gironi della prima edizione della UEFA Conference League; aggettivo, questo, rinforzato dai numerosi scivoloni che nel secondo Turno Preliminare si sono concretizzati o hanno rischiato di concretizzarsi.

Per i primi chiedere a FCSB, Hajduk Spalato, AEK Atene, BATE Borisov e Aarhus. Un quintetto di squadre favorite dal pronostico capaci di centrare successi che, sulla carta, avrebbero dovuto mettere in discesa la gara di ritorno grazie al combinato disposto del maggior tasso tecnico e delle risultanze dei primi 90 minuti di gioco. O ancora, che magari all’andata erano anche incappate in un passo falso che, però, sembrava rimediabile nel match di ritorno.

Il sudato 1-0 centrato dall’FCSB (ex Steaua Bucarest), ad esempio, pareva un buon viatico per la trasferta in casa dello Shakthar Karagandy (gara, tra l’altro, disputatasi in Armenia causa Covid-19). Invece dopo una decina di minuti di gioco Vlad si fa sfuggire un’innocua conclusione di Bukorac e sul tap-in Gabyshev è il più lesto a insaccare; sono i prodromi di un pomeriggio di passione per i romeni, che in una gara bloccata sul fronte delle emozioni arrivano comunque al pari a una decina di minuti dal termine con Coman. Sembra fatta per i romeni, ma lo Shakhtar non demorde e trova al 91′ la zampata di Tattybaev che vale i supplementari. I trenta minuti aggiuntivi non decretano un vincitore e, inesorabilmente, si arriva ai rigori: dal dischetto è Moruțan a tradire l’FCSB, mentre sul versante opposto parte la festa di uno Shakthar che centra una qualificazione a dir poco sorprendente.

Il Kazakistan è fatale anche all’Hajduk Spalato che, se possibile, fa un tonfo ancora più fragoroso: al cospetto del Tobol Kostanay, liquidato 2-0 una settimana fa, i croati portano a casa sullo 0-0 la prima frazione ma si sciolgono nel secondo tempo incassando 3 reti in 10 minuti scarsi. Il terzo gancio è una doccia gelata per i croati, che dovendo trovare una rete cominciano a giocare: Krovinović si fa parare il rigore del 3-1, ma al 93′ su un’azione a dir poco caotica Sahiti in mischia trova il tocco vincente che riporta il Tobol sulla terra quando l’impresa sembrava centrata. Il gol in zona Cesarini, però, non smorza la determinazione dei kazaki, che rimangono mentalmente in partita e al 118′ trovano il fendente di Tagybergen che beffa un incerto Ljubičić e scrive la seconda clamorosa sorpresa di giornata. Passa il Tobol Kostanay, mentre l’Hajduk Spalato saluta amaramente l’Europa.

Un gol al fotofinish lo trova anche l’AEK Atene: piegato in rimonta a Mostar settimana scorsa, i gialloneri sono chiamati a capovolgere in casa propria l’1-2 della gara di andata. L’impresa sembra alla porta degli ellenici, che però sbattono per oltre 90 minuti sulla determinazione dei balcanici. L’episodio fortunato sembra arrivare al 98′, quando Mantalos trova il gol che vale i supplementari; la beffa, però, è solo rimandata per i greci che dal dischetto si fanno superare dagli ospiti subendo, forse, una delusione ancor più grande. Sorprendente anche l’eliminazione patita dall’Arhus per mano dei semi-professionisti nord-irlandesi del Larne: sconfitti 2-1 in trasferta, gli scandinavi non vanno oltre l’1-1 interno e sono costretti ad abbandonare l’Europa con largo anticipo.

Tra i tonfi più clamorosi, quello del BATE Borisov con i georgiani della Dinamo Batumi: i padroni di casa, vittoriosi 1-0 in Georgia settimana fa, sono messi alla corda dagli ospiti già nel primo tempo ma con un pizzico di fortuna vanno al riposo sull’1-0 grazie al rocambolesco centro di Yablonskiy. Sempre il preludio a un secondo tempo di controllo e gestione della reazione georgiana, ma la furia ospite travolge gli argini della resistenza del BATE dando vita a un clamoroso ribaltone: la Dinamo trova il pari su rigore in apertura di ripresa e capovolge il risultato con il tocco sotto misura di Flamario portandosi poi sul 3-1 con la conclusione di Azarovi sulla quale Chichkan è a dir poco responsabile. Il BATE avrebbe bisogno di una rete, che però arriva sponda Dinamo con il 4-1 di Pantsulaia nel finale che mette il punto esclamativo sulla pazzesca rimonta dei georgiani.

