Nome: Pau López Sabata
Nazionalità: Spagna
Età: 24
Altezza: 189 cm
Nazionale: sì
Piede: sinistro
Ruolo principale: portiere
Eventuali altri ruoli: –
Valutazione calciomercato: 20 milioni
Perché acquistarlo: buon rapporto qualità-prezzo / possibile sorpresa
Perché non acquistarlo: paura di un Olsen bis
La nostra fanta-valutazione (da 1 a 5): ***
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LE CARATTERISTICHE – Dopo Alisson e Olsen, la Roma guarda ancora all’estero per difendere la propria porta. Pau López è uno dei giovani portieri più interessanti a livello europeo: bravo nelle palle alte (grazie ai suoi 189 centimetri di altezza) e parecchio reattivo fra i pali. Ma una delle sue principali qualità, da buono spagnolo, è la tecnica: ama far partire l’azione dal basso e nella scorsa stagione è stato il primo portiere della Liga per media passaggi corti riusciti. Un profilo giusto per Fonseca, che ama costruire il gioco dalle retrovie e, in questo senso, un portiere decisamente più vicino alla caratteristiche di Alisson rispetto a Olsen. Le incognite, però, persistono: lo spagnolo deve ancora dimostrare di che pasta è fatto e farlo in una piazza esigente con quella giallorossa non sarà affatto facile.
LA CARRIERA – Cresce calcisticamente con la maglia dell’Espanyol, facendo il proprio esordio in prima squadra nel campionato 2014/15. Il prestito al Tottenham nel 2016 non è fortunato (non scende mai in campo con la maglia degli Spurs) e il ritorno all’Espanyol nel 2017 è naturale, anche perché col club biancoblu il ragazzo è sempre più titolare. Eppure, dopo un anno, un po’ a sorpresa termina il matrimonio col club catalano, con Pau López che si accasa al Real Betis a parametro zero. Un’altra stagione da titolare con gli andalusi e la conferma che le qualità ci sono tutte, tanto da meritarsi il grande passo verso la Serie A, in una Roma che vuole dimenticare al più presto la delusione dell’acquisto di Olsen appena un anno fa.
LO PRENDIAMO AL FANTACALCIO? Per quanto abbia ottime chance di giocare titolare nella Roma, non possiamo considerarlo un big, se non altro perché abbiamo ancora nella mente le papere di Olsen e i dolori che lo svedese ci ha destinato nello scorso campionato. Tra l’altro, i giallorossi hanno perso Manolas in difesa e sono guidati da un allenatore ancora da verificare in Italia, come Paulo Fonseca. Troppe incognite insomma, anche se resta pur sempre il numero uno di una delle migliori squadre del campionato. Gli assegniamo 3 stelle, consapevoli che ci vorrà del coraggio a puntare su di lui, ma anche che può rivelarsi una sorpresa inaspettata (e certamente meno dispendiosa rispetto ai numeri uno delle altre big).
