Empoli, Martusciello: “Siamo arrabbiati, ma è solo l’inizio”

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L’allenatore dell’Empoli Giovanni Martusciello, dopo la sconfitta per 2-0 contro Udinese, si è presentato in conferenza stampa per rispondere alle consuete domande post partita. Queste le sue principali dichiarazioni:

Sui numerosi cambi nei titolari, ho dovuto affrontare indisponibilità come quelle di Costa e di Pasqual e a centrocampo avevo bisogno di solidità.
Sul piano della prestazione, tranne i primi cinque minuti ho avuto le risposte che mi aspettavo. C’è bisogno di grande personalità per giocare in questo campionato e in quei cinque minuti non l’ho vista, poi ho visto una grande reazione che permette di cullare il sogno della permanenza in serie A. Escludo l’espulsione, che condanno a meno che non siano finiti i cambi e un mio giocatore si fa male, perchè bisogna rimanere sempre in undici e mai in dieci, soprattutto per crisi di nervi e cose del genere, altrimenti in questo modo ci si preclude la possibilità di pareggiare. Come stasera, visto che l’espulsione è arrivata in quello che era un buon momento per noi.
Durante la gara ho dovuto cambiare le sostituzioni che avevo deciso: stavo facendo entrare sia Pereira che Marilungo, giocatori di qualità e di peso offensivo, ma nel primo caso un altro giocatore mi ha chiesto il cambio, mentre la seconda è stata impedita dall’espulsione.
Alla pausa arriviamo con la giusta arrabbiatura, ma consapevoli che non è finita oggi, anzi. Con l’esperienza che ho accumulato a Empoli, gli avvii di campionato hanno sempre regalato incertezze, dalle quali però sono nati campionati importanti. Il cammino resta comunque difficile perchè l’Empoli è una società nata per salvarsi e quindi deve rimanere sempre questo il primo obiettivo.

Alessandro Rutar
Alessandro Rutar
Nato a Gorizia nel 1986, segue il calcio con passione dalla finale di Champions League 1996, approfondendolo da lì in ogni suo aspetto. Studia per laurearsi in Relazioni Pubbliche presso l'Università di Udine.

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