Il 2019 dell’Italbici – C…come Colbrelli

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Quarta tappa del racconto del 2019 dei principali protagonisti dell’Italbici e seconda (e ultima) tappa con la “C”. Dopo Giulio Ciccone, è il turno di Sonny Colbrelli. Per il 29enne di Desenzano del Garda, il 2019 è stato l’anno del “vorrei, ma non posso“. Il velocista della Bahrain-Merida è stato pressoché sempre presente nelle fasi decisive delle corse alle quali ha partecipato, ma è riuscito a dare la zampata decisiva solo in tre occasioni: in una tappa del Tour of Oman, in una del rinato Giro di Germania e al Gran Premio Bruno Beghelli, vinto per la seconda volta in carriera dopo il successo del 2015 in maglia Bardiani.

Ma sono mancati gli acuti da copertina, ossia le vittorie da conseguire in corse da una storia decisamente più affascinante. Al Tour de France, Colbrelli ha collezionato ben 6 piazzamenti tra i primi 10 con due quarti posti a Colmar nella 5/a tappa e a Chalon sur Saone nella 7/a tappa. Al Campionato Italiano, è stato il più veloce nella volata di gruppo ma peccato per lui che davanti vi fosse un’imprendibile Formolo. Piazza d’onore anche a Peccioli, al GP Sabatini dietro il kazako Lutsenko.

Poi, nelle due gare alle quali il gardenese tiene esponenzialmente di più, la Milano-Sanremo e il Campionato del Mondo, Colbrelli è stato “sacrificato” sull’altare dei capitani, rispettivamente Nibali nella Classicissima di Primavera e Trentin nella corsa iridata nello Yorkshire. Un sacrificio che Colbrelli ha accettato di buon grado in principio, ma è difficile credere che in lui non vi sia stato quel pizzico di dispiacere tipico dell’atleta che vuole sempre primeggiare poiché ha tutte le potenzialità per farlo.

Ora, però, si volta pagina. Colbrelli sarà ancora alla corte della Bahrain, quest’anno denominato Bahrain-McLaren e “accoglierà” un compagno di squadra in cerca di riscatto come Mark Cavendish. L’obiettivo principale resta ovviamente la Milano-Sanremo, mentre in chiave azzurra, risultando troppo duri per lui i tracciati delle Olimpiadi di Tokyo e dei Mondiali di Martigny, il bersaglio potrebbe essere l’Europeo di Trento, che si terrà domenica 13 settembre e che presenta un circuito adattissimo alle caratteristiche di Colbrelli. Forza Sonny, trasforma il “Vorrei” in “Io posso”.

Giuseppe Pucciarelli
Giuseppe Pucciarelli
Nato a Salerno il 3 maggio 1986, laureato in Fisica, ex arbitro di calcio FIGC. “Sportofilo” a 360° con predilezione per calcio e ciclismo, è un acceso e convinto fantacalcista.

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