Il vento di Cornaredo soffia contro il Lugano: 1-2, e in semifinale vola il Lucerna

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Dal nostro inviato a Lugano (CH)

Torna la Coppa svizzera, con un quarto di finale caldissimo tra il Lugano e il Lucerna dell’ex Celestini. La sfida, molto tattica, arriva ai supplementari, grazie alle reti di Lovrić e di Schürpf, e viene decisa da un gol di Ndiaye nel primo tempo di estensione. Marić, nel finale, fallisce anche un rigore: in semifinale volano Celestini e il suo Lucerna.

La partita inizia con il Lucerna che cerca di prendere in mano le redini dell’incontro, con i padroni di casa che si coprono, e non disdegnano di ripartire verso la porta avversaria. Le due compagini però si temono, e non si scoprono. Al 18′ Abubakar si libera bene, e calcia sul primo palo, ma Müller c’è. Sugli sviluppi del calcio d’angolo, Marić calcia fuori di un soffio. La rete è matura e, al 20′ il Lugano passa: bellissima percussione sulla sinistra di Bottani, che si guadagna il fondo, alza la testa e trova Lovrić a centro area: piatto preciso dello sloveno, e rete dei ticinesi. Il Lucerna però risponde subito: tiro da fuori di sinistro di Sidler, e palla che colpisce in pieno l’asta. Il vento su Cornaredo è piuttosto forte, e disturba entrambe le compagini. Al 33′ grande contropiede dei bianconeri: la conclusione di Bottani viene toccata da Knežević, e finisce in angolo. Il Lugano in questa fase gioca meglio: i ticinesi leggono in modo preciso tutte le situazioni difensive e, quando ripartono, sanno spesso rendersi pericolosi.

Ripresa, con Bottani che, affaticato, lascia il posto a Čovilo. Il Lucerna sembra avere un piglio diverso in questa ripresa, forse anche per il fatto di essere a favore di vento. Il Lugano, però, controlla bene l’avversario, ripartendo con efficacia, e tenendo così in apprensione la retroguardia avversaria: peccato alcuni errori in fase di appoggio, nei sedici metri avversari. Celestini, dal 63′, prova a buttare dentro tutto quello che ha in panchina a livello di attacco: ora ci sono in campo ben 4 giocatori offensivi. Tutto questo sforzo offensivo, però, non dà frutti: al 76′, infatti, nessun tiro in porta viene registrato per i confederati. Al 77′, però, sono gli ospiti ad andare vicinissimi al gol: Ndiaye (forse in fuorigioco) colpisce quasi a colpo sicuro, e Osigwe risponde d’istinto coi piedi, prima che Lavanchy spazzi. Al 79′ il pareggio lucernese: Schürpf da sinistra calcia, probabilmente per crossare; la sfera, però, a causa del vento, assume una traiettoria del tutto inattesa, e beffa Osigwe. Il Lugano reagisce bene al colpo inatteso, e prova un paio di trame offensive, vanificate però dal vento e dalla difesa avversaria, che sembra averne di più dal punto di vista atletico. L’arbitro concede 3′ di recupero, ma il risultato non cambia: si va quindi ai supplementari.

Il Lugano gioca il primo supplementare a favore di vento, e parte spingendo: al 97′ Abubakar tira da fuori, e la palla sibila poco sopra l’asta. Le squadre appaiono stanche, e faticano a prendere il sopravvento l’una sull’altra. Al 105′ bellissima percussione di Abubakar a sinistra, che scarica su Sabbatini: cross al centro, colpo di testa di Ardaíz e palla che colpisce il palo interno, attraversa tutto lo specchio della porta, ma la palla non entra. Si riparte dopo l’inversione di campo, e il Lucerna trova il gol del vantaggio, dopo una bella azione luganese. Rinvio dal fondo del portiere, palla che, grazie anche al vento, arriva in profondità a Ndiaye, che fulmina Osigwe: nell’occasione, però, i due centrali del Lugano, autori sinora di una bella prova, si fanno sorprendere. Manca ormai poco, i padroni di casa si buttano in avanti con tutto quello che hanno. Al 117′, da una punizione di Ziegler, Marić colpisce di testa, ma Müller fa il miracolo, e manda in angolo. Poi, al 120′, l’ultima emozione: Abubakar, forse il migliore in campo dei suoi, va a conquistarsi un rigore, ma Marić si fa parare il rigore da Müller: per i lucernesi e per Celestini è festa grande.

LUGANO-LUCERNA  1-2 dts (1-0)

Lugano (4-3-1-2): Osigwe 6; Lavanchy 6.5, Marić 6.5, Ziegler 6, Daprelà 6.5 (112′ Facchinetti sv); Lovrić 7 (112′ Lungoyi sv), Sabbatini 6, Custodio 6.5 (86′ Macek 6); Bottani 7 (46′ Čovilo 6) ; Gerndt 6 (70′ Ardaíz 6), Abubakar 6.5. A disp.: Soldini, Kécskes. All.: Jacobacci 6
Lucerna (4-4-2): Müller 7.5; Sidler 6 (63′ Alabi 6), Lucas 6, Knežević 6.5, Frydek 5.5 (91′ Burch 6); Tasar 6, Emini 5.5 (63′ Schwegler 5), Grether 5.5 (63′ Wehrmann 5), Schaub 6 (109′ Alounga sv); Schürpf 5, Ndiaye 6.5. A disp.: Jacot, Ugrinic. All.: Celestini 6.5
Arbitro: Bieri
Marcatori: 20′ Lovrić (Lug), 79′ Schürpf (Luc), 107′ Ndiaye (Luc)
Note – Ammoniti: 35′ Sabbatini, 53′ Gerndt, 96′ Ardaíz, 101′ Lavanchy (Lug); 72′ Frydek, 83′ Schwegler e Wehrmann, 117′ Alabi (Luc)

Silvano Pulga
Silvano Pulga
Da bambino si innamorò del calcio vedendo giocare a San Siro Rivera e Prati. Milanese per nascita e necessità, sogna di vivere in Svezia, e nel frattempo sopporta una figlia tifosa del Bayern Monaco.

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