Utrecht, fine di un amore mai nato: van den Brom saluta e vola in Belgio

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In un calmo sabato mattina, vigilia della sfida all’Ajax, arriva in casa Utrecht la notizia che non ti aspetti: John van den Brom non è più l’allenatore dell’Utreg. Ancora più sorprendenti, forse, le modalità: nonostante un deludente avvio di Campionato, infatti, non si tratta di un esonero ma delle dimissioni del tecnico dei biancorossi convintosi in corsa ad accettare la corte del Genk.

Nata e conclusa in pochi giorni, con annessa definizione dell’indennizzo che il Genk riconoscerà all’Utrecht per il trasferimento a stagione in corso di van de Brom e del suo vice (Dennis Haar), la trattativa è il parziale epilogo di una vicenda insolita quanto quasi divertente.

A fine agosto è questa la combinazione di panchine sui club che, più o meno involontariamente, finiranno per privare l’Utrecht del proprio allenatore. Jess Thorup allena il Gent, Hannes Wolf il Genk e Ståle Solbakken l’FC Copenaghen.
Succede che a fine agosto salta Thorup sulla panchina del Gent, trovandosi però a disposizione vacanze molto corte perché di lì a poco viene esonerato anche Wolf; a Genk pensano proprio a Thorup, che accetta l’offerta e siede su un’altra panchina belga salvo poi farsi convincere dall’FC Copenaghen a reinventarsi come erede di Solbakken, nel frattempo esonerato in Scandinavia. Il Genk, in cerca del terzo allenatore stagionale, punta quindi van den Brom, riportandoci all’inizio dell’articolo.

Tornando all’Utrecht e a van den Brom, sorprendono tempi e modi della separazione: se non altro perché nel weekend appena conclusosi al Galgenwaard arrivava l’Ajax di ten Hag, che forse anche in virtù delle vicissitudini in analisi ha vita facile imponendosi 3-0 sui locali.

Sorprendono tempi e modi, dicevamo, ma non la notizia in sé; perché le difficoltà dell’Utrecht, già palesatesi nella scorsa stagione, sembravano ben lontane dall’essere risolte e, ultimamente, anche la piazza cominciava a mugugnare.
Mugugni figli delle grandi aspettative riposte a Utrecht all’epoca dell’arrivo di van den Brom dall’AZ; la speranza, per molti, era quella di ricalcare le gesta dei Cheesefarmers, e magari dare del vero filo da torcere alle grandi storiche. All’arrivo dell’ex-tecnico dell’AZ nella stagione 2019/2020 inoltre si era accompagnata una campagna acquisti ambiziosa: la cessione di Gavory allo Standard Liegi aveva infatti reso possibile gli arrivi al Galgenwaard di calciatori del calibro di Maher, Černý e Dalmau.

Pronti via, e l’Utrecht di van den Brom stecca però il primo esame: ammesso all’Europa League, l’Utrecht è eliminato al Secondo Turno Preliminare dai non inarrivabili bosniaci dello Zrniskji Mostar, che impattano 1-1 in Olanda e riescono anche grazie agli errori degli ospiti a imporsi 2-1 ai supplementari in Bosnia. Lo Zrniski, per la cronaca, viene liquidato senza troppi patemi dal Malmö nel turno successivo, mentre in patria non senza amaro in bocca l’Utrecht di van den Brom approccia l’Eredivisie: nelle prime tre giornate di Campionato arrivano sette punti, prima del sorprendente k.o. interno con il VVV Venlo.

E’ l’inizio di un cammino claudicante, fatto di alcuni acuti (come il 3-0 al PSV Eindhoven in Campionato, o il 2-0 all’Ajax in semifinale di Coppa Nazionale prima di una finale con il Feyenoord non disputatasi causa Covid-19) e di numerosi incomprensibili passaggi a vuoto (come la doppia sconfitta con l’RKC Waalwijk o lo 0-3 interno con l’AZ Alkmaar), che in una stagione chiusa anticipatamente dal Covid-19 vedono l’Utreg chiudere comunque con un 5/o posto condito da tanto rammarico per la quantità di punti gettati alle ortiche. Oltre, ovviamente, alla rabbia per il pass UEFA riconosciuto al Willem II per 3 soli punti di vantaggio in classifica, nonostante i Tricolores avessero a proprio vantaggio una partita in più nei confronti dell’Utrecht.

Con un pizzico di delusione, ma la convinzione di poter migliorare le cose, van den Brom e l’Utrecht si presentano ai nastri di partenza dell’Eredivisie 2020/21. L’atto secondo, però, è da dimenticare: 2 sole vittorie in 6 uscite di Campionato, con van den Brom che suo malgrado siede per l’ultima volta sulla panchina dell’Utrecht nella rovinosa sconfitta per 4-1 sul campo dell’Heracles Almelo, all’epoca a secco di vittorie da 5 turni. Alla luce di quanto ora descritto, pur sorprendente nelle modalità l’addio di van den Brom era probabilmente “nell’aria”. Per questo, e per cercare forse di salvare un 2020/2021 ancora agli albori per entrambi, Utrecht e van den Brom si separano: non senza un pizzico di rammarico per quello che avrebbe potuto (o dovuto) essere.

Michael Anthony D'Costa
Michael Anthony D'Costa
Nato a Roma nel 1989, si avvicina al calcio grazie all’arte sciorinata sui campi da Zidane. Nostalgico del “calcio di una volta”, non ama il tiki-taka, i corner corti e il portiere-libero.

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