NFL – Week 11: I temi

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Continua la nostra rubrica sui temi NFL: in questa undicesima settimana, di cui trovate un riepilogo qui, documentiamo la crescita dei New York Giants, celebriamo un giocatore storicamente sottovalutato e vi diciamo come l’assenza di un giocatore può cambiare l’essenza dei Philadelphia Eagles.

Monday Night: Oakland Raiders-Hoston Texans 27-20

In Messico, dove si è giocato questo Monday Night, i giocatori sono stati chiusi in albergo: troppa criminalità. Il clima di terrore creato dalla NFL ha effetti su entrambe le compagini: i Raiders non sono arrembanti come al solito e i Texans sbagliano spesso. Come quando lasciano Jamize Olawale completamente libero, sbagliando forse per la prima volta in stagione una marcatura su passaggio. Con la partita in bilico nel quarto quarto anche gli arbitri fanno un paio di errori: due spot della palla sull’attacco decisivo dei Texans vengono sbagliati e la vittoria va a Oakland, che vola in testa alla AFC West e, tenetevi forte, alla conference. Seed numero 1 e bye al primo turno di Playoff? Nemmeno nei più bei sogni dei loro tifosi…

La partita della settimana: Indianapolis Colts-Tennessee Titans 24-17

Non ci aspettavamo la vittoria dei Colts. I miglioratissimi Titans venivano dalla vittoria spumeggiante sui Green Bay Packers, avevano un record di .500 e sembravano poter fare a pezzi una Indy molto più anziana e meno in forma di loro. È successo il contrario proprio perché Tennessee non ha saputo gestire l’entusiasmo derivante da settimana scorsa. I Colts sono andati avanti quasi subito, riuscendo a mettersi a un touchdown di distanza nel quarto parziale. A quel punto i Titans hanno ricomiciato a fare i Titans, ma un holding prima e una corsa errata di DeMarco Murray poi hanno fermato i loro sogni. Indianapolis, nel giorno in cui si festeggiava il titolo di dieci anni fa, continua a trovare vittoria quasi insperate viste alcune prestazioni in stagione, come quella londinese.

La squadra: New York Giants

La classifica dei giganti è soprendente: 7-3, un record da prime della classe in NFC. Record maturato in molti scontri punto a punto, mai stravinti ma soprattutto mai persi. Ricordiamo che sono gli unici ad aver battuto i Cowboys, in week 1. I giocatori ci sono (Landon Collins è il più migliorato membro delle secondarie della lega), ed evitare i grossolani errori in attacco degli ultimi anni sta servendo a rimanere nei quartieri alti. Nessun cambiamento contro Chicago questa settimana: in svantaggio fino al terzo quarto, poi resistenza a oltranza. Contro ogni pronostico e con un coach molto giovane e inesperto i Giants sono con un piede ai Playoff. Sottovalutateli solo a vostro rischio e pericolo.

Il giocatore: QB Kirk Cousins – Washington Redskins

Scelto dietro a Robert Griffin III come valvola di sicurezza, già l’anno scorso si è preso il posto da titolare nei Redskins guidandoli a una seconda parte di stagione a suo modo storica. Cousins sta facendo addirittura meglio quest’anno e la prestazione da 42 punti di domenica lo conferma. In condizioni di tempo avverse (vento forte) mette insieme 3 touchdown e 375 yard, umiliando un totem come Aaron Rodgers, avversario di giornata. Il bello è che migliora con il passare della partita: il quarto quarto è il suo regno, quando solitamente le partite di Washington si decidono. I Redskins sono una squadra che punta a non uscire mai dalla partita, per questo motivo è così chiave il gioco del loro quarterback, che quest’anno è da top-5 nel ruolo.

I disastri: Kansas City Chiefs

Una settimana a lodare la squadra numero 1 in AFC, a rimarcare quanto Andy Reid abbia fatto un lavoro incredibile a Kansas City, riportando i rosis del Missouri in zona Playoff. Ecco, nel picco del suo progetto, alla guida della conference e con una partita sulla carta semplice, i Chiefs scivolano. I Bucs, guidati da Mike Evans che approfitta dell’assenza del fantastico cornerback Marcus Peters, chiudono 11 terzi down su 15, raffreddando l’attacco dei Chiefs e allungando i possessi. Alex Smith lancia un intercetto in Red Zone che azzoppa i suoi, che ora vedono i Raiders involarsi alla guida della AFC West e si fanno il segno della croce pensando a un calendario davvero complicato. Doppia sfida con i campioni del Mondo dei Broncos compresa…

L’infortunio: RB Darrenn Sproles – Philadelphia Eagles

Sproles ha barcollato dopo aver ricevuto una gran botta da un difensore dei Seahawks domenica. Fiato spezzato, costola fratturata. Non è tornato in campo e si è visto: le ricezioni sul breve che hanno fatto la fortuna degli Eagles in questa prima parte di stagione sono venute meno e Seattle ha passeggiato verso la vittoria, nettissima. I dottori dicono che non c’è da preoccuparsi: Darrenn tornerà in campo domenica. Quanto la costola lo limiterà sarà tutto da stabilire, così come quante possibilità di vittoria abbiano i suoi senza di lui, vera arma in più per Carson Wentz, che soffre terribilmente senza un bersaglio come lui nel backfield.

L’attesa: Denver Broncos-Kansas City Chiefs (Lunedì 28 novembre ore 02:30)

Confessiamo che è difficile scegliere tra questa partita e Minnesota-Detroit. Con la vittoria dei Raiders nel Monday Night, però, questo potrebbe trasformarsi in uno spareggio per essere gli anti-Oakland nella AFC West. Le due squadre arrivano da settimane opposte: riposo per Denver e sconfitta bruciante per Kansas City. Sarà molto interessante testare i diversi stati mentali di due squadre che si giocano molto della loro stagione provenendo da tali, diversissime, posizioni. Non aspettiamoci un punteggio alto ma molti turnover: non vediamo l’ora.

Dario Alfredo Michielini
Dario Alfredo Michielini
È convinto la vita sia una brutta imitazione di una bella partita di football. Telecronista, editorialista, allenatore. Vive di passioni quindi probabilmente morirà in miseria. Gioca a golf con pessimi risultati; ma d'altra parte, chi può affermare il contrario?

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