C’è amarezza in casa Italia al termine della discesa libera femminile. La squadra azzurra è andata vicinissima al bersaglio grosso con la sua atleta di punta, Sofia Goggia; un trionfo spezzato proprio sul finale e un boccone duro da digerire in una gara che appariva ampiamente a favore della nostra atleta. La sciatrice bergamasca è stata protagonista di una prova eccellente, veloce in tutti i settori di un tracciato a lei congeniale come aveva dimostrato in combinata. A rovinare la festa purtroppo sono state le ultime porte, il passaggio sulla parabolica e una serie di ondulazioni che hanno fatto perdere il controllo dello sci destro, finito sotto il sinistro a incrociare le punte.
La Goggia è riuscita a rimanere in piedi per miracolo, però quell’errore le ha fatto perdere più di mezzo secondo. La sensazione è forte, senza quell’episodio molto probabilmente sarebbe stato titolo mondiale. L’oro invece è andato alla slovena Ilka Stuhec, che succede alla connazionale Tina Maze, vincitrice due anni fa. Argento a sorpresa per la Stephanie Venier, mentre grande soddisfazione per il bronzo di una Lindsey Vonn sempre più sulla strada del recupero.
Alla giornata nera dell’Italia si aggiunge il rammarico di Elena Fanchini, arrivata in lacrime al traguardo in una discesa in cui avrebbe voluto esprimere di più. L’unico lampo di sole è il ventiduesimo posto della Schnarf; un piazzamento stoico perché arrivato a poche settimane di distanza da un intervento chirurgico alla spalla sinistra.
Discesa libera femminile
1. Stuhec (Slo)
2. Venier (Aut) +0.40
3. Vonn (Usa) +0.45
4. Goggia (Ita) +0.52
5. Ross (Usa) +0.72
6. Scheyer (Aut) +0.94
7. Suter (Svi) +1.03
8. Gisin (Svi) +1.04
9. Siebenhofer (Aut) +1.12
10. Weirather (Lie) +1.18
14. E. Fanchini (Ita) +1.54
19. Stuffer (Ita) +1.96
22. Schnarf (Ita) +2.20
