La Juve batte 2-0 la Dinamo e ottiene il primo posto. Di Higuaín e Rugani le reti

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La Juventus si impone sulla Dinamo Zagabria nella 6/a e ultima giornata del Girone H di Champions League, ottenendo così il primo posto e, si spera, un sorteggio per gli ottavi di finale più favorevole della passata stagione. Ci pensano Higuaín, il quale interrompe un’astinenza dal gol che durava da 418 minuti, e Rugani (alla prima realizzazione nella massima competizione europea) a regalare i tre punti ai bianconeri. La Dinamo conclude, invece, mestamente l’esperienza in Champions con zero punti e zero gol realizzati.

Prima del calcio d’inizio, ancòra un doveroso e sentito omaggio in menoria del Chapecoense e, poi, sùbito Juve con una conclusione di Pjanić che termina a lato e con Higuaín che viene murato da Livaković. I ritmi non sono particolarmente sostenuti e i bianconeri, pur controllando abbastanza agevolemente, faticano a trovare varchi tra le maglie della Dinamo: a onor del vero, i croati non soffrono più di tanto le incursioni dei padroni di casa se non in occasione del debole colpo di testa da posizione ravvicinata di Pjanić. Nel finale di frazione, l’occasione più pericolosa parte dai piedi sempre del bosniaco direttamente da calcio piazzato: Livaković si distende e respinge. Non succede altro degno di nota e l’arbitro inglese Taylor manda tutti nello spogliatoio sul punteggio di 0-0.

Gli anfitrioni partono con un piglio più deciso nella ripresa e, infatti, passano in vantaggio al 52′: è Higuaín che insacca con una bordata di destro scoccata da poco dentro l’area di rigore; Juventus-Dinamo Zagabria 1-0. Con la gara pressoché addormentata, la Vecchia Signora raddoppia al 73′: angolo di Pjanić e colpo di testa vincente di Rugani; Juventus-Dinamo Zagabria 2-0. A 10 minuti dal termine, rientra, dopo una lunga assenza, Paulo Dybala e si mette sùbito in evidenza in tre circostanze, dimostrando grande fame di gol. A questo punto, l’incontro non ha più nulla da offrire e l’arbitro ne sancisce la fine e la vittoria, comunque ininfluente considerato lo 0-0 tra Lione e Siviglia, per 2-0 dei bianconeri.

JUVENTUS-DINAMO ZAGABRIA 2-0 (0-0)

Juventus (3-5-2): Neto 6; Benatia 6.5, Rugani 7, Evra 6; Cuadrado 6, Lemina 6.5, Marchisio 6.5 (74′ Sturaro sv), Pjanić 6.5 (80′ Dybala sv) Asamoah 6; Higuaín 6.5, Mandžukić 6.5 (85′ Hernanes sv). A disp.: Buffon, Chiellini, Alex Sandro, Khedira. All.: Allegri 6.5.
Dinamo Zagabria (4-3-3): Livaković 6.5; Šitum 5.5, Sigali 6, Schildenfeld 6.5, Pivarić 5.5; Moro 5 (86′ Măţel sv), Knežević 5.5, Gojak (57′ Fiolić 5.5); Soudani 5.5 (75′ Stojanovič sv), Ćorić 5.5, Fernandes 5.5. A disp.: Šemper, Henríquez, Benković, Sosa. All.: Petev 5.
Arbitro: Taylor (Inghilterra).
Marcatori: 52′ Higuaín, 73′ Rugani.
Note – Ammoniti: Higuaín, Evra (J); Ćorić (D).

Antonio Ioppolo
Antonio Ioppolo
Giornalista, appassionato di storia, letteratura, calcio e mediani: quegli “omini invisibili” che rendono imbattibile una squadra. Il numero 8 come fisolofia di vita: grinta, equilibrio, altruismo e licenza del gol.

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