Il Monza ritrova i tre punti (e poco altro), per la Cremonese un ko amaro: l’analisi della sfida

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Un derby lombardo tra due squadre in condizioni radicalmente diverse: il momento nero del Monza di Brocchi, sempre più lontano dalla potenziale promozione diretta in Serie A e reduce da una serie di prestazioni decisamente al di sotto delle aspettative, e l’ottima forma della Cremonese, risalita in classifica e disposta a cullare ancora il sogno di strappare un posto in zona playoff.

L’avvio di gara testimonia effettivamente la differente fiducia delle due squadre. Sin dai primi minuti, la Cremonese riesce a portare una pressione molto alta, mantenendo sempre due giocatori nella trequarti avversaria per rompere le linee di passaggio brianzole, oltre a manovrare con più precisione nonostante l’assenza dello squalificato Castagnetti. E, in effetti, è una strategia che premia nella prima mezz’ora, con il Monza che ripetutamente sbaglia in costruzione o perde pallone pericolosi, tanto da rischiare due volte lo svantaggio: ci vogliono due grandi interventi di riflesso di Di Gregorio per opporsi prima all’imponente colpo di testa di Ciofani e poi sul suo colpo di mezzo esterno dopo un pallone recuperato dagli ospiti su errore di Barberis.

Per buona parte del primo tempo, i brianzoli fanno vedere le (poche, a dire il vero) cose migliori solo quando riescono a saltare la prima linea di pressione e a trovare Boateng, decisamente più convincente nel ruolo di prima punta in un tridente leggero con Ricci e il rientrante Mota Carvalho. E’ però la qualità del portoghese, tanto mancata nelle ultime settimane, a fare la differenza al momento del dunque, quando il gioco dei biancorossi sembrava essere ancora una volta troppo lento e macchinoso. L’ex Entella si muove bene per il campo ed è lui ad appoggiare spalle alla porta per il colpo da biliardo del fin lì convincente Frattesi, che sigla il vantaggio del Monza al 34′.

Alla Cremonese non viene dato nemmeno il tempo di riorganizzarsi che i padroni di casa si inventano un’altra bella combinazione da destra a sinistra, con D’Errico perfetto nell’appoggiare al centro per Mota Carvalho, che deve solo girare in porta l’assist del compagno. Due reti che testimoniano la potenziale capacità del Monza di far girare con velocità il pallone a terra, qualità fatta vedere troppe poche volte in questa stagione, e nel concretizzare. Pur senza convincere troppo, insomma, i padroni di casa si trovano avanti con un ottimo doppio vantaggio dopo 45′, lasciando alla Cremonese l’onore di aver proposto soltanto un buon gioco.

Agli inizi della ripresa, Pecchia capisce di non poter più fare a meno di un uomo fondamentale in attacco come Strizzolo, che entra al posto di Buonaiuto. L’impatto dell’attaccante è in effetti ottimo, con la Cremonese che, nella confusione dei primi minuti, riesce a tessere il gioco con molta più precisione rispetto ai brianzoli. E, meritatamente, i rossogrigi riaprono la gara al 59′ con un’autorete di Sampirisi ispirata proprio da Strizzolo, su azione nata da un recupero palla, ancora una volta, grazie all’alta pressione portata sulla trequarti brianzola. Gli ospiti, nuovamnete in fiducia, cominciano a sfruttare uno dei classici punti deboli del Monza, ossia i lanci da dietro a innescare punte ed esterni: in più occasioni, la Cremonese approfitta di queste situazioni per costringere il Monza sulla difensiva e avvicinarsi al pareggio.

Brocchi ha l’ottima intuizione di sostituire un impalpabile Ricci con Colpani, che sulla destra si dimostra un’arma fresca in più capace di creare diversi pericoli alla difesa ospite: una mossa teoricamente più difensiva, ma che garantisce al Monza molta più freschezza in diverse azioni di contropiede, trovando sin da subito un’ottima intesa con Frattesi in inserimento. La gara resta sostanzialmente sotto gestione della Cremonese, mentre i padroni di casa restano bassi per poi provare a colpire in ripartenza. Rischia tanto la squadra di Brocchi al 78′, quando sull’ennesimo lancio in profondità, stavolta a scavalcare Scaglia, lascia Ceravolo a tu per tu con Di Gregorio uscito male, ma con la porta sguarnita non riesce a impattare a dovere. Diaw, su uno dei pochi contropiedi ben riusciti del Monza, manca a sua volta l’occasione di regalarsi il primo gol in biancorosso, sbagliando prima sul controllo e poi calciando altissimo: una conferma in più che la fiducia dell’ex Pordenone e Cittadella è davvero sotto i tacchetti.

Nel finale emerge la stanchezza della Cremonese, di fatto in controllo per quasi tutta la gara, e la solidità dei brianzoli ha la meglio. Il Monza ritrova così il successo dopo quattro gare e si riprende il quarto posto in classifica, pur mantenendo invariata la distanza da Lecce e Salernitana. Tanta amarezza per la Cremonese che subisce la prima sconfitta dagli inizi di marzo e per il momento rimanda il sogno playoff.

Che cosa rimane di Monza-Cremonese

Il Monza ritrova i tre punti e qualche lampo degno dei suoi livelli, anche se sulla prestazione rimangono enormi riserve pur considerando l’ottimo stato di forma della Cremonese. Convincente l’impatto del tridente “leggero” con Ricci, ma soprattutto Boateng e Mota Carvalho: l’ex Sassuolo e Fiorentina ha dimostrato di poter essere molto più coinvolto in questa posizione rispetto a quella di esterno, svolgendo un lavoro molto simile a quello dell’assente (ma pronto a rientrare) Gytkjaer. Evidente, però, l’importanza in attacco di Mota Carvalho, rimasto assente nelle ultime settimane per infortunio: il portoghese chiude la gara con un gol e un assist, ma soprattutto con l’ennesima prestazione di tanta quantità e qualità sulla fascia sinistra, dove riesce a fare la differenza come pochi in Serie B. Brocchi sorride per i tre punti, sebbene ancora una volta non siano stati accompagnati da un gioco particolarmente convincente. Difficile immaginarsi un Monza molto diverso in questo finale di stagione, ma adesso arrivano le due gare che decideranno le sorti dei brianzoli: in settimana trasferta contro la Salernitana, poi in casa contro il Lecce, le due squadre che separano i biancorossi dal secondo posto. Obiettivo difficilmente raggiungibile senza questi 6 punti fondamentali, a prescindere da come arriveranno.

La Cremonese torna a casa senza niente in mano, ma la prestazione meritava ben altre sorti. Evidente l’impatto di Strizzolo sulla gara, lasciando un pizzico di rammarico per non averlo schierato prima, ma in generale gli ospiti hanno dimostrato un’ottima capacità di portare un’efficace pressione alta e costruire un buon gioco. La complessa partita infrasettimanale contro l’Empoli ha lasciato strascichi inevitabili questo pomeriggio, come dimostrato dalla generale stanchezza emersa nel finale. I grigiorossi si confermano comunque squadra di qualità e potenziale sorpresa del termine di stagione: i playoff restano per il momento un sogno, ma la strada, alla luce delle ultime prestazioni, è decisamente quella giusta.

Francesco Moria
Francesco Moria
Nato a Monza nel '95, ha tre grandi passioni: Mark Knopfler, la letteratura e il calcio inglese. Sogna di diventare giornalista d'inchiesta, andando a studiare il complesso rapporto tra calcio e politica.

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