Champions League, 2/o Turno Preliminare: il Celtic esce di scena, si scatena la Stella Rossa

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Il Secondo Turno Preliminare di Champions League va in archivio, con verdetti e partite che non mancano di sorprendere….o forse no. Una costante oramai forse non così sorprendente, almeno nell’ultimo lustro, è ad esempio la fatica del Celtic Glasgow nei turni preliminari della Coppa dalle grandi orecchie.

Protagonisti di un vero anno zero a valle di un ridimensionamento tecnico vecchio ormai di qualche anno e culminato nello scettro di Scozia ceduti agli acerrimi rivali cittadini, i Bhoys non riescono ad avere la meglio di un Midtjylland che, per altri motivi, è anch’esso un cantiere aperto. Dopo l’1-1 di Celtic Park i biancoverdi sbarcano in Danimarca con l’obiettivo di firmare un blitz difficile ma non impossibile. La gara, più simile a una partita a scacchi che a una di football, nel primo tempo produce pochi brividi: sono gli ospiti, però, a fare la voce grossa e a passare in apertura di ripresa con la splendida sventola di McGregor dal limite dell’area. I ragazzi di Postecoglou sfruttano l’onda dell’entusiasmo, peccando però di freddezza sotto porta: Forrest a ridosso dell’ora di gioco getta alle ortiche il 2-0, e inesorabile arriva il pari dei danesi con l’inserimento di Mabil che di testa approfitta dell’inesperienza della terza linea scozzese (39 anni in due per Welsh e Murray a far coppia in difesa). Tempi supplementari, dunque, dove a decidere è un altro giovanissimo: è il ventenne nigeriano Onyedika a inserirsi facendosi trovare al posto giusto e al momento giusto, insaccando il 2-1 che al turno successivo ci manda i danesi.

Con mille difficoltà e soffrendo moltissimo, al Terzo Turno va quindi il Midtjylland che affronta ora uno scoglio che sulla carta appare insormontabile (almeno in questo momento della stagione): il PSV Eindhoven di Roger Schmidt reduce da una passeggiata di salute in Turchia (2-1 al Galatasaray dopo il 5-1 in proprio favore al Philips Stadion). Il Celtic, invece, per la 4/a stagione consecutiva si arrende e saluta in estate la strada verso i Gironi di Champions: dopo AEK Atene, Cluj e Ferencváros è il Midtjylland a chiudere in faccia ai biancoverdi le porte della prima competizione europea per club.

A proposito di carnefici del Celtic, tra le squadre impegnate nella due giorni appena conclusasi anche Cluj e Ferencváros: i romeni liquidano con un gol per tempo gli stoici gibilterrini del Lincoln Red Imps (davvero pregevole il raddoppio del Cluj con la punizione all’incrocio dell’islandese Sigurjónsson) mentre i magiari hanno vita facile in Lituania e raccolgono un 3-1 sullo Žalgiris Vilnius. Si prende uno spavento di vita breve lo Sheriff Tiraspol, che dopo l’1-0 centrato in Armenia va sotto 0-1 con l’Alashkert ma centra un tris in rimonta, mentre a proposito di rimonte la Stella Rossa di Stanković si rifà con gli interessi dell’1-2 patito in casa del Kairat Almaty: senza storia la sfida del Marakana, con i serbi vittoriosi 5-0 e la firma tricolore di Diego Falcinelli sul tabellino della gara.

Livelli di guardia alti e missione compiuta per Olympiacos, Dinamo Zagabria e Legia Varsavia: i greci bissano l’1-0 ottenuto sul Neftçi Baku anche in Azerbaijan grazie al gol in avvio di Masouras, così come di misura si impongono i croati a Cipro e il Legia Varsavia in Estonia. Sudata più di quanto non fosse lecito pronosticare la qualificazione del Legia, che dopo aver piegato al 91′ il Flora Tallin una settimana fa in Estonia passa con un gol di Rafael Lopes pochi secondi dopo che ai baltici fosse annullato il gol del vantaggio.

Vincente, ma molto poco convincente, il Malmö di Jon Dahl Tomasson: gli svedesi, guidati dall’ex-attaccante del Milan, si fanno forti di un bagaglio tecnico superiore a buona parte delle partecipanti a questo turno ma dopo l’opaca prova vista con il Riga FC deludono anche con l’HJK Helsinki. I finnici meriterebbero quanto meno di portarla ai supplementari, ma il solito Christiansen (ex-Chievo) toglie le castagne dal fuoco agli svedesi: passa il Malmö, ma contro i Rangers di Steven Gerrard servirà tutt’altro per ottenere la qualificazione. La rimonta, invece, riesce allo Sparta Praga che con un gol per tempo liquida l’Austria Vienna vittorioso 2-1 all’andata: di Karlsson  dal dischetto e Pešek a 10 dalla fine i sigilli sulla qualificazione dei cechi, che ora attendono il Monaco.

