Parigi-Nizza 2019, il vademecum delle tappe

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Dopo le schermaglie in Australia e in Asia, il grande ciclismo torna in Europa in questo fine settimana. Sabato 9 con le Strade Bianche sugli sterrati senesi, domenica 10 con la 1/a tappa della Parigi-Nizza. Scopriamo insieme le caratteristiche di questa edizione della “Corsa del Sole“, la numero 77, nel nostro vademecum.

1/a tappa, 10/03/2019, Saint-Germain-en-Laye – Saint-Germain-en-Laye, 138,5 km – Frazione inaugurale che non dovrebbe sfuggire al volatone di gruppo, sebbene il finale sia mosso e i 2,8 chilometri della Côte de Beule con il 5,2% di pendenza media e cima a 26,5 km dal traguardo potrebbe stuzzicare la fantasia degli attaccanti.

2/a tappa, 11/03/2019, Les Bréviaires – Bellegarde, 163,5 km – Due salitelle di terza categoria all’inizio e poi solo pianura. Non ci sono dubbi, deve avvenire qualcosa di clamoroso per impedire una sfida tra velocisti.

3/a tappa, 12/03/2019, Cepoy – Moulins/Yzeure, 200 km – In questa frazione non c’è neanche uno zampellotto, per usare un termine caro al CT della Nazionale Italiana di Ciclismo Davide Cassani. Sarà ancora, salvo cataclismi ciclistici, volata di gruppo.

4/a tappa, 13/03/2019, Vichy-Pélussin, 212 km – La prima tappa della Parigi-Nizza che darà uno scossone alla classifica. Finale impegnativo, con tre salite di 2/a categoria e una di 1/a, la Côte de Condrieu, negli ultimi 60 km. L’ultima ascesa è la Côte de Chavanay, 3,1 km al 4,9% di pendenza media con cima posta a 10,5 km dal traguardo. Sebbene dopo il GPM si continui a salire leggermente fin quasi alla linea d’arrivo.

5/a tappa, 14/03/2019, Barbentane-Barbentane, 25,5 km – L’unica cronometro individuale di questa edizione della “Corsa del Sole”. Per specialisti, ma anche no data la presenza dell’ascesa all’abbazia di Saint-Michel de Frigolet a metà percorso. E anche gli ultimi 500 metri tirano all’insù.

6/a tappa, 15/03/2019, Peynier-Brignoles, 176,5 km – Tutto nel finale. Gli ultimi 67,5 km presentano quattro salite. Prima la Côte de la Saint-Baume, poi la Côte de Mazaugues, il Col de la Bigue (valido come traguardo volante e non come GPM) e infine la Côte de Saint-Philomène, 8 lunghissimi chilometri con però una pendenza media lieve, 3,5%. La cima è posta a 17,5 km dal traguardo, tutti in discesa.

7/a tappa, 16/03/2019, Nizza – Col de Turini, 181,5 km – L’unico arrivo in salita di questa Parigi-Nizza. Arrivo su un’inedita ascesa, quella del Col de Turini, 14,9 km al 7,3% di pendenza media. La tappa però prevede tanto terreno per inventarsi qualcosa. Un terreno fatto di cinque salite, tre di 2/a categoria, una di 3/a categoria e un’altra di 1/a categoria, la Côte de Pelasque, 5,7 km al 6,2% di pendenza media e vetta collocata a 21 km dal traguardo. Sarà la frazione che deciderà il vincitore di questa edizione della “Corsa del Sole”? Probabile, ma non certo.

8/a tappa, 17/03/2019, Nizza-Nizza, 110 km – Se la frazione precedente avesse lasciato una classifica ancora incerta, l’ultima tappa di questa Parigi-Nizza toglierà ogni dubbio. Altro che passerella, sarà corsa vera. Cinque salite. Le prime due di 2/a categoria, le seconde due di 1/a categoria. Una meno conosciuta, la Côte de Peille, 6,6 km al 6,8% di pendenza media con cima collocata a 42,5 km dall’arrivo. L’altra canonica, il Col d’Eze, 1,6 km all’8,1% di pendenza media e vetta piazzata a 26,5 km dal traguardo. E infine, il Col des Quatre Chemins, erta di 2/a categoria lunga 5,5 chilometri con pendenza media del 5,5%. La cima è situata a 9 km dal traguardo, tutti in discesa verso Nizza.

Giuseppe Pucciarelli
Giuseppe Pucciarelli
Nato a Salerno il 3 maggio 1986, laureato in Fisica, ex arbitro di calcio FIGC. “Sportofilo” a 360° con predilezione per calcio e ciclismo, è un acceso e convinto fantacalcista.

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