Eredivisie, 24/a giornata – Almelo ancora fatale per l’Ajax, il Feyenoord infila la 10/a vittoria

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Non c’è due senza tre; a questo punto, affidandosi alla saggezza popolare, la trasferta di Almelo si preannuncia forse come la più dura dell’anno per l’Ajax, che per il terzo anno di fila cade al Polman Stadion al cospetto dei bianconeri. Affondati da uno splendido gol di Dessers,  gli ajacidi portano ad Amsterdam zero punti come già successo nella scorsa stagione quando a decidere la gara fu Osman in apertura e come verificatosi anche nel 2017/18 quando Gladon e Kuwas ribaltarono l’iniziale vantaggio di Ziyech per gli uomini all’epoca guidati da Marcel Keizer. Dell’inciampo approfitta l’AZ Alkmaar che si porta a tre lunghezze di ritardo dai Lancieri, mentre è inarrestabile il Feyenoord di Dick Advocaat.

Sconfitto malamente a Getafe nella partita che ne ha probabilmente decretato l’eliminazione dall’Europa League l’Ajax di Erik ten Hag, e mai vicino ad entusiasmare come nella scorsa stagione nel Campionato in corso, approda ad Almelo senza Ziyech (ufficialmente un calciatore del Chelsea dalla prossima stagione), Veltman, David Neres, Mazraoui, Promes e Labyad. Non mancano gli assenti illustri nemmeno in casa Heracles, che per la sfida ai Lancieri non può disporre di calibri come Pröpper e dos Santos. Al Polman Stadion sono gli ajacidi a condurre le danze nel primo tempo, ma Kiomourtzoglou salva sulla linea il destro di Gravenberch mentre è la traversa a negare a van de Beek la gioia del gol alla mezz’ora; Martínez va vicinissimo allo 0-1 sugli sviluppi di corner, mentre sul versante opposto si annoverano un paio di tentativi di Dessers di un soffio in ritardo su dei traversoni invitanti. Nella ripresa la gara è più equilibrata, anche perché accusa forse la stanchezza e si allunga sul rettangolo verde permettendo all’Heracles di rendersi pericoloso con le ripartenze incentrate sulla ricerca di Dessers; latitano però le occasioni da gol nitide, la prima arriva con una sventola di Tadić all’ora di gioco sul quale è pronto Blaswich. In assenza di palle gol ghiotte, la gara è decisa da un episodio: corre il minuto 76 quando su rinvio lungo di Blaswich Dessers vince il duello con un Blind imperfetto, e al volo scarica una saetta che incenerisce Onana e si infila all’incrocio sinistro della porta dell’Ajax. Esplode il Polman Stadion per la perla del proprio uomo-copertina, che con il gol che gli vale in solitaria la vetta della classifica marcatori costringe l’Ajax alla quarta sconfitta stagionale ricucendo lo svantaggio dell’Heracles nei confronti della zona playoff.

Non perde l’occasione di accorciare nuovamente le distanze l’AZ Alkmaar, che tra un inciampo e l’altro continua a tallonare l’Ajax; contro lo Zwolle decide Koopmeiners, che prima sciupa un penalty e poi si perdona realizzandone due ai danni di uno Zwolle rinunciatario, sconfitto con merito all’AFAS Stadion da parte dei Cheesefarmers. Decimo successo consecutivo per il Feyenoord, che contro il Fortuna Sittard ha ancora bisogno dell’aiuto di Róbert Boženík: il classe ’99 parte titolare al de Kuip, e decide la contesa regalando il 2-1 ai suoi compagni grazie alla deviazione vincente in gol su traversone di Karsdorp al 71′ dopo che Berghuis e Diemers dal dischetto avevano refertato le prime due reti dell’incontro. Colpaccio del PSV Eindhoven, che passa in rimonta al GelreDome di Arnhem. Il primo tempo è poco entusiasmante, con il PSV Eindhoven mai pungente e il Vitesse pericoloso solo con un paio di tentativi di Matavž e Tannane: il secondo tempo parte con il botto, con Schwaab che “sviene” letteralmente davanti alla pressione avversaria vanificando l’uscita bassa del PSV Eindhoven e regalando il pallone a un incredulo Matavž che non può esimersi dal realizzare il gol dell’ex. La doccia fredda subita in apertura, però, ha l’effetto di svegliare il PSV Eindhoven che perviene all’immediato pari con Lammers a realizzare un rigore procuratosi da Dumfries, e Gakpo che a ridosso dell’ora di gioco approfitta dell’eccessiva libertà concessagli dal Vitesse per piazzare il colpo da biliardo dal limite che permette ai Boerens di mettere la freccia sui rivali di giornata: Matavž nel finale cestina un’ottima occasione, e sul GelreDome il sipario cala con gli ospiti a festeggiare la terza vittoria consecutiva, che permette ai ragazzi di Faber di tallonare a un solo punto di distanza (45 contro 44) il terzo posto del Feyenoord.

In zona playoff l’Utrecht ribalta nel finale il Twente e aggancia il Vitesse a 38 punti completando, assieme a Feyenoord e PSV Eindhoven, il quartetto di compagini che ad oggi si giocherebbero un ticket per la prossima Europa League tramite la post-season; ad evitare al Vitesse che la sconfitta con il PSV coincida anche con un riavvicinamento del Groningen ci pensa Darfalou, oggi in maglia VVV Venlo, che con gol in zona Cesarini affonda i biancoverdi tenendoli a tre punti di distanza da gialloneri e Utrecht. Prova a riavvicinarsi al treno playoff invece l’Heracles, sotto di sei lunghezze, mentre l’Heerenveen non riesce a vincere nemmeno contro l’ADO Den Haag: per i Frisoni, anzi, si può parlare di un punto guadagnato in considerazione del fatto che gli ospiti si portano sul 2-0 nel primo tempo, prima che i gol di Veerman e della meteora milanista Halilović evitino un’incredibile inciampo. Chiudono il programma il blitz dello Sparta Rotterdam, corsaro a Waalwijk con un gol di Joosten nel primo tempo, e il 4-2 con cui l’Emmen condanna il Willem II a una sconfitta che certifica il periodo grigio dei Tricolores (un punto, guadagnato al 91′, nelle ultime tre uscite). Nei bassifondi della graduatoria non si muove l’RKC, mentre l’ADO avvicina lo Zwolle in zona playout: quattro le lunghezze di vantaggio dello Zwolle sull’ADO, con il PEC a sua volta distanziato di due lunghezze dal Fortuna Sittard oggi salvo senza spareggi.

Michael Anthony D'Costa
Michael Anthony D'Costa
Nato a Roma nel 1989, si avvicina al calcio grazie all’arte sciorinata sui campi da Zidane. Nostalgico del “calcio di una volta”, non ama il tiki-taka, i corner corti e il portiere-libero.

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