La figuraccia la sfiorano Feyenoord e Olimpija Lubiana. I Rotterdammers di Arne Slot ospitano i kosovari del Drita, sconosciuti ai profani dei preliminari di coppe, in una gara che parte alla grande ma rischia di finire con uno psicodramma sportivo: i locali passano con il tocco di testa sotto misura di Guus Til, ex-AZ Alkmaar arrivato in prestito al Feyenoord dallo Spartak Mosca. L’avvio è da sogno per i biancorossi, ma il Feyenoord nel primo tempo finisce pressappoco lì: esce fuori dal guscio il Drita, che gioca con disinvoltura e trova con Simovski il pari sottomisura. Leroy Fer, improvvisato difensore, dimostra tutta la sua inesperienza nel ruolo e spesso per le proprie amnesie mette in difficoltà il Feyenoord come quando al 16′ un suo intervento approssimativo spalanca il campo a Fazliu che può involarsi verso Bijlow gelando il de Kuip e siglando il 2-1 dei kosovari. Il Feyenoord accusa il colpo, il Drita domina ma non chiude la partita; capitale la mancanza degli ospiti, perché il Feyenoord scende in campo con un altro piglio nella ripresa e corona dopo il 60′ un lungo forcing con l’inzuccata di Til che fa doppietta per se e per il Feyenoord. Ci si aspetta un Feyenoord arrembante, ma negli ultimi venti minuti è il Drita ad avere tre palle gol clamorose per riportarsi in vantaggio: ancora una volta i balcanici non approfittano, e come da più antica delle leggi del calcio gli olandesi puniscono. Corre il minuto 90 quando, sugli sviluppi di corner, ancora Til in mischia trova la deviazione che vale il 3-2 e qualifica un Feyenoord bravo ma anche molto, molto fortunato.

Si salva ai rigori l’Olimpija Lubiana, che perde 1-0 a Malta con il Birkirkara ma si qualifica ai calci di rigore. Ben più tranquille le serate di altre grandi, tutte qualificate in scioltezza: è il caso ad esempio di Viktoria Plzeň, Basilea, FC Copenaghen, Partizan Belgrado e Gent (indolore lo 0-2 in casa del Valarenga). Guardando ai movimenti più lodevoli, sugli scudi una menzione va di diritto al Kazakistan che piazza al prossimo turno tutte e 3 le proprie compagini: detto di Shakthar e Tobol Kostanay, vola al Terzo Turno anche l’Astana che perde 2-1 con l’Aris Salonicco ma si fa forte del 2-0 dell’andata. Bene anche l’Irlanda (2/2, ok Bohemians e Dundalk), l’Irlanda del Nord (2/2, Larne e Lienfield) e la Lettonia (2/3 con Riga FC e Rigas al prossimo turno e il Liepāja k.o. ai rigori con il CSKA Sofia). Israele e Norvegia ne portano avanti 3/4, mentre dietro la lavagna vanno Bielorussia, Romania e Grecia che perdono tutte le proprie partecipanti: clamoroso il tonfo bielorusso (0/4 con Torpedo Zhodino e Dinamo Brest sfavorite con Copenaghen e Viktoria Plzeň ma BATE  e Shaktyor clamorosamente eliminate da Dinamo Batumi e Fola d’Esch), così come lo 0/3 della Romania (fuori FCSB, Craiova e Sfintul Gheorghe) e soprattutto lo 0/2 della Grecia (a casa AEK Atene e Aris Salonicco).

