Atalanta-Fiorentina vista da una particolare Tribuna…

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Le 20:30 ore italiane di mercoledì 25 aprile 2019. Tribuna dello Stadio più grande e capiente dell’intero universo. A un certo punto un signore poco più che ottantenne, si presenta ai tornelli.

Signorina, posso? Ho acquistato il biglietto martedì.”, fa l’uomo.
Certo, Signor Favini. Sa anche dove accomodarsi?“. “Certo, ho appuntamento con vecchi e cari amici“, ribatte.
Il signore cammina con passo svelto. La partita inizia alle 20:45. Quando all’improvviso: “Ueilà, Mago“.
Presidente“, risponde il signore. “Ma quale Presidente, chiamami semplicemente Ruggio come fanno tutti qui“. E i due si perdono in un caloroso abbraccio.

Ricordi, Mago? Proprio come quel 18 maggio 1996. Io e te seduti accanto in tribuna“. “E quell’uomo con i baffi che sta venendo qui in panchina“, osserva il signore. L’uomo con i baffi si avvicina fischiettando “Io vagabondo“. “Sempre con questi Nomadi, eh?“, lo rimprovera bonariamente il Ruggio. “Conosci qualcuno che faccia musica meglio di loro?“, risponde deciso ma sorridente l’uomo con i baffi. Che aggiunge: “Ah, Mago, ci sei anche te“. “Non potevo mancare, Mondo – la replica del signore – sperando che vada meglio di 23 anni fa“.

Già“, ingoia la saliva sospirando il Mondo. “E stasera – insiste il Mago – come la vedi?“. “Con gli occhi“, ironizza il Mondo. “Dai, sii serio“. “Come la posso vedere, Mago? Atalanta e Fiorentina, come Torino e Cremonese, fanno parte della mia vita. Sono miei figli. Può un padre parteggiare per uno rispetto all’altro? A proposito, chiedilo a lui per chi tifa“. Si avvicina al terzetto un ragazzo bello, alto con un sorriso che ti conquista.

Allora, Davide, chi sostieni oggi?“, fa il Mondo. “Mister, perché mi deve mettere in difficoltà?“, risponde Davide. Il quale continua: “La Fiorentina è e sarà sempre la mia anima, ma non posso dimenticarmi di essere nato e cresciuto nella bergamasca“. “Un’affermazione che ti fa onore“, si intromette nella discussione il signore. Che continua: “Mi dispiace non averti cresciuto io come calciatore“. “Ora abbiamo tutto il tempo per conoscerci“, sorride Davide.

Che bella compagnia, c’è posto?“. Così interviene ad alta voce nella discussione, un ragazzo accompagnato dalla sua fidanzata e da un amico. “Si vede che giochi in avanti, hai fatto un’entrata che neanche l’ultimo dei difensori, caro il mio Federico“, gli urla (col sorriso) il Mondo. Il Ruggio assiste alla “discussione” commosso e  e fa alla ragazza: “Ale, ma come fai a sopportare Federico?” “Presiden…ehm, Ruggio, lo conoscete meglio di me. Da stamattina che è in fibrillazione per stasera. Non vede l’ora“, risponde timida ma sicura Ale.

L’amico giunto assieme a Federico e Ale, si stacca dal gruppo, va dal signore e fa: “Mago, da quanto tempo, si lasci salutare“. Il signore gioioso: “Certo, Piermario. Ma chiama anche quel matto del Federico. Vi ho conosciuto bambini. Mi avete fatto piangere di gioia e di tristezza. Ma ora vi ho ritrovato per sempre“. Federico raggiunge i due e tutti si stringono in un abbraccio che vorrebbero non finisca mai.

Ma non c’è tempo. Ore 20:45 italiane di mercoledì 25 aprile 2019. Semifinale di ritorno di Coppa Italia 2018/2019, Atalanta-Fiorentina. Ci è piaciuto immaginare che loro vedranno la gara tutti assieme. Anzi, ne siamo convinti.

Giuseppe Pucciarelli
Giuseppe Pucciarelli
Nato a Salerno il 3 maggio 1986, laureato in Fisica, ex arbitro di calcio FIGC. “Sportofilo” a 360° con predilezione per calcio e ciclismo, è un acceso e convinto fantacalcista.

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