La Roma fa e disfa, 3-3 dopo 80 minuti di dominio

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All’Olimpico Roma e Austria Vienna si giocano punti importanti per la qualificazione ai sedicesimi e per il primato del proprio raggruppamento. Finisce con un 3-3 che sa di beffa, con i giallorossi belli e convincenti per tre quarti di gara che regalano assurdamente il pareggio agli austriaci nel finale di gara.

Il primo squillo della gara è di marca giallorossa, con Florenzi che ci prova con un tiro da fuori dei suoi, ma Almer si supera. La sfida si accende concretamente al sedicesimo, quando un po’ a sorpresa l’Austria Vienna passa in vantaggio con un gran gol: colpo al volo all’angolino basso di Holzhauser che non lascia scampo ad Allison; brutto e decisivo l’errore in impostazione di Juan Jesus che perdendo palla avvia l’azione avversaria. Ma la Roma non subisce il colpo e pareggia immediatamente al diciannovesimo con El Shaarawy: splendida palla di Gerson a scavalcare la difesa, il Faraone scatta sul filo del fuorigioco e fulmina Almer con uno splendido pallonetto. Il brutto infortuno del portiere Almer (che a metà primo tempo lascia il posto a Hadžikić) è il preludio all’ennesima beffa per gli austriaci; al 34/o infatti il pubblico di casa può stropicciarsi gli occhi. Florenzi recupera l’ennesimo pallone e lo lascia a Totti che di prima lancia in modo sopraffino El Shaarawy: l’attaccante stoppa a seguire e apre il piattone sotto l’incrocio. La prima frazione si conclude con un altro tiro da fuori dell’italo-egiziano e con l’occasione di Venuto stoppato da Allison dopo l’ennesima difficoltà difensiva di Juan Jesus.

Il secondo tempo inizia con la Roma intenta a gestire il pallino del gioco e l’Austria Vienna che prova ad affacciarsi nell’area avversaria, con tentativi sterili. Si arriva al 69/o e Florenzi, dopo aver preso le misure, sembra porre la parola fine sulla gara: ennesima palla con il contagiri di Totti, il terzino al volo da pochi passi spacca la porta. La partita sembra davvero finita, ma alla prima occasione del secondo tempo (82/o) l’Austria Vienna accorcia clamorosamente le distanze proprio con il neo entrato Prokop, abile a sfruttare una corta respinta della difesa romanista. Si spegne la luce e la frittata è fatta; in modo davvero assurdo arriva il pari: cross al centro, incomprensione tra Džeko e un incerto Allison, Kayode sotto misura la pareggia. Non c’è più tempo per rimediare; 3-3 strettissimo per quanto ammirato per gran parte della gara, ma che testimonia le solite amnesie difensive dei capitolini.

 

ROMA-AUSTRIA VIENNA  3-3  (2-1)

Roma (4-3-3): Alisson 5.5; Florenzi 7.5 (76′ Emerson 5.5), Manolas 5.5, Fazio 6, Jesus 4.5; Paredes 6, Gerson 6.5, Nainggolan 6; Iturbe 5.5 (81′ Džeko 5), Totti 6.5, El Shaarawy 7.5 (65′ Salah 5). A disp.: Szczęsny; Strootman, Marchizza, Grossi. All.: Spalletti 6.
Austria Vienna (4-2-3-1): Almer 6 (24′ Hadžikić 6); Stryger 5, Stronati 5.5, Filipović 5.5, Martshinko 6; Serbest 5.5, Holzhauser 7; Pires 5.5, Grünwald 5.5 (78′ Prokop 7), Venuto 6.5 (76′ Shradi 6.5); Kayode 6.5. A disp.: Vukojević, Kadiri, Salamon, Kvasina. All.: Fink 6.
Arbitro: Bezborodov (RUS).
Marcatori: 16′ Holzhauser (A), 19′ e 34′ El Shaarawy (R), 69′ Florenzi (R), 82′ Prokop (A), 84′ Kayode (A).
Note-Ammoniti: 
Fazio, Paredes (R), Hadžikić (A).

Damiano D'Agostini
Damiano D'Agostini
Classe 1992, studia giurisprudenza ed è istruttore di scuola calcio. Tifoso del Milan, legato al Borussia Dortmund e al Cagliari. Appassionato di MotoGP, ama il tennis femminile e la musica di Lindsey Stirling.

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