Champions League, 2° Turno Preliminare: il Celtic saluta la Champions, AZ e Dinamo avanti col brivido

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Nell’anno solare più particolare che si possa ricordare, causa Covid-19, la stagione 2020/2021 prende piede con una grande costante con riferimento ai turni preliminari di Champions League: la consueta pioggia di gol, ma soprattutto di sorprese e giant-killing. Il Secondo Turno Preliminare, disputatosi in gara secca tra martedì e mercoledì scorsi, ha visto infatti rotolare alcune teste di un certo blasone: a salutare con scalpore la Coppa dalle Grandi Orecchie sono, quest’anno, Celtic Glasgow e Ludogoretz, con l’eliminazione degli scozzesi che fa felice l’Atalanta ora certa della terza fascia in vista dei sorteggi.

Nel più classico degli scenari britannici, un’uggiosa serata estiva di fine agosto, il Ferencváros scrive una delle pagine più importanti della propria storia recente, costringendo il Celtic ha una dolorosa e prematura eliminazione. Senza la stellina Édouard, indisponibile, i biancoverdi di Lennon partono con piglio deciso ma già al 7′ sono costretti a capitolare: sugli sviluppi di corner i Bhoys lasciano troppo spazio a Sigér, che ha il tempo di controllare e prendere la mira prima di freddare Barkas dalla trequarti. Il gol galvanizza i magiari, che chiudono tutti gli spazi a un Celtic costretto a uno sterile possesso palla; la storia sembra poter cambiare a inizio ripresa, quando il sinistro di Christie trova la deviazione di Kovačevic e beffa Dibusz regalando il pari agli scozzesi. La traversa timbrata da Ntcham al 58′ certifica la ritrovata verve dei biancoverdi, ma gli ospiti resistono e a un quarto d’ora dal 90′ trovano la fuga per la vittoria: Elyounoussi non controlla un pallone sulla trequarti, e sul rinvio della difesa magiara Elhamed prima buca il pallone e poi tenta invano di contrastare Nguen che entrato in area di rigore buca Barkas pur con un ridottissimo angolo di tiro. Al fischio finale esulta il Ferencváros, che vola al penultimo barrage, mentre si lecca le il Celtic Glasgow di Lennon: i Bhoys registrano la più precoce eliminazione in Champions dal 2004/2005, e dopo le eliminazioni con AEK Atene e Cluj registrano per mano del Ferencváros la terza stagione consecutiva fuori dalle migliori 32 d’Europa.

Con meno blasone del Celtic Glasgow, il Ludogoretz si presentava a questo turno preliminare di Champions League come una delle teste di serie più quotate, e nonostante la caratura non indifferente dei danesi del Midtjylland l’eliminazione della compagine bulgara fa scalpore. La qualificazione dei danesi, pur se non prevista dal pronostico, è complessivamente meritata: nella prima frazione sono gli ospiti a condurre le danze con Mabil che cestina una ghiottissima occasione al 23′ sparando incredibilmente sul fondo tutto solo all’interno dell’area di rigore. Il primo tempo ai punti premia i danesi, mentre i locali escono nella ripresa e intensificano gli sforzi dopo l’ora di gioco quando arriva anche l’occasione più ghiotta dell’incontro, con Andersson che di testa salva sulla linea per gli ospiti dopo una confusa azione in area di rigore. La gara è giocata a viso aperto, ed è decisa da un’altra caotica azione di gioco: corre il minuto 78 quando si genera una tonnara in area del Ludogoretz, con Brumado bravo a trovare la deviazione che decide la partita, spedendo gli scandinavi al prossimo turno e costringendo i bulgari alla retrocessione in Europa League.

Particolarmente interessante risultava la sfida tra PAOK SaloniccoBeşiktaş: la sfida si conferma come assai divertente, e finisce per premiare i tessalonicesi capaci di imporsi per 3-1 nella notte che rivela al pubblico europeo il gioiellino della casa, il classe 2002 Christos Tzolis. Chiamato in causa già nello scorcio finale di stagione 2019/2020, il gioiellino in maglia PAOK esordisce nella maniera migliore in Champions League regalandosi due reti e un assist: al 7′ apre le marcature incastonando sotto l’incrocio un’ottima assistenza dalla sinistra di Giannoulis, una manciata di minuti più tardi chiude in egual maniera un’azione fotocopia condotta da Akpom. Il povero Destanoğlu, letteralmente indifeso, è costretto ad assistere impotente alle scorribande dei bianconeri locali, con Tzolis che approfittando del mal posizionamento della terza linea turca serve al 30′ il comodo pallone del 3-0 a Pelkas; è proprio l’estremo difensore turco a evitare il poker, neutralizzando al 41′ il rigore di Akpom. Al Beşiktaş, affondato in trenta minuti da una pessima fase difensiva, non basta l’orgoglio: i turchi riaprono la contesa con il gol in spaccata di Larin e nella ripresa conducono a lungo le danze. Il PAOK resiste al ritorno dei turchi, e si regala la qualificazione al prossimo turno dove incrocerà una tra Benfica, Gent e Dinamo Kiev; il Beşiktaş, invece, è condannato da una folle mezz’ora iniziale alla seconda competizione europea per club.

