Serie C, Catania-Paganese: i rossazzurri abbattono i campani, Lecce adesso a meno quattro

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dal nostro inviato allo stadio “Angelo Massimino” di Catania

Il Catania stende la Paganese 6-0 grazie alle reti di Biagianti, Barišić (2), Mazzarani, Curiale e Bogdan e, approfittando della concomitante sconfitta del Lecce a Caserta, si porta a soli quattro punti dalla vetta. Anche il Trapani vince e, quindi, campionato riaperto.

La 32/a giornata del Girone C di Serie C a Catania sarà preceduta dalla condivisione del dolore e della tristezza a seguito dell’esplosione che ha causato lutti, ferimenti e devastazione in via Garibaldi. Ai familiari delle vittime e ai colleghi degli eroici Vigili del Fuoco, la nostra più sincera e calorosa vicinanza. I Rossazzurri, attualmente al terzo posto, ma a pari punti col Trapani, inseguono ancora il sogno di dare fastidio alla capolista Lecce e sono reduci da quattro risultati utili di fila; di contro, gli avversari odierni, quelli della Paganese, lottano per raggiungere la salvezza, essendo terzultimi, e provengono dalla sconfitta interna patita contro il Siracusa.

Sarà 4-3-3 per il Catania di Lucarelli: Pisseri in porta, Blondett e Marchese esterni, Aya e Bogdan centrali. Biagianti, Lodi e Mazzarani sulla linea mediana e Barišić, Curiale e Manneh in attacco. De Sanzo, invece, opta per una difesa a tre composta da Meroni, Piana e Carini; Cesaretti coadiuverà Cernigoi e Cuppone in avanti.

Avvio tutto di marca rossazzurra con vari tentativi di incursione nell’area avversaria: l’unica conclusione in porta quella di Mazzarani bloccata in due tempi da Gomis. Risponde immediatamente la Paganese con un’azione prolungata di Cesaretti che si procura un calcio di punizione dal limite; sul pallone va il fantasista Azzurrostellato e Pisseri è costretto a respingere in tuffo. Nonostante la pioggia battente, che quindi rende il terreno di gioco pesante, le due compagini tengono un buon ritmo e si affrontano a viso aperto. I padroni di casa sbloccano la gara all’11′: prima, da calcio d’angolo si crea una mischia in area e Blondett obbliga Gomis a un intervento provvidenziale (con l’aiuto della traversa); poi, Biagianti raccoglie la sfera al limite dell’area su invito di Bogdan e insacca con un sinistro potente e preciso. Catania-Paganese 1-0. Gli anfitrioni insistono nel tentativo di trovare sùbito il raddoppio, ma né Bogdan di testa né Barišić, il quale ignora il meglio piazzato Mazzarani più centralmente, riescono a inquadrare lo specchio della porta. Il gol è nell’aria e giunge puntuale al 23′: Mazzarani recupera palla sulla trequarti e lancia Barišić, lo sloveno controlla, si gira e stavolta non manca l’appuntamento col gol; Catania-Paganese 2-0. A questo punto, De Sanzo è costretto a sostituire Cuppone dolorante per Bensaja: quindi, Paganese con un centrocampista in più e un attaccante in meno. I rossazzurri diventano sempre più padroni del campo e gli ospiti escono dal proprio guscio solo intorno al 35′: tiro dalla distanza di Cesaretti e sfera sul fondo controllata in tuffo da Pisseri. Succede poco o nulla fino al 41′ allorquando il Catania triplica le marcature: favoloso assist in verticale di Lodi, che scavalca tutta la difesa, per Mazzarani, il numero 32 colpisce al volo con il piatto destro e fulmina Gomis; Catania-Paganese 3-0. Nel finale la Paganese prova a trovare almeno il gol della bandiera, ma Carini spedisce alto e, successivamente, Cesaretti viene fermato da un attento Pisseri; non accade altro degno di nota, se non il vantaggio della Casertana contro il Lecce salutato con un boato dal pubblico di casa, e il direttore di gara manda tutti negli spogliatoi.

Il Catania approccia bene anche la ripresa e crea sùbito un’occasione da rete: manovra rapida e verticalizzazione di Lodi per Manneh, l’attaccante salta Gomis e calcia in porta debolmente facile preda di Meroni che si salva in angolo; poco dopo è Mazzarani a tentare la staffilata dai venti metri e palla sul fondo. La Paganese replica con Tascone che si accentra partendo da destra concludendo fuori e con una mischia in area che Pisseri risolve: in generale, però, il risultato sembra già ampiamente consolidato. Infatti, i padroni di casa non mollano di un centimetro e sfiorano la quarta marcatura: cross di Marchese, sul pallone si avventa Curiale e, complice la deviazione di Carini, colpisce il palo. Il gol arriva comunque al minuto 63: Maks Barišić sfonda prepontentemente sulla destra, entra in area e fulmina Gomis; Catania-Paganese 4-0 e triplo cambio tra le fila degli uomini di Lucarelli. I minuti trascorrono senza particolari sussulti, lo sguardo a Catania è rivolto ormai più su ciò che accade a Caserta. La Paganese, comunque, si rende pericolosa all’81’: prima, Talamo è libero di scaricare il destro dall’interno dell’area ed è strepitoso Pisseri a opporsi; poi, sugli sviluppi del calcio d’angolo ancora Talamo stacca di testa e manda a lato di un soffio. Il Catania affonda i colpi appena gli si concede un attimo di respiro e trova anche il quinto gol: Curiale ruba palla a un ingenuo Piana, si invola verso Gomis e lo supera con un pregevole tocco sotto; Catania-Paganese 5-0. Passano solo un paio di minuti e i rossazzurri dilagano con la sesta rete a firma Bogdan e complice nuovamente un’amnesia difensiva. A questo punto, il direttore decreta la fine e il successo per 6-0 del Catania.

CATANIA-PAGANESE 6-0 (3-0)

Catania (4-3-3): Pisseri 7; Blondett 6.5 (74′ Esposito sv), Aya 6.5, Bogdan 7, Marchese 7 (80′ Brodić sv); Lodi 7, Biagianti 7 (65′ Rizzo 6), Mazzarani 7; Barišić 7.5 (65′ Di Grazia 6), Curiale 6.5, Manneh 6.5 (64′ Porcino 6.5). A disp.: Martínez, Semenzato, Tedeschi, Bucolo, Russotto, Ripa. All.: C. Lucarelli 7.
Paganese (3-4-1-2): Gomis 5; Meroni 5 (76′ Acampora sv), Piana 4.5, Carini 4.5; Ngamba 5, Tascone 5, Nacci 5, Della Corte 5; Cesaretti 5.5; Cernigoi 5 (58′ Talamo 5.5), Cuppone sv (26′ Bensaja 5). A disp.: Marone, Galli, Tazza, Pavan, Bernardini, Grillo, Maiorano, Boggian. All.: De Sanzo 5.
Arbitro: Mei di Pesaro.
Marcatori: 11′ Biagianti, 23′ Barišić, 41′ Mazzarani, 63′ Barišić, 85′ Curiale, 88′ Bogdan.
Note – Ammoniti: Blondett (C), Cesaretti, Bensaja, Tascone (P).

Antonio Ioppolo
Antonio Ioppolo
Giornalista, appassionato di storia, letteratura, calcio e mediani: quegli “omini invisibili” che rendono imbattibile una squadra. Il numero 8 come fisolofia di vita: grinta, equilibrio, altruismo e licenza del gol.

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