Un lunedì bestiale: tre italiani alla prova dei Big Three

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Correva l’anno 1962, una vita fa, l’ultima volta che tre tennisti italiani arrivarono ai quarti di finale. Non era ancora l’era open, ma domani Berrettini, Sinner e Musetti ripeteranno questa impresa al Roland Garros.

Sarà un lunedì speciale per il tennis nostrano con i tre giocatori impegnati contro i migliori tennisti del mondo: Berrettini sfiderà Federer, Musetti Djokovic e Sinner Nadal. Può essere considerata una sfortuna visto che sono partite molto complicate, ma nel loro processo di crescita anche una sconfitta può essere positiva.

Il più “vecchio” è infatti Berrettini con 25 anni, mentre Sinner e Musetti devono ancora spegnere venti candeline: il futuro è dalla loro parte, ma intanto godiamoci anche il presente. Esistono match spartiacque e soprattutto uno dei tre di domani lo sarà: paradossalmente l’unico a partire favorito è il numero nove del seeding Berrettini che, contro un Federer non al meglio che non ha escluso possibilità di un ritiro dal torneo, potrebbe centrare il quarto di finale. Il tennista romano è inoltre il primo italiano di sesso maschile a raggiungere gli ottavi in tutti e quattro gli Slam.

Più difficile invece per i due giovanissimi che dovranno scontrarsi contro i due finalisti di Roma e i migliori al mondo su terra; già due settimane fa c’è stato un precedente tra Nadal e Sinner (7-5, 6-4 per lo spagnolo), mentre Djokovic stima molto il gioco di Musetti, ma il serbo è nettamente favorito.

I nostri tre tenori sono anche molto diversi tra loro: Musetti è il più talentuoso, Sinner il più costante e Berrettini il più potente. Domani non sappiamo come finirà, ma finalmente i tempi stanno cambiando: il tennis azzurro è sulla cresta dell’onda.

Rodella Alessandro
Rodella Alessandro
Nato a Brescia nel marzo del 1992, ama lo sport in generale, soprattutto calcio, tennis e motori. Pratica i primi due a livello amatoriale senza grandi risultati. Appena può, ama seguire gli sport "dal vivo".

La puzza sotto il caso

  Se lo dice il Tg sarà vero: qui a Napoli noi puzziamo. Ci puzziamo di fame, abbiamo puzza sotto il naso, puzziamo di bruciato....
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