Champions League – 1° Turno Preliminare: impresa del Red Imps, il Legia fa suo il big-match

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Tra sorprese, conferme e momenti a loro modo storici, va in archivio il Primo Turno Preliminare di Champions League 2021/2022. Volti e nomi più e meno noti ad affrontarsi nel barrage che fa seguito al Preliminary Round e che, di fatto, disegna un bivio per le squadre Campioni delle Federazioni coinvolte: per 16 squadre il sogno di arrivare alla Fase a Gironi continua, per le sconfitte invece si aprono le porte della prima storica edizione di UEFA Conference League.

Aldilà del ranking UEFA, la copertina al commento di questo primo turno se la prendono tutta i gibilterrini del Lincoln Red Imps. Protagonisti di uno degli sgambetti più clamorosi che si ricordi nella storia recente delle qualificazioni alla Champions League (l’1-0 casalingo centrato nel 2016 ai danni del Celtic Glasgow, poi ribaltato dagli scozzesi in virtù del 3-0 casalingo), i Red Imps ne centrano una meno memorabile ma non per questo meno sensazionale: a Gibilterra, infatti, cade 5-0 il Fola d’Esch già costretta a uno scomodo 2-2 interno dagli iberici sette giorni fa. I ragazzi di McElwee passano in apertura di match con la deviazione in mischia di de Barr sugli sviluppi di corner, e riescono ad andare al riposo sul 2-0 grazie al rigore trasformato impeccabilmente da Walker; nel secondo tempo i Campioni di Lussemburgo cercano uno scatto d’orgoglio, ma finiscono solo per amplificare i contorni del pomeriggio magico del Red Imps che in contropiede cala un clamoroso pokerissimo con Ronan prima che Walker e De Barr certifichino la propria doppietta.

Se il Fola d’Esch retrocede mestamente in Conference League, dove incontrerà lo Shaktyor Soligorsk, il Lincoln Red Imps si regala l’improba sfida al Cluj; i Campioni di Romania, dal canto loro, sudano le proverbiali sette camicie per avere la meglio dei bosniaci del Borac Banja Luka. I balcanici, loro malgrado, entrano nella storia: sono infatti il primo club in Europa a risentire degli effetti dell’eliminazione del peso doppio riservato al gol in trasferta. A Banja Luka, infatti, dopo un primo tempo equilibrato i balcanici trovano in una manciata di minuto due reti, con Vranješ e il greco Moraitis, che di testa impallinano Arlauskis e annullano il doppio vantaggio del Cluj dopo l’1-3 maturato in Romania. Il 2-0 si protrae fino al fischio finale e, con il vecchio regolamento, ciò sarebbe bastato ai bosniaci per festeggiare una clamorosa qualificazione: il nuovo regolamento, però, sorride ai Campioni di Romania che trascinano la contesa ai supplementari dove Chipciu piazza la zampata che al 118′ scrive il 2-1 e gela i sogni di gloria del Borac Banja Luka.

La partita di cartello, tra quelle in palinsesto, era probabilmente Legia Varsavia-Bodø/Glimt: da una parte un’habitué di queste Fasi di Qualificazione (pur se oramai quasi abituata alla raccolta di brutte figure nei preliminari), dall’altra il Bodø/Glimt bella sorpresa dell’ultima Eliteserien. Dopo aver centrato un sorprendente blitz in Scandinavia sette giorni fa Campioni di Polonia debbono fare i conti con la voglia di rivalsa del Bodø, che si fa preferire in quanto a occasioni da rete e in particolare si divora il vantaggio con Botheim che si fa ipnotizzare da Boruc (sì, il polacco ex Liverpool e Fiorentina). Il gol sbagliato, come da copione, non è perdonato da Luquinhas: il brasiliano, dopo un primo grossolano errore, sblocca la contesa grazie a un pregevole spunto sulla destra chiuso con la rasoiata che dal vertice dell’area piccola impallina l’incolpevole Haikin. Le velleità di rimonta dei norvegesi si spengono sulla traversa timbrata da Pernambuco nella ripresa, mentre in pieno recupero in contropiede Pekhart insacca il 2-0 che qualifica i polacchi.

Se Legia Varsavia e Bodø/Glimt se le danno di santa ragione, le squadre più fortunate nel sorteggio hanno vita abbastanza agevole tra andata e ritorno: bissano i successi dell’andata e si qualificano senza troppi problemi il Ferencváros, l’HJK Helsinki, la Dinamo Zagabria, così come in scioltezza si qualificano compagini meno quotate come Flora Tallin, Sheriff Tiraspol, Mura e Žalgiris Kaunas.

