Eredivisie, 24/a giornata: il Feyenoord piega il PSV Eindhoven, è l’Ajax l’ultima rivale

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La ventiquattresima giornata di Campionato in Eredivisie era, con riferimento alla lotta al vertice, un’altra di quelle segnate da inizio stagione con la matita rossa: quella di Feyenoord-PSV Eindhoven, sfida che non ha mancato di emozionare come è da tradizione.

Al De Kuip la partenza è tutta per il Feyenoord, che spreca due ghiottissime occasioni da rete prima di sbloccare la contesa al 9′ con Toornstra; il PSV è impalpabile sul terreno di gioco, e solamente lo sciupìo dei locali che tiene in vita i detentori del titolo di Eredivisie. Nel secondo tempo i ragazzi di Cocu escono fuori dal proprio guscio e trovano con Pereiro il gol del pari che rimette tutto in discussione; Bergwijn sciupa una colossale occasione per siglare il vantaggio ospite, e come da legge non scritta del calcio all’82’ è il Feyenoord a trovare l’episodio decisivo, con van der Heijden che sugli sviluppi di angolo scrive il 2-1 che, difatto, estromette il PSV da una corsa al titolo limitata a Feyenoord e Ajax. Tra le mura amiche i Lancieri piegano 4-1 l’Heracles, con de Ligt di testa, Sánchez da fuori e Traorè nel finale che regalano tre punti che lasciano la vetta distante tre lunghezze per i Lancieri, dopo che il primo tempo si era chiuso sull’1-1 siglato da Dolberg e Armenteros.

Alle spalle del trio di testa impazza la lotta per i posti che valgono l’Europa: sotto di due reti a Groningen per una doppietta di Linssen, l’Utrecht dimezza le distanze in apertura di ripresa con l’inzuccata vincente di Haller, e la ribaltano nel finale con il destro sotto la traversa di Troupée al 79′ e con Ayoub all’82’ prendendosi il quarto posto a quota 40 punti. A 37 punti segue l’AZ Alkmaar, che getta al vento altri due punti preziosi facendosi inchiodare sull’1-1 casalingo dallo Zwolle, mentre un punto più giù vincono Heerenveen e Vitesse, rispettivamente 3-0 con il Roda e 3-1 in casa dei Go Ahead Eagles; chiude il gruppo in lotta per l’Europa League il Twente, che nell’anticipo del venerdì sul campo del Den Haag pareggia con il primo gol del 2017 di Ünal lo svantaggio messo a referto da Schaken, ma non va oltre l’1-1 sul campo di un ADO che centra il primo punto del 2017 fermando un’emorragia di 6 sconfitte consecutive.

Tranquillamente a metà classifica, il Willem II espugna il campo dell’Excelsior con due reti in 60 secondi a ridosso dell’ora di gioco grazie al gol in mischia di Koppers e al colpo di testa di Falkenburg; detto delle sconfitte di Heracles e Groningen, tra le squadre lontane dalla zona rossa cade anche il NEC Nijmegen, che cede in casa 0-1 allo Sparta Rotterdam registrando la quinta sconfitta consecutiva, contro uno Sparta che torna ad esultare a quasi 4 mesi dall’ultimo successo in Campionato.

Il successo di Nijmegen consente allo Sparta di salire a 24 punti tirandosi momentaneamente fuori dalla zona play-out sopravanzando il Roda a quota 20, mentre agli spareggi andrebbero oggi Excelsior e Go Ahead Eagles ferme a 19 con l’ADO Den Haag, dopo aver mosso un piccolo passo ed essere salito a 18 punti, è a oggi il fanalino di coda dell’Eredivisie.

EREDIVISIE – 24/a giornata

venerdì 24/02

ADO Den Haag-Twente  1-1  12′ Schaken (A), 26′ Enes Ünal (T)

sabato 25/02

Groningen-Utrecht  2-3  4′ e 45′ Linssen (G), 54′ Haller (U), 79′ Troupée (U), 82′ Ayoub (U)
Excelsior-Willem II  0-2  62′ Koppers, 63′ Falkenburg
NEC Nijmegen-Sparta Rotterdam  0-1  33′ van Morseel
Heerenveen-Roda  3-0  60′ Schmidt, 89′ Veerman,  90’+1 rig. Ghoochannejhad

domenica 26/02

Go Ahead Eagles-Vitesse  1-3  29′ van Wolfswinkel (V), 52′ Foor (V), 80′ Rashica (V), 88′ Crowley (G)
AZ Alkmaar-Zwolle  1-1  48′ Thomas (A), 81′ Friday (A)
Feyenoord-PSV Eindhoven  2-1  9′ Toornstra (F), 62′ Pereiro (P), 82′ van der Heijden (F)
Ajax-Heracles  4-1  23′ Dolberg (A), 25′ Armenteros (H), 56′ de Ligt (A), 60′ Sánchez (A), 90′ Traoré (A)

CLASSIFICA EREDIVISIE

Michael Anthony D'Costa
Michael Anthony D'Costa
Nato a Roma nel 1989, si avvicina al calcio grazie all’arte sciorinata sui campi da Zidane. Nostalgico del “calcio di una volta”, non ama il tiki-taka, i corner corti e il portiere-libero.

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