Lugano, Abascal: “La scelta del portiere dipende dal modulo in campo”

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Come ogni venerdì, Abascal ha incontrato la stampa a Cornaredo, per parlare della partita del fine settimana: in Ticino arriva il San Gallo. Ecco le sue principali dichiarazioni: (FC Lugano): “Ho visto bene in settimana entrambi i portieri, ci ho parlato in più occasioni. La scelta su chi far giocare domenica dipende da almeno tre fattori. Il primo, è che il difensore difende, e il portiere para. Poi c’è la lettura del modulo di gioco: se vogliamo giocare alti, è importantissimo che il portiere sappia leggere le situazioni, perché potremmo trovarci in inferiorità numerica, con la linea difensiva alta o bassa, e spetta al portiere guidare i compagni. Poi, c’è l’aspetto mentale. Lo esamino soprattutto nelle situazioni di difficoltà, che creo apposta per metterli sotto pressione. Tutti possono sbagliare; tuttavia, devono trasmettere sicurezza anche durante la settimana, e farla sentire alla squadra.”

“Domenica mi aspetto una squadra che scenda in campo con una forte personalità. Giochiamo in casa, ci servirà il supporto di tutti, ma prima di tutto spetterà a noi fare una prestazione importante, con responsabilità e personalità. Dobbiamo trovare certezze a livello individuale, e poi trasmetterle al gruppo. Tatticamente posso contare su elementi molto duttili: per questo dovremo essere imprevedibili.”

“Il loro cambio di allenatore non è necessariamente un vantaggio, anche se il nuovo tecnico non ha potuto dirigere più di sei allenamenti. Non è semplice cambiare le cose in queste condizioni, tanto più che non so cos’abbia in mente la società: però è indubbio che, finora, hanno disputato un buon campionato. Hanno giocatori che si adattano a vari moduli, avevano già cambiato dopo Natale il modo di stare in campo. Mi aspetto una squadra che vorrà far vedere al nuovo allenatore di essere in grado di seguire il progetto della società.”

“Noi abbiamo avuto una settimana per riflettere, lavorare in gruppo e individualmente, guardarci in faccia. Ho potuto metterci anche un po’ anche del mio, conoscere meglio tutti gli elementi a disposizione, cosa che prima non si era potuto fare. Abbiamo lavorato mentalmente su ciò che è successo domenica: bisogna guardare gli aspetti positivi, trarre insegnamenti per il futuro. Abbiamo fatto tre gol, e pareggiato una partita dove eravamo sotto 3-1. Poi è successo quello che sappiamo. Però, il bilancio di queste tre partite in dieci giorni sono quattro punti. Resta un buon risultato, anche se  avremmo potuto fare di più.” 

Silvano Pulga
Silvano Pulga
Da bambino si innamorò del calcio vedendo giocare a San Siro Rivera e Prati. Milanese per nascita e necessità, sogna di vivere in Svezia, e nel frattempo sopporta una figlia tifosa del Bayern Monaco.

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