Per il Lugano un punto guadagnato: con lo Xamax finisce 1-1

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Dal nostro inviato a Lugano (CH).

A Cornaredo, esordio casalingo, nel girone di ritorno per i padroni di casa reduci, come gli avversari, da una sconfitta. La partita che ne esce è però poco divertente, con gli ospiti che, per larghi tratti, si fanno preferire. Alla fine la decidono le reti di Marić e di Serey Die su rigore, entrambe nella prima frazione. 

Si parte con un brivido per gli infreddoliti bianconeri: Baumann deve volare, al 2′ minuto, per togliere dall’angolo n alto alla sua destra la fucilata di Karlen dal limite. I romandi, contrariamente a quanto previsto alla viglia, nonostante le assenze pesanti, in questa fase dell’incontro provano a tenere in mano il pallino del gioco. Ai bianconeri resta quindi la possibilità di ripartire, anche se i rossoneri (questa sera in tenuta bianca) chiudono bene gli spazi, pressando in tutte le zone del campo. Al 14′, tegola sul Lugano, con Sabbatini che deve lasciare il terreno di gioco per infortunio. Al 21′ è invece Bottani che deve uscire, sostituito da Gerndt. Ed è proprio lo svedese a cercare in area Lavanchy al 25′: tuttavia, l’ex GCZ non trova lo spazio per tentare la conclusione a rete. 2′ più tardi ci prova Seferi, da buona posizione: palla fuori. I ticinesi, in questa fase, avanzano con il baricentro di una ventina di metri: ma i neocastellani chiudono con puntualità gli spazi in retroguardia. Al 35′ Lugano in gol: Aratore pesca sfera Marić, ben piazzato dentro l’area e lasciato libero: il centrale bianconero è bravo ad approfittare del primo vero errore della retroguardia avversaria, infilando Walthert. Al 40′ rigore per gli ospiti: Sulmoni stende in modo netto e ingenuo in area Karlen. Trasforma, 1′ più tardi, Serey Die, spiazzando Baumann. E su questo risultato si chiude la prima frazione.

Ripresa, con gli ospiti che provano a pressare gli avversari: al 51′ la conclusione di Karlen, da buona posizione, è però fuori misura. Il momento è abbastanza favorevole ai neocastellani i quali, tuttavia, non trovano spazi per impensierire Baumann. Col passare dei minuti i ritmi si abbassano: ai bianconeri, stasera, può andar bene anche un pareggio. Tuttavia, a cavallo del 70′, i padroni di casa, complice un rilassamento degli avversari, guadagnano metri. La loro azione, però, è troppo lenta per creare seri problemi ai rossoneri. Al 72′ ci prova Čovilo di testa: non male, ma la conclusione è troppo sul portiere, che blocca. Al 78′, miracolo di Baumann su conclusione ravvicinata di Araz, con la difesa ticinese ferma a guardare. La partita non offre altri sussulti e si conclude così con un punto a testa che, di questi tempi, fa molto comodo soprattutto all’undici di Jacobacci.

LUGANO-NEUCHÂTEL XAMAX  1-1  (1-1) 

Lugano (4-3-3): Baumann 7; Lavanchy 6, Sulmoni 5, Marić 6.5, Obexer 6; Sabbatini sv (12′ Lovrič  5.5), Čovilo 6, Custodio 5.5, Bottani sv (22′ Gerndt 5.5), Holender (86′ Daprelà sv), Aratore 5.5A disp.: Da Costa, Guidotti, Sasere, Kécskes. All.: Jacobacci 6
Neuchâtel Xamax (3-1-4-1): Walthert 6; Neitzke 6, Djuric 6, Xhemajli 5.5; Serey Die 6; Gomes 5.5, Mveng 6.5 (90 Corbaz sv), Tafer 5.5 (80′ Haile-Selassie sv), Seydoux 6; Karlen 6.5 (72′ Araz 6), Seferi 6A disp.: Minder, Mulay, Farine, Sylvestre. All.: J. Magnin 6.5
Arbitro: Dudic
Marcatori: 35′ Marić (L), 41′ Serey Die (NX – rig.)
Note – Ammoniti: 40′ Sulmoni, 80′ Lavanchy (L); 38′ Mveng, 61′ Serey Die (NX)

Silvano Pulga
Silvano Pulga
Da bambino si innamorò del calcio vedendo giocare a San Siro Rivera e Prati. Milanese per nascita e necessità, sogna di vivere in Svezia, e nel frattempo sopporta una figlia tifosa del Bayern Monaco.

La puzza sotto il caso

  Se lo dice il Tg sarà vero: qui a Napoli noi puzziamo. Ci puzziamo di fame, abbiamo puzza sotto il naso, puzziamo di bruciato....
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