Catania-Paganese, le dichiarazioni post partita

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dal nostro inviato allo stadio “Angelo Massimino” di Catania.

Come di consueto, i protagonisti della gara odierna, valida per l’11/a giornata del Girone C di Lega Pro, Catania-Paganese finita 2-1, si sono presentati in sala stampa per le dichiarazioni di rito a commento dell’incontro.

Il primo a presentarsi è stato il tecnico della Paganese Gianluca Grassadonia, che commenta lapidario: “Siamo dei c…, non è possibile dilapidare così quello che si è creato. C’è tanta amarezza ed è un po’ come buttare all’aria tutti i sacrifici fatti. Non si possono prendere due gol con due palloni battuti a casaccio in mezzo all’area e siamo dei polli. Dobbiamo fare un grande mea culpa: certe cose vanno bene, ma quello che è successo oggi è solo colpa nostra. Faccio i complimenti al Catania; noi siamo passati in vantaggio e abbiamo dormito su due palloni e, adesso, commentiamo una sconfitta che brucia tanto“. E ancòra: “non è la prima volta che facciamo dei regali così e forse è anche colpa mia, visto che non riesco a invertire questa tendenza“.

Poi, è stata la volta di Stefano Di Cuonzo: “Ha ragione il mister, è vero siamo dei polli e ci sono costati carissimi gli errori. Il primo è il più grave ed evitarlo ci avrebbe fatto vincere la partita. Dipende da noi e da come noi impostiamo e approcciamo la partita. Se non correggiamo gli errori, c’è poco da fare. Delle squadre che ho affrontato, secondo me, la più forte, e lo dico con il cuore e con la testa, è la Juve Stabia“.

Del Catania, il primo a presentarsi è stato mister Pino Rigoli: “Mi auguro che questo successo dia la svolta definitiva al nostro campionato. Oggi non era facile e la Paganese è un’ottima squadra. Avere fatto 6 punti nelle ultime due partite casalinghe dà tanto morale e non è mai facile; continuare a lavorare diventa più semplice. Oggi abbiamo sofferto molto e la Paganese è una squadra che riesce a cambiare modulo e atteggiamento nel corso della stessa partita. Abbiamo preso gol nel nostro momento migliore e sul nostro unico errore, ma abbiamo reagito alla grande“. E ancòra: “Paolucci e Bergamelli sono degli esempi per tutti e un simbolo per noi. Tutta la squadra, però, ha saputo sacrificarsi e avere l’atteggiamento giusto, che è quello che mi aspetto. Adesso ci attende il Messina e ci teniamo perché vogliamo passare il turno e abbiamo il dovere di giocare come fosse una partita di campionato; inoltre, è pur sempre un derby e sappaimo quanto i nostri tifosi ci tengano“.

L’autore del gol vittoria Marco Biagianti: ” Era tanto che aspettavo questo momento. In passato, gli unici gol che ho fatto non hanno mai portato i tre punti e, finalmente, oggi ci sono riuscito. Credo che come approccio siamo partiti molto bene e abbiamo creato tanto. Poi, è vero, nella ripresa abbiamo faticato molto e ci hanno messo in difficoltà. Nonostante tutto, il gol di Reginaldo è stata una mazzata, ma al contempo ci ha stimolato per dare vita a una grande reazione. Sul mio gol c’è stato un grande lancio di Di Cecco ed è stata una emozione fortissima andare a festeggiare andando verso la curva Nord“.

Infine, l’autore della rete del pareggio Michele Paolucci: “Quando ho segnato non ho avuto molto tempo per gioire perché volevamo vincere la partita e pensavamo già a continuare a giocare. Nulla succede per caso e queste partite vinte con cuore e grinta sono benzina per questa macchina che si chiama Catania. Questa squadra nelle ultime 4 artite ha segnato 8 reti; probabilmente a fine stagione saremo tra i 4 o 5 migliori attacchi e, probabilmente, anche tra le migliori difese. Se i gol arrivano in modo fortunoso credo sia perché la fortuna aiuta gli audaci e ci aiuta perché ci crediamo e vogliamo vincere. Questa vittoria così ci serviva tantissimo e ho sentito vibrare il Massimino e questa città ci sta aspettando ed è pronta ad esplodere. Qualche mese fa questa partita non l’avremmo mai vinta.

 

 

 

 

Antonio Ioppolo
Antonio Ioppolo
Giornalista, appassionato di storia, letteratura, calcio e mediani: quegli “omini invisibili” che rendono imbattibile una squadra. Il numero 8 come fisolofia di vita: grinta, equilibrio, altruismo e licenza del gol.

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