Caso Griezmann: Atlético Madrid e Barcellona ai ferri corti

-

Speculazioni, indiscrezioni, dichiarazioni sussurrate al condizionale. Non basta un “Clásico” in programma sabato al Bernabéu e una Liga aperta e combattuta: la Spagna calcistica vive in questi giorni un acuto di interesse verso quello che è stato ribattezzato il “caso Antoine Griezmann“.

Nonostante un contratto stipulato la scorsa estate e valido fino al 2022, il 26enne attaccante dell’Atlético Madrid ha già un un piedi e mezzo fuori dal Wanda Metropolitano. Dall’Inghilterra le voci sono insistenti: dopo il ‘no‘ di cinque mesi fa il Manchester United è pronto a pagare tutto il dovuto pur di portare Le Petit Diable alla corte di José Mourinho.

Anche il Barcellona è sulle tracce di Griezmann. La vita nel dopo-Neymar avrebbe dovuto essere ardua, ma il campo ha prontamente smentito i nostalgici. Ernesto Valverde necessita però di maggiore profondità nella rosa (specie in attacco) per continuare a vincere e il patron Bartomeu sembra voler puntare tutto sull’attaccante transalpino.

In un’intervista rilasciata a Mundo Deportivo il direttore delle relazioni istituzionali dei blaugrana, Guillermo Amor, non ha negato un contatto in corso tra la società e l’entourage del calciatore: “Se Bartomeu ha già incontrato la famiglia di Griezmann come ho letto su alcuni giornali, allora dev’essere per forza successo. C’è sintonia anche fra i due club, quindi è normale parlarsi e confrontarsi. È il nostro lavoro”.

L’Atlético Madrid, ignaro dell’approccio diretto con il loro giocatore, ha mal digerito le parole di Amor e ha recapitato alla FIFA un denuncia nei confronti del Barcellona. Secondo la federazione internazionale, infatti, una società non può contattare un giocatore sotto contratto senza il permesso del club possessore del cartellino, se non nei sei mesi prima della scadenza dello stesso.

Dal Camp Nou sono arrivate subito le smentite. Il quotidiano Marca ha riportato una conferenza stampa in cui i vertici dirigenziali del club catalano dichiarano: “Non abbiamo negoziato con nessuno, quindi siamo tranquilli di non aver commesso nessuna irregolarità”.

Ad inizio mese aveva fatto il giro del mondo la foto di Arthur, giovane centrocampista del Grêmio, sorpreso a cena con un’osservatore blaugrana e fotografato mentre indossava una maglietta del Barça. Nell’arco di poche settimane il Barcellona sembra esserci ricascato e il precedente alimenta i sospetti.

Spetterà dunque alla FIFA valutare le responsabilità della società e trarne le dovute conclusioni. Difficile immaginare una sanzione alla stato attuale, ma quello che è certo è, che se l’appello dell’Atlético dovesse trovare dei sostenitori in quel di Zurigo, Bartomeu rischierebbe un altro blocco del mercato in entrata.

L’atteggiamento aggressivo dell’Atlético Madrid nei confronti del Barcellona risalta una nota di preoccupazione. Sì, perché privarsi anzitempo di un gioiello quale Griezmann e, per di più, doverlo cedere ad un’acerrima rivale (sia in Spagna che in Europa) farebbe saltare i nervi a più di qualcuno.

Jacopo Bravi
Jacopo Bravi
Friulano, classe 1987, è dai tempi della presidenza Lincoln che segue gli sport americani. Autodidatta di storia a stelle e strisce, ama il football, l'hockey, i film western, il bourbon e la musica country.

Gianni Mura, l’elogio della modestia in una persona fuori dall’ordinario

La notizia della morte di Gianni Mura, una delle grandi firme del giornalismo sportivo, ci ha colto di sorpresa, in questi giorni difficili. Al...
error: Content is protected !!