Lugano, Jacobacci: “Col Lucerna, in Coppa, non ci sono favoriti”

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Vigilia di Coppa svizzera, per Maurizio Jacobacci e il suo Lugano. Il tecnico ha così incontrato la stampa, per presentare la sfida di domani con il Lucerna dell’ex Celestini, della quale vi daremo conto dallo stadio di Cornaredo, con la cronaca dell’incontro e le intervista a fine gara.

Innanzitutto, l’infermeria: oltre a Ošs, non saranno della partita Guerrero e il portiere Baumann, infortunatosi nel prepartita di sabato. A disposizione, ovviamente, Custodio, che aveva saltato la sfida col Losanna per squalifica: un giocatore di qualità, tra l’altro in un ottimo periodo di forma il quale, non utilizzato sabato sera, potrebbe essere protagonista.

L’allenatore ha esordito parlando delle condizioni della squadra, uscita provata fisicamente dal campo sabato sera (FC Lugano): “Abbiamo svolto un lavoro differenziato tra chi aveva giocato e chi no, sperando che domani le pile siano di nuovo cariche. La Coppa non ha nulla a che vedere con il campionato: giocheremo contro una squadra concentrata e motivata, come lo saremo noi. Giocheremo con la miglior formazione possibile: vogliamo passare il turno, e domani avremo un solo risultato a disposizione: non c’è il pareggio in Coppa. Non potremo dare di più di sabato fisicamente, perché già sabato abbiamo buttato dentro tutto ciò che avevamo. Sul piano del gioco, invece, si può sempre provare a fare meglio.”

Sull’avversario, Jacobacci ha espresso come di consueto parole di grande rispetto: “Di fronte avremo una squadra il cui attacco, in campionato, è secondo solo allo Young Boys. Sanno fare densità davanti, hanno 5 o 6 elementi validissimi capaci di creare nella fase offensiva. Certo, concedono qualcosa dietro, e dovremo essere bravi a concretizzare eventuali occasioni che ci saranno concesse e, magari, far bene sule palle ferme, visto che loro sono una squadra molto fisica. In campionato ci hanno battuto in casa l’ultima volta: è la dimostrazione che si tratta di una squadra che, in campionato, meriterebbe di stare più in alto.”

Il tecnico ha poi commentato rispetto alle critiche sul gioco provenienti da alcuni tifosi e da qualche addetto ai lavori: “So che qualcuno ci critica: però io sono convinto che a Vaduz, in casa con il Basilea, a Ginevra abbiamo a tratti fatto vedere del buon calcio. Non sempre si possono però reggere certi ritmi per 90′: ci sono anche gli avversari in campo. Comunque, domani conterà solo vincere.”

Parlando di gioco, il discorso è caduto sullo schema a due attaccanti usato nelle ultime gare: Giocare con due punte di ruolo può darti maggiori soluzioni in avanti, creando spazi per Bottani e per i centrocampisti che si inseriscono da dietro. Possiamo anche alzare il baricentro, a patto di mantenere sempre l’equilibrio tra le due fasi di gioco. Domani sarà importante verticalizzare quando possibile e, in fase di possesso, far correre l’avversario e farlo soffrire.”

Silvano Pulga
Silvano Pulga
Da bambino si innamorò del calcio vedendo giocare a San Siro Rivera e Prati. Milanese per nascita e necessità, sogna di vivere in Svezia, e nel frattempo sopporta una figlia tifosa del Bayern Monaco.

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