Lugano, Jacobacci: “Ottima prestazione su un campo difficile”

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Dal nostro inviato a Losanna (CH).

Incontriamo Maurizio Jacobacci, tecnico del Lugano, al termine della partita contro il Losanna, ultima disputata dai romandi allo stadio Olympique de la Pontaise. Ecco le sue principali dichiarazioni.

“Un ottimo risultato, ottenuto su un campo difficile, contro una squadra che sinora aveva fatto molto bene. Faccio i complimenti alla mia squadra per come ha interpretato la partita: ho visto determinazione e concentrazione, anche noi avevamo assenze importanti come Sabbatini e Bottani. La chiave dell’incontro sono state le seconde palle, dove abbiamo fatto bene, creando problemi a un’avversaria molto valida.”

“Ci mancano tanti punti per arrivare alla salvezza, ne siamo consapevoli. Il campionato è molto lungo, sappiamo di avere molta strada da fare; la classifica ora è bella, ma i punti fatti sono solo 12. Sappiamo che prima o poi la nostra serie positiva s’interromperà, e dovremo a quel punto reagire bene.”

Abbiamo chiesto al mister bianconero cosa pensa della capacità della sua squadra nella lettura difensiva della partita, dove è stato concesso pochissimo agli avversari in termini di conclusioni da rete: “Non credo ci sia stato un momento preciso, ma una crescita poco per volta e costante. Oggi hanno fatto tutti i bene, dai centrali difensivi ai centrocampisti, che sono stati abili a filtrare le palle, concedendo molto poco a un’avversaria forte e determinata.”

Infine, Giorgio Contini, tecnico del Losanna, ha espresso il proprio punto di vista sull’incontro: “Concordo sulla lettura di Maurizio, al quale faccio i miei complimenti. Il Lugano ha vinto grazie a una gestione efficace delle seconde palle, fermando le nostre ripartenze, e togliendoci spazio, Avevamo preparato la partita, hanno giocato come pensavamo, ma lo hanno fatto bene. Non ci sono scuse per le assenze che lamentavamo: chi è sceso in campo non ha fatto rimpiangere gli assenti. Non sono preoccupato: siamo alla prima sconfitta, ma la prestazione non mi ha deluso. La realtà è che questo Lugano è più forte di Zurigo e Servette, contro i quali avevamo giocato in precedenza.”

 

Silvano Pulga
Silvano Pulga
Da bambino si innamorò del calcio vedendo giocare a San Siro Rivera e Prati. Milanese per nascita e necessità, sogna di vivere in Svezia, e nel frattempo sopporta una figlia tifosa del Bayern Monaco.

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