Chiudono il palinsesto Young Boys-Slovan Bratislava e Ludogoretz-Mura. Davvero spettacolare la sfida tra svizzeri e slovacchi: un ingenuo fallo di Medvedev permette ai gialloneri di sbloccare la gara con Siebacheu glaciale dal dischetto, a differenza di Ratão in casa Slovan che pochi minuti dopo si fa ipnotizzare da von Ballmoos che con una gran parata cancella l’1-1. Ulteriore beffa, arriva il 2-0 degli svizzeri con Garcia pochi minuti dopo a porre un macigno sul morale e le speranze di qualificazione degli slovacchi che nel secondo tempo incassano il tris su punizione di Aebischer; sembra finita al 49′, ma a ridosso dell’ora di gioco gli slovacchi trovano dal nulla due gol che incendiano il finale di gara. Trema lo Young Boys (che già l’anno scorso in Europa League fu rimontato da 3-0 a 3-3 dal Bayer Leverkusen in una gara poi vinta 4-3), letteralmente graziato dalla traversa centrata da Kankava e dal gol solo sfiorato sul tap-in da De Marco.

Il Ludogoretz, invece, è inchiodato sull’1-1 in casa dagli sloveni del Mura fino a dieci minuti dalla fine: i tempi supplementari sono scongiurati dal rocambolesco centro di Manu, che tinge di verde la qualificazione del Ludogorez definitivamente sancita dal 3-1 allo scadere di Cauly. Avanti i bulgari, che nel Terzo Turno fronteggeranno l’Olympiacos, mentre retrocede in Europa League un volenteroso Mura.

Altro giro, altra fermata, la prossima settimana: tra gli incontri più attesi, tra quelli in palinsesto, l’esordio di De Zerbi e dello Shakthar nell’affascinante sfida con il Genk. Tra le altre big chiamate in causa, il Benfica vola in casa dello Spartak Mosca mentre, detto del Monaco atteso dallo Sparta Praga, chiude il “Main Path” PSV Eindhoven-Midtjylland; non mancano le attrazioni anche nel Champions Path, con sfide come Olympiacos-Ludogoretz, Malmö-Glasgow Rangers e Cluj-Young Boys che promettono di rivelarsi assai interessanti.

CHAMPIONS LEAGUE 2021/2022 – Ritorno del 2/o Turno Preliminare

martedì 27/07
Flora Tallin-Legia Varsavia (and. 1-2)  0-1 67′ Rafael Lopes
HJK Helsinki-Malmö (and. 1-2)  2-2 1′ Tenho (H), 11′ Christiansen (M), 76′ Birmančević (M), 78′ Riski (H)
Omonia Nicosia-Dinamo Zagabria (and. 0-2)  0-1 78′ Menalo
Žalgiris Vilnius-Ferencváros (and. 0-2)  1-3 44′ e 72′ Mmaee (F), 90’+3 Diaw (Z), 90’+4 Mak (F)

mercoledì 28/07
Neftçi Baku-Olympiacos (and. 0-1)  0-1 15′ Masouras
Sheriff Tiraspol-Alashkert (and. 1-0)  3-1 11′ Glišić (A), 15′ Dulanto (S), 23′ Luvannor (S), 87′ rig. Thill (S)
Cluj-Lincoln Red Imps (and. 2-1)  2-0 18′ Cestor, 58′ Sigurjónsson
Midtjylland-Celtic Glasgow (and. 1-1)  2-1 d.t.s. 48′ McGregor (C), 61′ Mabil (M), 94′ Onyedika (M)
Galatasaray-PSV Eindhoven (and. 1-5)  1-2 37′ Madueke (P), 59′ van Ginkel (P), 82′ Diagne (G)
Ludogoretz-Mura (and.0-0)  3-1 4′ Sotiriou (L), 64′ Horvath (M), 82′ Manu (L), 90′ Cauly (L)
Young Boys-Slovan Bratislava (and. 0-0)  3-2 10′ rig. Siebacheu (Y), 24′ Garcia (Y), 48′ Aebischer (Y), 58′ e 62′ Henty (S)
Sparta Praga-Rapid Vienna (and. 1-2)  2-0 16′ rig. Karlsson, 82′ Pešek
Stella Rossa-Kairat Almaty (and. 1-2)  5-0 9′ Katai, 21′ Diony, 42′ Katai, 49′ Ivanić, 56′ Falco

Michael Anthony D'Costa
Michael Anthony D'Costa
Nato a Roma nel 1989, si avvicina al calcio grazie all’arte sciorinata sui campi da Zidane. Nostalgico del “calcio di una volta”, non ama il tiki-taka, i corner corti e il portiere-libero.

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