Ci siamo svenati per questi big all’asta estiva, ma dopo oltre un girone le attese non sono state ripagate e al momento dell’asta di riparazione qualche fantallenatore potrebbe anche pensare di svendere i propri giocatori che sarebbero dovuti essere i migliori della rosa.
Basti pensare a Milinković-Savić, Pastore o Perišić, ma ce ne sono molti altri; per cui è meglio partire dalle eccezioni, dai giocatori che non vi hanno fatto rimpiangere i fantamilioni spesi come Cristiano Ronaldo e Quagliarella che a suon di gol stanno vi stanno facendo tenere a galla in campionato. Se le sorprese come Piątek e Zapata probabilmente non vi hanno fatto svenare in estate, la cessione di Higuaín invece vi ha fatto mettere le mani nei capelli dalla disperazione.
Disperati saranno anche i fantallenatori che hanno in rosa Sergej Milinković-Savić, centrocampista più ambito all’asta in estate dopo i 12 gol e 4 assist della passata stagione; il serbo invece quest’anno sembra essere il lontano parente del giocatore che secondo Lotito valeva più di 150 milioni di euro e il misero bottino parla chiaro: 3 gol e 1 solo assist.
Discorso ancora peggiore in ottica Fantacalcio anche per i possessori di Javier Pastore, catalogato come centrocampista: l’argentino è sbarcato a Roma in estate per rilanciarsi e per non far rimpiangere la partenza di Nainngolan, ma i suoi infortuni e il modulo di Di Francesco non consono alla sua posizione gli hanno portato soltanto 2 gol e 1 assist in appena 10 presenze.
Tra i centrocampisti anche Ivan Perišić non sta brillando e le insistenti voci che lo vedono lontano dall’Inter non faranno le vostre gioie per il Fantacalcio: il croato però in questo campionato di gioie ve ne sta regalando poche e le 3 reti messe a segno non valgono i fantamilioni investiti nelle aste più agguerrite.
In casa Juventus Douglas Costa è un caso misterioso: dopo l’espulsione e l’annessa squalifica in avvio di campionato, il brasiliano ha visto il campo con il lumicino gonfiando la rete in una sola occasione e sfornando appena tre assist, a differenza della scorsa stagione quando i passaggi vincenti furono ben 13.
Oltre Perišić, se avete puntato in toto sull’Inter non potete essere di certo felici del rendimento di Radja Nainggolan che non ha ripagato nè le vostre attese nè quelle di Spalletti con un contributo di 2 gol e svariati infortuni che lo hanno costretto più ai box che in campo.
Passando agli attaccanti in pochi hanno confermato il vostro amore al momento dell’acquisto: Mauro Icardi e Ciro Immobile sono nel limbo, tra i promossi e i bocciati: 11 reti l’italiano e 9 l’argentino sono un bottino comunque modesto per delle bocche di cannone come i due bomber. Gonzalo Higuaín si è fermato a quota 6, ma d’ora in avanti non farà più parte del vostro Fantacalcio causa approdo al Chelsea.
La passata stagione ci ha incantato, quest’anno sembra essere in fase calante: Dries Mertens ha segnato 8 gol con il posto da titolare da contendersi con Milik e un minutaggio quindi più ridotto per esprimersi al meglio. Nel girone di ritorno però ci aspettiamo ancora tanto dal folletto belga.
L’attaccante emblema delle vostre delusioni è Edin Džeko: il bosniaco è tornare a incidere il suo nome nel tabellino marcatori dopo un’astinenza che perdurava dal 6 ottobre. In campionato segna meno che in Champions League e il suo bottino latita a 4 reti.
Giovanni Simeone, rivelazione dello scorso Fantacalcio, è stato un altro punto di domanda di questo girone d’andata e ora con l’arrivo di Muriel anche il suo posto fisso sembra essere in discussione. L’argentino vanta soltanto 4 gol, ma da una prima punta la sorpresa sono stati i 4 assist.
Paulo Dybala ha pagato a caro prezzo l’arrivo di Cristiano Ronaldo con l’arretramento sulla trequarti: Allegri infatti lo vuole più nel vivo del gioco, ma questo gli impedisce di essere cinico sotto porta e le 2 reti parlano chiaro. L’ex Palermo ha comunque fruttato 5 assist anche se ci si aspetta sempre molto di più da un talento cristallino come lui.
Chiude le delusioni fantacalcistiche Andrea Belotti: il gallo, uomo di riferimento del Torino, ha gonfiato la rete in appena 7 occasioni e le speranze di rinascita del bomber passano per la rincorsa dei granata alla posizioni europea.
Non spendere tanto, ma spendere bene: nel mercato, così come nel Fantacalcio non sempre il grande nome è sinonimo di affari, come Krzysztof Piątek insegna.