Terminata una vera e propria maratona da 54 gare, settimana prossima è in scena il Terzo Turno: la Roma di Mourinho scoprirà il 2 agosto le due possibili avversarie nel playoff, mentre in campo già settimana prossima squadre come Vitesse, PAOK Salonicco, Anderlecht e Rubin Kazan.

martedì 27/07
Inter d’Escaldes-Teuta Durazzo (and. 2-0)  0-3 d.t.s. 25′ e 80′ Plaku, 105’+1 Kallaku
Budućnost-HB (and. 0-4)  0-2 29′ Mohr, 73′ rig. Johansen
Hibernians-Folgore (and. 3-1)  4-2 9′ Degabriele (H), 28′ Fedeli (F) 45’+1 Jassey (F), 47′ Domoraud (H), 66′ Degabriele (H), 77′ Grech (H)

mercoledì 28/07
Shakther Karagandy-FCSB (and. 0-1)  2-1 5-3 d.c.r. 11′ Gabyshev (S), 76′ Coman (F), 90’+1 Tattybaev (S)
Liepāja-CSKA Sofia (and. 0-0)  0-0 1-3 d.c.r.
Tobol Kostanay-Hajduk Spalato (and. 0-2)  4-1 d.t.s. 56′ Jovančić (T), 61′ e 67′ Sergeev (T), 90’+4 Sahiti (H), 118′ Tagybergen (T)
Bodø/Glimt-Valur (and. 3-0)  3-0 26′ Saltnes, 61′ Moe, 90’+2 Hagen
Vorskla Poltava-KuPs (and. 2-2)  2-3 d.t.s. 48′ Thill (V), 49′ Sebban (K), 55′ Sklyar (V), 90’+3 Nissilä (K), 111′ Rangel (K)
Dinamo Brest-Viktoria Plzeň (and. 1-2)  1-2 12′ Kayamba (V), 70′ Falta (V), 90′ Bilenky (D)
Vaduz-Újpest (and. 1-2)  1-3 7′ Dobras (V), 28′ rig. Tallo (U), 47′ Beridze (U), 85′ Onovo (U)
Honka-Domžale (and. 1-1)  0-1  6′ Jakupovic
Sumgayit-Čukarički (and. 0-0)  0-2 10′ N’Diaye, 16′ rig. Docić
Keşlə-Sochi (and. 0-3)  2-4 22′ Dugandžić (S), 35′ Felipe Silva (K), 38′ Burmistrov (S), 52′ Hacıyev (K), 70′ Prokhin (S), 82′ Dugandžić
Birkirkara-Olimpija Lubiana (and. 0-1)  1-0 4-5 d.c.r. 27′ Venancio
Santa Coloma-Hibernian (and. 0-3)  1-2 70′ Lopes (S), 73′ Murphy (H), 76′ MacKay (H)
Levadia Tallin-Dundalk (and. 2-2)  1-2 17′ Agyiri (L), 44′ McMillan (D), 90’+2 Patching (D)
Sfintul Gheorghe-Spartak Trnava (and. 0-0)  1-1 3-4 d.c.r. 29′ Fofana (S), 66′ Boateng (ST)
Häcken-Aberdeen (and. 1-5)  2-0 51′ Olsson, 68′ rig. Bengtsson
Žilina-Apollon Limassol (and. 3-1)  2-2 13′ Coll (A), 27′ Bernát (Z), 50′ Bassel (A), 79′ Jibril (Z)
Maccabi Haifa-Dinamo Tbilisi (and. 2-1)  5-1 17′ Levi (M), 24′ Osei (D), 36′ aut. Sporkslede (D), 75′ Atzili (M), 81′ e 85′ Ashkenazi (M)
Milsami-Elfsborg (and. 0-4)  0-5 5′ Ndione, 8′ Frick, 25′ Ndioe, 56′ Cooper Love, 64′ Ndione
Rosenborg-FH (and. 2-0) 4-1 49′ rig. Islamović (R), 54′ Vecchia (R), 74′ Þórisson (F), 76′ e 87′ Ceïde (R)
Ashdod-Qarabağ (and. 0-0)  0-1 6′ Ozobić
Torpedo BelAZ-FC Copenaghen (and. 1-4)  0-5 27′ Diks, 66′ Bøving, 68′ Højlud, 75′ Bøving, 90’+3 Højlud
