Negli sport invernali, Coppa e Mondiali NON sono la stessa cosa

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La primavera è iniziata da poco e la natura si sta risvegliando. Con tutta la sua esplosione di colori, sapori e profumi. E anche dal punto di vista dello sport vi è un ricambio. Le attività atletiche all’aria aperta soppiantano gli sport della neve e del ghiaccio, che vanno così – anche se sembra quasi un ossimoro scriverlo – in letargo.

Per il Circo Bianco è tempo quindi di realizzare un bilancio della stagione appena conclusa. A tal proposito, quello italiano è assolutamente positivo. Due sport si sono particolarmente distinti. Il “classico” sci alpino e la grande “novità” del biathlon. Con due eccellenze: Dominik Paris con gli sci ai piedi e Dorothea Wierer nella disciplina che unisce la fatica dello sci di fondo alla precisione del tiro al bersaglio.

Il primo, quasi trentenne (compirà gli anni il prossimo 14 aprile) altoatesino di Ultimo, si è portato a casa una tripletta da urlo. In primis, il terzo sigillo sulla Streif a Kitzbuhel. Poi l’oro nel supergigante ai Mondiali di Are e infine la Coppa del Mondo di specialità sempre nel supergigante, secondo azzurro a farcela dopo il successo di Peter Runggaldier nel 1995. La seconda, 29 anni domani (Auguri!), originaria di Anterselva, è definitivamente sbocciata (a proposito di primavera) in questa stagione. Tre medaglie ai Mondiali di Ostersund (tra le quali una d’oro nella gara in linea) e, soprattutto, la conquista della Coppa del Mondo generale, prima italiana (compresi gli uomini) di sempre a riuscirci.

Le conquiste delle sfere di cristallo da parte di Paris e della Wierer hanno però generato in chi non mastica quotidianamente pane e sport una sorta di simpatico “corto circuito”. Sono stati diversi i titoli di quotidiani e telegiornali “generalisti” che hanno celebrato i nostri portacolori come “Campioni del Mondo”. Confermando una tendenza che si è ripetuta anche in episodi precedenti: quella di confondere Coppa del Mondo e Campionati Mondiali.

Spieghiamo per la 724561/a volta la differenza. Negli sport invernali, la Coppa del Mondo si disputa ogni anno, venendo distribuita in una serie di tappe. Alla fine della rassegna, il trofeo va assegnato al più regolare, quindi a colui che ha messo nel suo carniere la massima quantità di punti. I Campionati Mondiali sono invece una manifestazione che avviene ogni due anni (essenzialmente dispari) e che si tiene su gara secca. Quindi, “buona la prima” per potersi laureare Campione del Mondo.

Una differenza tutto sommato semplice da capire. Ma che evidentemente non ha fatto ancora breccia in un Paese fortemente – purtroppo – ancora calciocentrico. Speriamo che la 724561/a spiegazione possa chiarire meglio le idee. Coppa del Mondo e Campionati Mondiali negli sport invernali NON sono la stessa cosa.

Giuseppe Pucciarelli
Giuseppe Pucciarelli
Nato a Salerno il 3 maggio 1986, laureato in Fisica, ex arbitro di calcio FIGC. “Sportofilo” a 360° con predilezione per calcio e ciclismo, è un acceso e convinto fantacalcista.

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