Tra le gare più appetitose per gli appassionati rispetta le premesse di equilibrio Cluj-Dinamo Zagabria: i croati, nel girone di Champions League dell’Atalanta nella scorsa stagione, al 14′ trovano il vantaggio in Transilvania grazie al tap-in vincente di Gojak dopo un’ottima respinta di Bălgrădean su destro robusto di Ivanušec. Proprio quest’ultimo sfiora poco dopo il raddoppio con una bordata fuori di nulla, ma superato lo shock comincia a macinare occasioni il Cluj, che con Deac si divora due ottime occasioni da rete; i romeni attaccano, ma alla Dinamo non mancano i rimpianti per le traverse scheggiate da Orsic e Djoković (auto-traversa in questo caso). Nella ripresa il Cluj spinge forsennatamente, e dopo una chance cestinata da Rondón ha una colossale occasione per riportare il match in pari: Deac però si fa ipnotizzare da Livaković, sciupando il penalty del possibile 1-1. L’estremo difensore croato salva la porta della Dinamo, ma al 64′ è colpevolmente superato dal destro da fuori di Pereira che vale l’1-1 e galvanizza i locali; cinicamente, però, i balcanici reggono botta e a una decina di minuti dal termine piazzano il nuovo sorpasso con Kastrati, ancora una volta in tap-in per gli ospiti. Cluj al tappeto? Niente affatto: corre il minuto 93 quando, incredibilmente, la difesa della Dinamo si fa tagliare in due da una geniale assistenza di Rondón per Debeljuh che con il mancino scrive il pirotecnico 2-2. Lo spettacolo non manca nemmeno ai supplementari, ma la gara arriva ai calci  di rigore: a sorridere è la Dinamo Zagabria, che ringrazia gli errori di Golofca e Boli e vola al turno successivo, lasciando al Cluj un’amarissima eliminazione dal dischetto.

A proposito di rigori, il dischetto si rivela benedetto per l’AZ Alkmaar: contro il Viktoria Plzeň è un rigore di Koopmeiners a tempo scaduto a spedire l’incontro ai supplementari, dove gli olandesi riusciranno poi a imporsi. Per 80 minuti all’AFAS Stadion le emozioni tra AZ e Viktoria Plzeň sono prossime allo zero: a una decina di minuti dal 90, però, su un pallone senza pretese Kopic trova la sponda per l’accorrente Limbersky che con il mancino trova una rasoiata imprendibile per Bizot. Sembra fatta per i cechi, ma Koopmeiners riporta in vita l’AZ Alkmaar, e nei supplementari i padroni di casa, forti anche di un entusiasmo diametralmente opposto a quello del Viktoria Plzeň, trovano con Gudmundsson la doppietta che vale il pass per il Terzo turno Preliminare.

Nelle altre gare in palinsesto fatica ben più di quanto non dica il 3-1 finale lo Young Boys, che alla fine deve vedersela con il KÍ (con lo Slovan Bratislava sconfitto 3-0 a tavolino..dal Covid-19), così come non agevoli si rivelano le qualificazioni di Stella Rossa, Molde e Rapid Vienna rispettivamente su KF Tirana, Celje e Lokomotiva Zagabria. Avanti con un tris Maccabi Tel Aviv e Qarabağ, mentre ancora una volta il Legia Varsavia delude in Champions League: questa volta è l’Omonia Nicosia a far piangere i polacchi, che dopo la discreta performance ai Gironi nel 2016/2017 (terzi in un girone con Real Madrid, Borussia Dortmund e Sporting Lisbona) hanno incamerato le amare eliminazioni per mano di Astana, Spartak Trnava e appunto dei ciprioti dell’Omonia. In ultimo, al turno successivo si prenota anche la Dinamo Brest, che dopo aver collezionato lo scalpo dell’Astana regola per 2-1 tra le mura amiche anche i bosniaci del Sarajevo.

CHAMPIONS LEAGUE 2020/2021 – 2° Turno Preliminare

martedì 25/08
KF Tirana-Stella Rossa  0-1  61′ Tomané
PAOK Salonicco-Beşiktaş  3-1  7′ e 24′ Tzolis (P), 30′ Pelkas (P), 37′ Larin (B)

mercoledì 26/08
AZ Alkmaar-Viktoria Plzeň  3-1 d.t.s.  78′ Limberský (V), 90’+4 rig. Koopmeiners (A), 98′ e 118′ Gudmundsson (A)
Sūduva-Maccabi Tel Aviv  0-3  30′ Rikan, 74′ Blackman, 90’+2 Davidzada
Celje-Molde  1-2  38′ Lotrič (C), 57′ Hussain (M), 74′ James (M)
Qarabağ-Sheriff Tiraspol  3-1  22′ rig. Matić (Q), 63′ Emreli (Q), 78′ Castañeda (S)
Lokomotiva Zagabria-Rapid Vienna  0-1  32′ Kara
Ludogoretz-Midtjylland  0-1  78′ Brumado
Cluj-Dinamo Zagabria  2-2 5-6 d.c.r.  14′ Gojak (D), 64′ Pereira (C), 78′ Kastrati (D), 90’+3 Debeljuh (C)
Legia Varsavia-Omonia Nicosia  0-2 d.t.s. 92′ Jordi Gómez, 107′ Thiago Santos
Dinamo Brest-Sarajevo  2-1  3′ Gordeychuk (D), 34′ Djokanović (S), 50′ Diallo (D)
Young Boys-KÍ  3-1  51′ Nsame (Y), 57′ Sulejmani (Y), 79′ Johannesen (K), 82′ Ngamaleu (Y)
Celtic Glasgow-Ferencváros  1-2  7′ Sigér (F), 53′ Christie (C), 75′ Nguen (F)

Michael Anthony D'Costa
Michael Anthony D'Costa
Nato a Roma nel 1989, si avvicina al calcio grazie all’arte sciorinata sui campi da Zidane. Nostalgico del “calcio di una volta”, non ama il tiki-taka, i corner corti e il portiere-libero.

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