Hapoel Be’er Sheva-Arda (and. 1-0)  4-0 5′ Acolatse, 31′ rig. Safouri, 71′ Ansah, 83′ Hatuel
Sivasspor-Petrocub (and. 1-0)  1-0 65′ Kayode
BATE Borisov-Dinamo Batumi (and. 1-0)  1-4 45’+2 Yablonskiy (B), 48′ rig. Mamuchashvili (D), 59′ Flamario (D), 74′ Azarovi (D), 90’+5 Pantsulaia (D)
Aarhus-Larne (and. 1-2)  1-1 45′ Hale (L), 73′ rig. Holsen (A)
Slovácko-Lokomotiv Plovdiv (and. 0-1)  1-0 2-3 d.c.r. 26′ Daníček
Vålerenga-Gent (and. 0-4)  2-0 11′ aut. Okomu, 81′ Fjellstad Näsberg
Raków Częstochowa-Sūduva (and. 0-0)  0-0 4-3 d.c.r.
TNS-Kauno Žalgiris (and. 5-0)  5-1 13′ Redmond (T), 20′ Robles (T), 25′ McManus (T), 69′ Robles (T), 74′ Davies (T), 85′ Michael (Z)
Fola d’Esch-Shaktyor Soligorsk (and. 2-1)  1-0 52′ Gilson Delgado
Maccabi Tel Aviv-Sutjeska (and. 0-0)  3-1 25 e 33′ Khalaila (M), 51′ Bubanja (S), 90’+2 Almog (M)
Breiðablik-Austria Vienna (and. 1-1)  2-1 6′ Steindórsson (B), 24′ Vilhjálmsson (B), 68′ Fitz (A)
Shkëndija-Riga (and. 0-2)  0-1 52′ Soisalo
Connah’s Quay-Prishtina (and. 1-4)  4-2 3′ Insall (C), 29′ e 36′ Krasniqi (P), 47′ Horan (C), 57′ Insall (C), 82′ rig. Morris (C)
Borac Banja Luka-Lienfield (and. 0-4)  0-0
Rijeka-Gzira United (and. 2-0)  1-0 27′ Drmic
AEK Atene-Velež Mostar (and. 1-2)  1-0 2-3 d.c.r. 90’+8 Mantalos
Feyenoord-Drita (and. 0-0)  3-2 7′ Til (F), 12′ Simonovski (D), 16′ Fazliu (D), 67′ e 90′ Til (F)
Puskás Akadémia-Rigas (and. 0-3)  0-2 53′ Lemajić, 69′ Emerson
Partizani Tirana-Basilea (and. 0-3)  0-2 39′ Stocker, 50′ Arthur
Vojvodina-Panevėžys (and. 1-0)  1-0 90’+6 Kabić
Śląsk Wrocław-Ararat Armenia (4-2)  3-3 2′ Pich (S), 40′ e 42′ Kone (A), 58′ Lewkot (S), 66′ Pich (S), 89′ Silue (A)
Craiova-Laçi (and. 0-1)  0-0
Aris Salonicco-Astana (and. 0-2)  2-1 d.t.s. 36′ Manos (AS), 78′ Sasha (AS), 120’+1 Bitri (A)
Servette-Molde (and. 0-3)  2-0 18′ Diallo, 59′ Kyei
Maribor-Hammarby (and. 1-3)  0-1 5′ Accam
DAC-Partizan Belgrado (and. 0-1)  0-2 20′ Pantić, 80′ Ricardo Gomes
Bohemians-Dudelange (and. 1-0)  3-0 38′ Cornwell, 68′ e 73′ Kelly
Osijek-Pogon Stettino (and. 0-0)  1-0 44′ Kleinheisler
Vllaznia-AEL Limassol (and. 0-1)  0-1 20′ Šćepović
Santa Clara-Shkupi (and. 3-0)  2-0 13′ Carlos, 39′ Villanueva

Michael Anthony D'Costa
Michael Anthony D'Costa
Nato a Roma nel 1989, si avvicina al calcio grazie all’arte sciorinata sui campi da Zidane. Nostalgico del “calcio di una volta”, non ama il tiki-taka, i corner corti e il portiere-libero.

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