Serie C, Catania-Catanzaro: Caccetta regala i tre punti ai siciliani

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dal nostro inviato allo stadio “Angelo Massimino” di Catania

Un Catania al tempo stesso spettacolare, concreto e cinico rispolve di misura la pratica Catanzaro: a decidere l’incontro la rete di Caccetta nella ripresa. I siciliani, dunque, rincorrono la capolista Lecce e mantengono la seconda posizione. Per il Catanzaro, invece, una gara ordinata ma senza slanci; calabresi più protesi a ricercare il punticino che a provare a far male. 

Catania e Catanzaro si scontrano in questa 14/a giornata del campionato di Serie C: i rossazzurri occupano la seconda piazza con 25 punti in compagnia del Trapani e l’obiettivo è quello di non perdere ulteriore terreno nei confronti del Lecce che ieri ha espugnato il “De Simone” di Siracusa per 3-1. Gli etnei sono reduci da due successi di fila (Bisceglie e Paganese), mentre i giallorossi di Calabria, attualmente undicesimi con 15 punti, sono tornati a conquistare l’intera posta in palio proprio nel turno infrasettimanale disputato martedì scorso dopo cinque gare a secco di vittorie. La storia di questa sfida è nettamente a favore dei padroni di casa (l’anno scorso si imposero 3-1) e per risalire all’ultimo colpaccio del Catanzaro ai piedi dell’Etna bisogna risalire alla Coppa Italia di trentasei anni fa allorquando terminò 0-4 in virtù della doppietta di Bivi e ai gol di Sabato e Borghi.

Mister Lucarelli deve fare a meno degli acciaccati Blondett e Fornito, per il Catania è 4-3-3 visto a gara in corso nelle ultime due gare. In porta, come sempre, c’è Pisseri protetto da Tedeschi, Aya, Bogdan e Marchese. In mezzo al campo,  Lodi sarà affiancato da Biagianti e Caccetta. Davanti, a sostegno di Curiale, ci sono Russotto e Di Grazia. Tante assenze, invece, per mister Dionigi che, oltre allo squalificato Onescu, deve rinunciare tra gli altri a Spighi, Van Ransbeeck e l’ex di turno Anastasi. Sarà come di consueto 3-4-3 con Nordi a difendere i pali. In difesa Di Nunzio, Gambaretti e Sirri. Corre a destra Zanini, sul versante opposto Nicoletti; in mezzo al campo Benedetti fa coppia con Marin. A guidare l’attacco, Infantino con a supporto Falcone e Letizia.

Avvio aggressivo da parte degli ospiti che danno sùbito a intendere agli avversari di essere molto dinamici e intenzionati a verticalizzare la manovra appena possibile. I rossazzurri attendono qualche minuto per entrare in partita e si rendono pericolosi già al 5′ con una geniale apertura di Lodi per Russotto, il cross di quest’ultimo però è troppo potente e teso e la palla si spegne sul fondo. In generale, la gara è molto fisica: tanti contatti e gioco frammentato. La prima conclusione giunge al 12′: Lodi scambia con Biagianti e tira in porta; bravo Nordi a distendersi e respingere. La pressione dei rossazzurri comincia a farsi più insistente: prima, con un’azione manovrata conclusa debolmente di testa da Curiale; poi, con un calcio piazzato di Lodi deviato dalla barriera che rischia di prendere una traiettoria beffarda e, ancora, con un’incursione dalla sinistra di Di Grazia fermata alla meno peggio dalla retroguardia catanzarese. Gli ospiti in questa fase soffrono gli attacchi degli etnei e si rinchiudono nella propria metà campo, facendo difficoltà a uscirne e a impostare validi contropiede. Il Catania, quindi, si riversa in avanti alla ricerca del gol: al 23′ è clamorosa la traversa colpita dagli etnei: calcio piazzato di Lodi, sponda di Curiale e colpo di testa di Aya sul montante. Passata la mezz’ora, il ritmo della gara rallenta per qualche minuto: i siciliani provano a riordinare le idee, mentre i giallorossi (oggi in maglia bianca) provano timidamente a rendersi pericolosi con il duo Nicoletti-Marin; la conclusione di quest’ultimo, però è sbilenca e debole. Sul ribaltamento di fronte, il Catania fa urlare al gol l’intero stadio, ma la giocata targata Russotto-Curiale viene fermata in fuorigioco. I minuti finali sono leggermente appannaggio del Catanzaro: gli anfitrioni non riescono a essere incisivi come nella prima mezz’ora e gli avversari si difendono con ordine andando anche al tiro da lontano con Marin e Letizia. Nonostante Lucarelli provi anche a invertire di posizione Russotto e Di Grazia, il punteggio non si sblocca e l’arbitro manda tutti negli spogliatoi sullo 0-0.

