Tennis, Wimbledon maschile: Federer fa il lupo cattivo nella favola di Willis

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Non sarebbe un vero Wimbledon senza quella pioggerellina continua a scombussolare qua e là i piani di tennisti, tifosi e organizzatori. Anche oggi il maltempo non concede tregua e si riesce a giocare per buona parte del pomeriggio solamente sul centrale grazie alla costosissima copertura dell’impianto. Programma di incontri sconvolto con molte partite di primo turno che non si riescono ancora a concludere.

Non ha di questi problemi Djokovic che da anni è un ospite abituale sul centrale e non deve interessarsi più di tanto se fuori c’è il sole o magari diluvia. Ad attenderlo nel secondo turno nella parta alta di tabellone c’è il francese Mannarino. Il serbo impiega poco più di due ore per superare il suo avversario complicandosi un pochino la vita quando subisce il break proprio nel momento di dover servire per il match. Nole ritrova la lucidità necessaria per non commettere più altri errori e chiude per 6-4, 6-3, 7-6 e aspetta per venerdi (si spera) il vincente tra Querrey e Bellucci.

La partita di giornata è quella tra Marcus Willis e Roger Federer. Sicuramente non dal punto di vista tecnico visto che si affrontano il n.3 e 7 volte vincitore dei Championships e il n.772 del mondo. Ma è la favola di Willis, maestro di tennis convinto dalla ragazza a mollare lezioni e stipendio da 30 sterline l’ora e ad affrontare le prequalificazioni per Wimbledon. Il 25 enne inglese entra nel sogno, supera le prequalificazioni, affronta le qualificazioni approdando al tabellone principale dello Slam londinese e supera al primo turno il n.52 del mondo Berankis. Ad attenderlo su un centrale vestito a festa per lui c’è però il Maestro Federer.

Lo svizzero non si lascia incantare dal clima goliardico e giocoso del centrale e chiude velocemente la pratica per 6-0, 6-3, 6-4 facendo per una volta la parte del cattivo delle favole. Per Willis è stato un sogno ad occhi aperti chiuso con l’ovazione di 16 mila spettatori che per un giorno sono stati tutti schierati dalla sua parte. Negli altri incontri in programma che a fatica sono stati completati, da segnalare il passaggio di turno da parte di Berdych in 4 set sul croato Dodig e la vittoria netta in 3 set (6-3, 6-4, 6-2) del talento emergente Zverev ai danni del francese Mathieu.

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Andrea Di Benedetto
Andrea Di Benedetto
Nato nel 1980 a Bologna, vive e lavora a Pescara. Cresciuto con il credo sportivo per Ivan Lendl, Larry Bird e Johan Cruyff, da sempre appassionato di sport, viaggi e pastori tedeschi.

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