Verso Francia 2019 – Le Nazionali partecipanti: Australia

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Manca sempre meno al via dei Mondiali Femminili di Francia 2019 ed è arrivato il momento di conoscere tutte le 24 protagoniste dell’evento più atteso per il calcio in rosa: con due appuntamenti quotidiani, analizzeremo nel dettaglio la storia nei Mondiali, il percorso durante le qualificazioni e le qualità ruolo per ruolo delle Nazionali arrivate alla fase finale del torneo. Oggi tocca agli Stati Uniti.

PRECEDENTI NEI MONDIALI – La Nazionale Femminile dell’Australia, guidata dal tecnico Ante Milicic, è alla settima partecipazione alla fase finale di un Mondiale. Al sesto posto del FIFA/Coca-Cola Women’s World Ranking, i suoi migliori risultati ottenuti nei tornei internazionali sono il raggiungimento dei quarti di finale dei Campionati mondiali di calcio femminile 2007, 2011 e 2015.

IL PERCORSO VERSO FRANCIA 2019 – L’Australia è una delle cinque nazionali della AFC a essersi qualificata a Francia 2019. Le Matildas si sono qualificato arrivando seconde nella Coppa delle nazioni asiatiche femminile 2018, perdendo in finale contro il Giappone a causa della rete di Yokoyama all’84’. La capocannoniere della squadra è Samantha Kerr, attaccante dei Chicago Red Stars che ha messo a segno tre reti nel percorso delle qualificazioni.

DIFESA –  In porta troviamo Lydia Williams, portiere del Reign FC. La difesa è a quattro: la linea è composta da Gema Simon dei Newcastle Jets, Clare Polkinghorne degli Houston Dash, Alanna Kennedy degli Orlando Pride e Ellie Carpenter dei Portland Thorns. Le prime sostitute sono il vice-capitano Steph Catley dei Reign FC e la 29enne Laura Alleway che gioca in patria nei Melbourne Victory.

CENTROCAMPO –  Il centrocampo si schiera spesso a quattro ma può variare presentando anche cinque giocatrici a infoltire la linea mediana. Le insostituibili sono sicuramente Elise Kellond-Knight del Reign FC, Emily van Egmond degli Orlando Pride e Katrina Gorry del Brisbane Roar. La quarta maglia se la giocano Tameka Yallop che gioca in Norvegia nel Klepp IL e Chloe Logarzo che milita nei Washington Spirit.

ATTACCO – La punta imprescindibile dell’attacco australiano è il capitano Sam Kerr che milita nel Chicago Red Stars, con affianco a lei spesso Caitlin Foord dei Portland Thorns. Il primo cambio naturale è la veterana 34enne Lisa De Vanna del Sydney FC.

IL COMMISSARIO TECNICO –  Si può tranquillamente dire che Anthony Josip Milicic è un allenatore a tempo: l’ex attaccante del Sidney United, prima vice-allenatore della nazionale australiana di calcio maschile, ha preso il posto di Alen Stajcic che ha lasciato la nazionale in circostanze molto controverse e la cui dipartita ha spaccato lo spogliatoio, e il suo contratto scadrà al termine del Mondiale di Francia 2019. Vedremo con quale esito.

LA STELLA –  La stella della squadra non può che essere Samantha Kerr, l’attaccante dei Chicago Red Stars che ha permesso con i suoi gol di portare a casa la qualificazione al Mondiale. Nominata Giocatrice Internazionale dell’Anno nel 2013 e nel 2014 e con già all’attivo 31 gol in 76 gare a soli 25 anni, è la bomber di cui le Matildas hanno bisogno per replicare le buone prestazioni degli scorsi anni.

PUNTI DI DEBOLEZZA –  Il punto debole delle asutraliane è principalmente uno, lo spogliatoio. La dipartita improvvisa e mai chiarita di Alen Stajcic, con molte delle giocatici che si sono schierate apertamente con lui e contro la Federazione, ha lacerato lo spogliatoio e Milicic ha dovuto faticare non poco per ricompattarlo. Chissà che, in caso di stress, non vengano fuori vecchie ferite.

FORMAZIONE TIPO – (4-4-2):  Williams; Simon, Polkinghorne, Kennedy, Carpenter (Cathley); Kellond-Knight, van Egmond, Gorry, Yallop (Logarzo); Kerr, Foord (De Vanna).

OBIETTIVI E PROSPETTIVE – Le australiane si trovano nel Gruppo C insieme all’Italia, al Brasile e alla Giamaica. Le loro speranze di replicare gli anni precedenti, arrivando ai quarti di finale, sono sulla carta plausibili, ma mai sottovalutare che scherzi può tirare la tensione. Non dovrebbero avere comunque problemi ad arrivare ai quarti.

Stefano Pellone
Stefano Pellone
Parte-nopeo e parte bolognese, ha collaborato a vari progetti editoriali e sul web (Elisir, Intellego, Melodicamente). Ha riscoperto il piacere del calcio guardando quello femminile.

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