A inizio ripresa, il Catania va immediatamente alla ricerca del gol: la manovra appare ragionata, ma poco lucida nel momento dell’ultimo passaggio; di contro, i calabresi continuano a difendersi senza troppi patemi d’animo e attendono sornioni la possibilità per realizzare il colpaccio. Al 55′, però, i padroni di casa riescono a sbloccare il punteggio: sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da Di Grazia, Caccetta svetta più in alto di tutti e insacca; Catania-Catanzaro 1-0. I padroni di casa non si accontentano e sfiorano il raddoppio al 61′: solo Nordi riesce a evitarlo con due strepitosi interventi d’istinto su Curiale e Caccetta. La reazione del Catanzaro si concretizza al 69′: Zanini prova il tiro e viene ribattuto, si allarga sulla destra e crossa al centro, Letizia spara altissimo da posizione favorevole. Adesso le due compagini si affrontano a viso aperto: da un lato, ci prova Russotto ed è abile Nordi a rifugiarsi in angolo; dall’altro, Zanini, ma la palla finisce sul fondo. Nel finale, il Catania allenta la presa; ciononstante, il Catanzaro non riesce a impostare manovre pericolose per la retroguardia etnea: i ritmi rallentano e il gioco risulta spezzettato, anche per la girandola di sostituzioni. I calabresi, in ogni caso, non si danno per vinti e tentano il tutto e per tutto alla ricerca del pari, prestando però il fianco ai contropiede dei siciliani: clamorosa è l’occasione sprecata dai rossazzurri all’88′ con Ripa. Ancora Ripa nei minuti di recupero, lanciato splendidamente da Lodi, fa tutto bene, salta un paio di avversari, ma calcia sul palo. A questo punto, non succede altro degno di nota e il direttore di gara decreta la fine e il successo del Catania per 1-0.

CATANIA-CATANZARO 1-0 (0-0)

Catania (4-3-3): Pisseri 6; Aya 7, Tedeschi 7, Bogdan 7, Marchese 7; Caccetta 7.5, Lodi 7, Biagianti 7 (75′ Bucolo sv); Russotto 6.5, Curiale 6.5 (65′ Ripa 6), Di Grazia 6.5 (74′ Semenzato sv). A disp.: Martínez, Esposito, Lovrić, Djordjević, Manneh, Mazzarani, Rossetti, Correia. All.: C. Lucarelli 7.
Catanzaro (3-4-3): Nordi 7; Gambaretti 6, Di Nunzio 6, Sirri 6; Zanini 6 (83′ Icardi sv), Marin 6, Benedetti 6 (82′ Maita sv), Nicoletti 5.5 (64′ Imperiale 5.5); Falcone (63′ Kanis 5.5), Infantino 5 (76′ Puntoriere sv), Letizia 5.5. A disp.: Marcantognini, Pellegrino, Riggio, Lukanović. All.: Dionigi 6.
Arbitro: Valiante di Salerno.
Marcatori: 55′ Caccetta.
Note – Ammoniti: Biagianti, Russotto, Semenzato (Ct); Marin, Nicoletti, Sirri, Nordi (Cz).

Antonio Ioppolo
Antonio Ioppolo
Giornalista, appassionato di storia, letteratura, calcio e mediani: quegli “omini invisibili” che rendono imbattibile una squadra. Il numero 8 come fisolofia di vita: grinta, equilibrio, altruismo e licenza del gol.

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