Non proprio facile la qualificazione del Malmö di Jon Dahl Tomasson che dopo lo stentato 1-0 casalingo sul Riga in Lettonia è inchiodato dai baltici sull’1-1, mentre vede brutti fantasmi lo Slovan Bratislava: gli slovacchi infatti sciupano troppo in Irlanda, e si trovano sotto per il folle intervento di Bozhikov su Burke che permette allo stesso Burke di fare 1-0 dal dischetto nel primo tempo. Nel secondo tempo la sassata di Towell pareggia i conti con lo Slovan, e indirizza la gara verso i tempi supplementari: il condizionale è d’obbligo, e i trenta minuti supplementari vengono cancellati dallo scivolone di Lopes, difensore dello Shamrock, che apre il campo a un contropiede dello Slovan finalizzato da Vladimir Weiss con il gol che qualifica gli ospiti. L’amara eliminazione degli irlandesi è il completamento di un trittico sfortunato per il calcio britannico, che perde anche il Lienfield eliminato dai lituani dello Žalgiris e i gallesi del Connah’s Quay che lottano con onore ma cadono ai supplementari in Armenia contro l’Alahskert. Fatica, ma sorride, anche il Ludogoretz che in Bielorussia bissa l’1-0 centrato all’andata sui bielorussi dello Shaktyor Soligorsk: a decidere è un gol dell’ex-cagliaritano Despodov.

Chiudiamo il racconto di giornata con un’inattesa sorpresa e una vecchia conoscenza del calcio europeo: partiamo dal fondo e raccontiamo di un altro attaccante giramondo, Vágner Love, che guida i kazaki del Kairat Almaty al sorprendente 2-0 sui Campioni di Israele del Maccabi Tel Aviv che permette ai locali di festeggiare una notte da sogno prima di concentrarsi sul prossimo turno. Successo meritatissimo quello del Kairat, che sfida ora un calibro da 90 come la Stella Rossa di Dejan Stanković capace di macinare record in serie nell’ultimo Campionato serbo; detto della Stella Rossa, comincia a scaldarsi l’atmosfera di Champions con un Secondo Turno Preliminare che vedrà alcuni incroci scoppiettanti come PSV Eindhoven-Galatasaray, Celtic-Midtjylland e Rapid Vienna-Sparta Praga.

CHAMPIONS LEAGUE – Ritorno del Primo Turno Preliminare

martedì 13/07
Hibernians-Flora Tallin (and. 0-2)  0-3 25′ Zenyov, 33′ Sappinen, 87′ Reinkort
Lincoln Red Imps-Fola d’Esch (and. 2-2)  5-0  18′ de Barr, 39′ rig. Walker, 58′ Konan, 67′ rig. Walker, 73′ de Barr
Riga-Malmö (and. 0-1)  1-1 33’Čolak (M), 57′ Paurević (R)
Sheriff Tiraspol-Teuta (and. 4-0)  1-0 6′ Traoré
Borac Banja Luka-Cluj (and. 1-3)  2-1 d.t.s. 60′ Vranješ (B), 64′ Moraitis (B), 118′ Chipciu (C)
Mura-Shkëndija (and. 1-0)  5-0 25′ Bobičanec, 45′ Kouter, 54′ Klepač, 64′ Kous, 87′ Klepač
Prishtina-Ferencváros (and. 0-3)  1-3 49′ Uzuni (F), 67′ Hoti (P), 80′ e 86′ Uzuni
Budućnost –HJK Helsinki (and. 1-3)  0-4 6′ Riski, 35′ Valenčič, 39′ Jair, 49′ Riski
Lienfield-Žalgiris Kaunas (and. 1-3)  1-2 17′ Mikoliūnas (Z), 44′ Onazi (Z), 66′ rig. Shields (L)
Shamrock Rovers-Slovan Bratislava (and. 0-2)  2-1 16′ rig. Burke (S), 64′ Towell (S), 72′ Weiss (S)
Shaktyor Soligorsk-Ludogoretz (and. 0-1)  0-1 70′ Despodov
Valur-Dinamo Zagabria (and. 2-3)  0-2 31′ Ivanušec, 88′ Oršić

mercoledì 14/07
Kairat Almaty-Maccabi Haifa (and. 1-1)  2-0 10′ Vágner Love, 66′ Abiken
Alashkert-Connah’s Quay (and. 2-2)  1-0 d.t.s. 112′ Bezecourt
Neftçi Baku-Dinamo Tbilisi (and. 2-1)  2-1 51′ Radin (D), 58′ Mahmudov (N), 68′ Alaskarov (N)
Legia Varsavia-Bodø/Glimt (and. 3-2)  2-0 40′ Luquinhas, 90’+3 Pekhart

Michael Anthony D'Costa
Michael Anthony D'Costa
Nato a Roma nel 1989, si avvicina al calcio grazie all’arte sciorinata sui campi da Zidane. Nostalgico del “calcio di una volta”, non ama il tiki-taka, i corner corti e il portiere-libero.

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