RSL svizzera 28/a – Risorge il Basilea, affonda il Sion

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In Svizzera, solo la matematica, ormai, divide lo Young Boys dal quarto titolo consecutivo. I bernesi, dopo la clamorosa eliminazione in settimana dalla Coppa per mano del San Gallo, hanno ottenuto l’ennesima vittoria proprio contro i biancoverdi, affrontati sul terreno di casa. Già dalla prossima settimana, quindi, Lugano permettendo, potrebbero aggiudicarsi il titolo con grandissimo anticipo. 

L’undici di Seoane, sceso in campo con tutt’altro spirito rispetto alla sfida infrasettimanale, si è infatti imposto sui ragazzi di Zeidler, con due reti nella ripresa (Martins al 62′ e Nsame all’83’). Il Servette, quindi, che ha espugnato a sua volta il Letzigrund, resta così a 22 lunghezze dalla capolista, con 8 partite ancora da disputare. Qua sotto, nel Tweet del club giallonero, una sintesi dell’incontro.

Nello scontro diretto tra le ultime due, il Vaduz ha ottenuto, contro il Sion, tre punti pesantissimi. Un duro colpo per i vallesani, che pure erano partiti bene (traversa di Bamert all’8′), ma sono crollati nel finale, come la scorsa settimana in casa con la capolista. Le reti di Lüchinger e Djokic (doppietta) spingono così la squadra del Principato verso un salvezza che, fino a due mesi fa, era assolutamente imprevedibile.

Sconsolato, a fine partita, il ticinese Matteo Tosetti, centrocampista offensivo del Sion, ai microfoni della RSIAbbiamo tenuto in mano le redini dell’incontro per almeno 70-75′. Sapevamo che loro avrebbero approfittato delle palle ferme per farci male, e infatti abbiamo incassato il primo gol su un calcio d’angolo. La cosa che più mi amareggia è stata la nostra reazione dopo lo svantaggio. Non possiamo continuare a ragionare sul fatto che ci siano ancora partite da giocare, senza che ne vinciamo mezza: così non si va da nessuna parte.”

Il Toast ha chiuso poi la sua analisi, piuttosto lucida: “Bisogna svegliarsi. Dovremmo chiedere scusa ai nostri tifosi per una prestazione che non può succedere in una situazione come la nostra. Siamo una squadra che tanto squadra non è: non abbiamo mostrato una reazione, e questo è un lato pericolosissimo del nostro carattere.”

Tutt’altro discorso per il Servette che, espugnando il Letzigrund, ha ottenuto la quarta vittoria consecutiva, riprendendosi il secondo posto occupato momentaneamente dal Lugano dopo la vittoria nell’anticipo di sabato, che vi abbiamo raccontato in diretta da Cornaredo. I tigurini, invece, dovranno fare attenzione a non farsi risucchiare nella lotta per evitare il nono posto.

Risorge il Basilea che, dopo l’allontanamento di Sforza dalla panchina, è andato a espugnare il campo del Lucerna, in una partita emozionante e ricca di gol. Dopo che erano stati i padroni di casa ad aprire le danze con un sinistro pregevole di Schaub, la risposta ospite è stata da vecchio Basilea: sono infatti bastati otto minuti ai renani per andare a segno tre volte (Males e una doppietta di Zhegrova), chiudendo così la prima frazione sull’1-3.

La ripresa si è aperta con un rigore sbagliato da Schürpf al 51′, ma la cosa non ha depresso i confederati i quali, nel prosieguo dell’incontro, prima con Ndiaye e, all’83’, con Schaub (rigore) hanno rimontato gli avversari. In pieno recupero, il gol di Cabral ha invece regalato i tre punti ai rossoblù, che restano così attaccati alle posizioni che contano in classifica.

RSL svizzera 28/a giornata – Risultati finali

Sabato 10 aprile

Lugano-Losanna  1-0  (1-0)  
Lucerna-Basilea  3-4  (1-3) 

Domenica 11 aprile

Young Boys-San Gallo  2-0  (0-0)
Vaduz-Sion  3-0  (0-0)
Zurigo-Servette  1-2  (0-0)

CLASSIFICA PROVVISORIA RSL SVIZZERA 2020/21 

Pos. Squadra Diff. reti Punti | Pos. Squadra Diff. reti Punti
1 Young Boys +32 63 | 6 Zurigo -3 34
2 Servette -1 41 | 7 San Gallo -4 33
3 Lugano +4 40 | 8 Lucerna 0 32
4 Basilea +1 39 | 9 Vaduz -14 32
5 Losanna +1 37 | 10 Sion -16 26

Legenda: qualificate ai preliminari della ChL, qualificate ai preliminari di CL, allo spareggio per non retrocedere con la 2/a di Challenge League, retrocessa in Challenge League.

Silvano Pulga
Silvano Pulga
Da bambino si innamorò del calcio vedendo giocare a San Siro Rivera e Prati. Milanese per nascita e necessità, sogna di vivere in Svezia, e nel frattempo sopporta una figlia tifosa del Bayern Monaco.

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