Fantacalcio Serie A 2019/20: i consigli sui centrocampisti

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Corsa e polpacci scolpiti o piedi raffinati, capaci di illuminare il gioco quando meno te lo aspetti? Quello del centrocampo è un reparto composito, in cui c’è di tutto. Ed è proprio qua, nella zona nevralgica del gioco, che spesso si decide un Fantacalcio. Non vi è dubbio che i centrocampisti che solitamente arrivano in doppia cifra possano fare la differenza tra una squadra buona e una con serie possibilità di vittoria, ma è importante tenere d’occhio il portafoglio! E poi ci sono i gregari, quelli che conducono la loro “vita da mediano”: non sottovalutateli, il campionato è lungo e avrete bisogno anche di loro!

LA GUIDA COMPLETA CON I CONSIGLI PER L’ASTA

LE CERTEZZE – Ci sono pedine preziosissime a centrocampo, gente che solitamente assicura un discreto quantitativo di bonus e, spesso, arriva in doppia cifra di gol. Di fatto sono attaccanti “prestati” al reparto, giocatori per i quali inevitabilmente si scatena un’asta senza esclusione di colpi: il Papu Gómez dell’Atalanta o Federico Chiesa della Fiorentina sono i primi dell’elenco, due che oltre ai bonus assicurano anche un rendimento sempre elevato. Fra i top di reparto, però, includiamo anche Pjanić, Bernardeschi e Douglas Costa (Juve), Luis Alberto e Milinković-Savić (Lazio), Suso e Paquetá (Milan), Fabián Ruiz, Zieliński e Callejón (Napoli), Benassi e Ribéry (Fiorentina), Mkhitaryan (Roma), Kurtić (SPAL) e de Paul (Udinese). Decisamente meno appariscenti, ma altrettanto affidabili nel rapporto qualità-bonus sono Sensi, Brozović e Barella (Inter), Zaniolo, Pellegrini e Cristante (Roma), Castro e Nainggolan (Cagliari), Pulgar (Fiorentina), Soriano (Bologna), de Roon e Freuler (Atalanta), Kucka (Parma), Boateng (Fiorentina), Linetty (Samp) e Ansaldi (Torino). Ci fermiamo qua, anche se il listone offrirebbe molte altre certezze alle quali affidarsi per comporre un reparto di tutto rispetto.

LE SORPRESE – Non mancano nemmeno le sorprese, ovvero quei possibili colpi da fare in economia, che dopo qualche turno di campionato diventano certezze e oggetto di desiderio di tutti i partecipanti della lega. Scorgiamo profili interessanti sotto questo punto di vista sia fra le grandi, che fra le piccole, e persino tra le neopromosse. Cominciamo dai big: Aaron Ramsey è il volto nuovo del listone e sicuramente uno dei più interessanti, se non altro per la carriera che ha fatto (e per i bonus che potenzialmente è in grado di regalare); a proposito di facce nuove, Valentino Lazaro dell’Inter è un altro nome che invoglia a scommettere (giocatore polivalente che potrà essere valorizzato da Conte e che ha nelle corde un discreto numero di assist), così come Eljif Elmas del Napoli (4 gol per lui nello scorso campionato turco con la maglia del Fenerbahçe). Poi ci sono gli ex attaccanti Ünder e Kluivert della Roma (non saranno titolari inamovibili, ma giocheranno spesso), il laziale Manuel Lazzari (alla SPAL era sempre tra i migliori), il genoano Riccardo Saponara (il ritorno a Genova, stavolta sponda rossoblù, può fargli bene) e l’udinese Ken Sema (gol e assist nelle sue corde). Ma le possibili sorprese non finiscono qua: Pedro Obiang del Sassuolo e Marko Rog del Cagliari hanno già dimostrato in Italia di sapere assicurare un discreto numero di bonus, così come Federico Di Francesco, volto nuovo della SPAL e possibile attaccante prestato al listone dei centrocampisti. Ci si aspetta tanto anche dall’ucraino dell’Atalanta, Ruslan Malinovskyi (13 reti e 12 assist nel campionato belga con la maglia del Genk, è rigorista e batte le punizioni), e dallo svedese del Parma Dejan Kulusevski (reduce da un grande campionato con la Primavera atalantina). Infine, vi consigliamo di tenere d’occhio anche tre giocatori che militano nelle neopromosse, uno per squadra: Dimitri Bisoli del Brescia (6 gol e 5 assist per lui nella scorsa Serie B), Marco Mancosu del Lecce (13 reti e 6 passaggi vincenti fra i cadetti lo scorso anno) e Mattia Zaccagni del Verona (4 centri e altrettanti assist nello scorso campionato).

GLI SCONSIGLIATI – Occhio che le insidie del listone sono dietro l’angolo. Ci sono parecchi giocatori che possiamo considerare poco appetibili, o per le scarse probabilità di giocare o perché sono più avvezzi al malus che ai bonus. Fra quelli che rischiano parecchia panchina segnaliamo Dessena (Brescia), Birsa (Cagliari), Radovanović e Sturaro (Genoa), Vecino (Inter), Marušić (Lazio), Biglia (Milan), Magnanelli e Bourabia (Sassuolo) e Valdifiori (SPAL). Viceversa, il viola Dabo o il parmense Hernani dovrebbero giocare di più, ma sulla carta sono più a rischio cartellino che bonus. Discorso a parte, infine, per Gastón Ramírez della Samp e Adrien Rabiot della Juve: il primo sembra poco adatto al 4-3-3 di Di Francesco, mentre il francese, nonostante il curriculum di tutto rispetto, ci sembra un po’ lento per il calcio italiano, senza contare che dovrà sgomitare con gli altri campioni del centrocampo bianconero e dividersi fra campionato e Champions.

LA NOSTRA SCELTA – Il primo consiglio che vi diamo è quello di investire una discreta parte del vostro budget sui centrocampisti. Un centrocampo ben assortito, con diverse pedine in grado di garantire bonus, è fondamentale per ambire a vincere un fantacalcio. Avere in squadra almeno uno, due centrocampisti offensivi è doveroso, poi è necessario assicurarsi almeno quattro certezze da ruotare (che garantiscano anche una certa continuità di voti), per poi piazzare due o tre scommesse a basso costo. Un reparto ideale, a nostro avviso, dovrebbe schierare uno tra Chiesa e Gómez, poi qualche altro giocatore, possibilmente pescato dalle big, come Fabián Ruiz, Pellegrini o Lazzari, e altri da squadre medio-piccole, come Kucka, Schöne (Genoa), Traoré (Sassuolo) o Lazović (Verona). Infine, immancabili le scommesse, d’altronde bisogna pur piazzare qualche colpo a 1, sperando di vederne lievitare il valore nel corso del campionato: il parmense Kulusevski è un possibile crack, anche se ancora parecchio giovane, poi non sarebbe male pescare anche dalle neopromosse (Bisoli e Mancosu sono fra i nomi più allettanti).

Francesco Cucinotta
Francesco Cucinotta
Sardo di origini sicule, ama il calcio dalle “notti magiche” di Italia ’90. Laureato in Comunicazione con una tesi sulla lingua del calcio e pubblicista dal 2010. Per anni inviato al seguito del Cagliari Calcio per Radio Sintony.

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