Rugby, RBS 6 Nazioni 2017: terza sconfitta per l’Italia, ko in Inghilterra

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Non è bastato un buon primo tempo ma nemmeno una piccola fiammella di speranza alimentata nella ripresa. L’Italia del rugby è uscita sconfitta dalla sfida di Twickenham all’Inghilterra capolista, valida per la terza giornata del 6 Nazioni 2017, con un 36–15 che lascia spazio a poche repliche. 

In realtà gli azzurri, reduci dal tremendo -53 dell’Olimpico con l’Irlanda ma anche dalla settimana di pausa, si sono ben disimpegnati per almeno un’ora di gioco, bloccando a lungo il piano partita della prima forza del torneo, almeno sino a che gambe e lucidità hanno retto.

Gori e Allan in mediana contro Care e Ford, tra Parisse e Hughes la battaglia dei n. 8; inglesi avanti al 23′ col pilone Cole ma Italia pronta nella risposta firmata – prima dell’intervallo – da Venditti e dal piede di Allan. Ma al rientro dagli spogliatoi, Inghilterra è micidiale: le mete di Care e Daly – al 43′ e 46′ stenderebbero chiunque, figurarsi chi è a pezzi e ha la panchina corta. Il piccolo sussulto d’orgoglio (Campagnaro all’ora di gioco) non basta e da lì in poi i padroni di casa volano: doppio Nowell (69′ e 79′) e l’ex giocatore di rugby league Ben Te’o (Samoa e Queensland) chiudono la pratica, strappando anche il punto di bonus.

Foto per gentile concessione Media Bin FIR

Realista ma orgoglioso capitan Parisse, a fine gara: “Abbiamo rispettato il nostro piano di gioco e le regole. Penso nessuno si aspettasse questa difesa e abbiamo messo gli inglesi in difficoltà. Non possiamo essere contenti del risultato ma sono soddisfatto della prestazione, tutti hanno dato il massimo. Usciamo a testa alta e continuiamo a lavorare. Gli inglesi volevano darci 70 punti ed invece sino ad un quarto d’ora dalla fine eravamo attaccati alla partita, tanto che per allargare il gap hanno dovuto andare per i pali invece che in touche. Sono segni di rispetto che devono stimolarci a continuare il nostro cammino“.

Infastidito dalle polemiche sull’approccio alla ruck il ct Conor O’Shea: “Sono stanco di sentire che se qualcosa di nuovo viene fatto dai Wasps o dall’Australia è fantastico, e se lo facciamo noi invece è contro le regole. Oggi eravamo venuti per vincere e sono orgoglioso della prova della squadra, abbiamo giocato secondo le regole e con un impegno incredibile. Il rugby è anche stimolare le persone, contribuire ai cambiamenti. E’ quello che vogliamo fare anche nel rugby italiano, cambiare le cose, rendere migliore il sistema attorno ai giocatori“. Nel dettaglio: “Abbiamo incontrato l’arbitro ieri prima della partita, ci ha spiegato che il sentimento circa l’interpretazione della ruck è cambiato. E’ stata una riunione interessante, ma l’idea di adottare questa strategia difensiva non è nata ieri, ci abbiamo lavorato dall’inizio della settimana. Difendere è voler riconquistare il pallone per giocare, esattamente ciò che abbiamo fatto: è stato molto divertente preparare la partita nel corso della settimana“. Sulla partita: “Non posso essere contento, sono una persona molto competitiva ed oggi abbiamo perso la partita, ma ci sono molte cose positive, penso a Campagnaro ed alla prestazione di Tommaso Allan che ha gestito molto bene le situazioni. Eravamo venuti per giocare e penso che abbiamo conquistato un bel po’ di rispetto là fuori contro la miglior squadra al mondo insieme agli All Blacks“.

Sugli altri campi, prosegue il buon momento della Scozia. Galles piegato 29-13 a Murrayfield, davanti al solito bagno di folla (67 mila spettatori); il successo del XV di Vern Cotter spezza una striscia di successi gallesi sulla Scozia che durava da 9 incontri. Thistle ora quinta forza del mondo (miglior posizione dall’introduzione del ranking) e terzo in classifica con 9 punti.

Rispetta invece il pronostico l’Irlanda (19-9 alla Francia), con Sexton nuovamente in regia. Man of the Match il mediano di mischia Conor Murray, in meta alla mezzora del primo tempo; verdi attesi ora dal viaggio a Cardiff mentre la Francia farà visita, a Roma, all’Italia più ferita di sempre, ferma ancora a quota 0.

25/02

Scozia-Galles 29-13
Irlanda-Francia 19-9

26/02

Inghilterra-Italia 36-15

CLASSIFICA: Inghilterra 13, Irlanda 10, Scozia 9, Galles, Francia 5, Italia 0

10/03

Galles-Irlanda

11/03

Italia-Francia
Inghilterra-Scozia

Matteo Portoghese
Matteo Portoghese
Sardo classe 1987, ama il rugby, il calcio e i supplementari punto a punto. Già redattore di Isolabasket.it e della rivista cagliaritana Vulcano, si è laureato in Lettere con una tesi su Woody Allen.

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