Grandi d’Europa in difficoltà e nuove regole Uefa: il mercato di gennaio promette fuochi d’artificio

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Real Madrid, Barcellona, Bayern Monaco e non solo: molte tra le corazzate europee stanno stentando in questo inizio di stagione, andando incontro a passaggi a vuoto inaspettati. Solo la Juventus, la regina del mercato estivo, ha mostrato veramente i muscoli sino a questo momento: un percorso netto fatto di 10 vittorie in altrettante partite tra Serie A e Champions League. L’arrivo di Cristiano Ronaldo pare aver spostato pesantemente gli equilibri e le gerarchie nel vecchio continente, soprattutto perché le altre grandi contendenti non hanno realizzato acquisti da urlo.

Il Real Madrid sembra essere la squadra che maggiormente si è indebolita rispetto all’anno scorso: partito CR7, i blancos non hanno acquistato giocatori di altissimo livello, eccezion fatta per Courtois e per il millenial Vinícius, al quale va però dato tempo per sbocciare definitivamente. Lopetegui sa di avere le ore contate se la situazione non dovesse radicalmente cambiare: 2 pareggi e 2 sconfitte in 8 partite di campionato rischiano di pesare come un macigno per la corsa al titolo di campione della Liga, per non parlare della sconfitta rimediata a Mosca in Champions League, l’habitat naturale delle merengues. Florentino Pérez ha probabilmente sottovalutato il peso della partenza di Cristiano Ronaldo e ora il rischio per il suo ego è davvero grosso: vincendo con la Juventus, il portoghese potrebbe assurgersi a principale fattore dei successi ottenuti in serie dal Real negli ultimi anni; il presidente dei blancos vuole essere il simbolo del periodo aureo della sua società e per questo non vuole permettere che si realizzi lo scenario sopra citato.

Anche il Barcellona non ha messo a segno colpi eclatanti nella sessione estiva di mercato e, anche se sono partiti meglio del Real Madrid, i catalani non danno l’impressione di essere quella squadra inarrivabile che erano qualche anno fa. Xavi e Iniesta sono stati due giocatori unici e, a quanto pare, i blaugrana non hanno trovato ancora degni sostituti. Anche il Bayern Monaco non se la passa molto bene: i tedeschi sono sesti in Bundesliga e la sconfitta per 3-0 subita all’Allianz Arena contro il Borussia Mönchengladbach rappresenta un grave campanello d’allarme. Anche la società bavarese non ha effettuato acquisti di spessore quest’estate, ritrovandosi con un reparto offensivo che inizia a essere logoro: gli anni migliori di Robben, Ribery e Müller sembrano essere già trascorsi, mentre Lewandowski non è più letale come al suo solito, probabilmente poco motivato e bisognoso di cambiare aria.

Anche a Manchester non si dormono sonni tranquilli: il City ha rischiato grosso in Champions League, vincendo all’ultimo respiro contro l’Hoffeneim dopo aver perso la gara inaugurale contro il Lione, mentre lo United sta tentando di uscire da una profonda crisi. Il PSG ha mantenuto la struttura dell’anno scorso e, nonostante la rosa sia di qualità elevata, i francesi devono ancora dimostrare di poter competere ad altissimo livello quando il gioco si fa duro.

In poche parole, quasi tutte le grandi squadre d’Europa sono rimaste sul livello della scorsa stagione o sono leggermente peggiorate, tutte tranne la Juventus. Tutte hanno lo stesso obiettivo, la stessa fissazione: la coppa dalle grandi orecchie. Il Real desidera confermare la sua egemonia, il Barcellona si era abituato troppo bene e 3 anni senza finali sembrano un’eternità, gli sceicchi di City e PSG vogliono trionfare dopo tutti gli investimenti effettuati, mentre Bayern e Liverpool, per storia e tradizione, sanno di poter dire la loro anche se non partono da favoriti.

A differenza delle scorse stagioni, da quest’anno le squadre impegnate in Champions League ed Europa League a gennaio potranno inserire nella lista per le rispettive competizioni 3 nuovi acquisti: il grande limite del mercato invernale è stato rimosso e ciò potrebbe cambiare pesantemente le carte in tavola. Tutte le squadre da noi citate hanno potenzialità economiche enormi e potrebbero cambiare totalmente faccia, in modo da affrontare con più potenza di fuoco le fasi finali della Champions League. Il Real potrebbe piombare su Hazard, per esempio, il Barcellona su Rabiot e Mendy. Può succedere di tutto, possiamo aspettarci di tutto: se prima il fatto di non poter impiegare un nuovo acquisto nelle coppe era un grosso limite per le grandi squadre, ora le nuove regole, unite all’andamento poco positivo di alcune delle grandi protagoniste, potrebbero portare a un mercato di gennaio pirotecnico, in cui anche campioni del calibro di Neymar o Griezmann potrebbero cambiare casacca (non dovendo più fronteggiare l’angoscia di non esibirsi sul palcoscenico più prestigioso), riscrivendo con decisione la mappa delle grandi potenze europee.

Stefano Tomat
Stefano Tomat
Nasce nel 1987 a Udine, gioca a calcio da quando ha 6 anni. Laureato in Relazioni Pubbliche e Comunicazione Integrata per le Imprese e le Organizzazioni.

Addio Pasquale Casillo, viva Zemanlandia!

Lo chiamavano il “re del grano”, perché negli anni ’80 raggiunse il successo diventando il principale esportatore di grano dal Sudamerica su scala globale....
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