Il Palermo spazza via gli incubi, il 3-2 all’Hellas vale la salvezza

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Il Palermo conquista la salvezza battendo 3-2 l’Hellas Verona al Barbera nell’ultima gara di campionato. Rosanero in vantaggio con Vázquez, nel secondo tempo pareggio degli ospiti con Viviani, poi ci pensano Maresca e Gilardino a risollevare i padroni di casa. Nel finale il Eros Pisano accorcia le distanze, ma non basta: il Palermo è salvo.

Palermo che accusa la tensione in avvio di gara, i rosanero faticano a creare gioco e non riescono a imporre il ritmo, Vázquez è il più attivo dei suoi ma sembra predicare nel deserto; fiutate le difficoltà dei padroni di casa, l’Hellas prende coraggio e si fa pericoloso con Pazzini, molto mobile su tutto il reparto avanzato. Al 28′ il Palermo trova il vantaggio: Hiljemark serve Vázquez il cui sinistro non è molto potente, Gollini parte in ritardo e non riesce a intervenire. L’Hellas reagisce immediatamente e sfiora il pari con una spettacolare conclusione al volo di Pazzini che si stampa sul palo grazie alla deviazione di Sorrentino. Al 34′ doppia espulsione: MorganellaWszołek vengono alle mani e Irrati li manda entrambi sotto la doccia. L’ultima grande occasione della prima frazione è ancora degli ospiti, Siligardi serve un grande assist a Ioniță e Sorrentino è ancora una volta decisivo con la deviazione che spedisce la palla sul palo.

Nella ripresa Delneri inserisce Rômulo e l’italobrasiliano serve subito l’assist a Viviani che al 48′ trova il gol del pareggio e ammutolisce il Barbera. La paura dei rosanero dura appena 180 secondi: rimessa laterale di Rispoli, la palla arriva sulla testa di Maresca che realizza la rete del nuovo vantaggio. Al 64′ il terzo gol firmato Alberto Gilardino: cross preciso di Rispoli per la testa dell’attaccante biellese e 3-1 che avvicina ulteriormente il Palermo alla salvezza. I padroni di casa tornano a tremare a 6′ dalla fine quando l’ex Eros Pisano trova il gol in scivolata su assist piazzato di Viviani e rimette tutto in discussione. L’assalto finale dei veronesi però non si concretizza in nulla di pericoloso e dopo 94 minuti, recupero compreso, il Palermo può festeggiare la vittoria e una salvezza a un certo punto della stagione quasi insperata.

PALERMO-HELLAS VERONA 3-2 (1-0)

Palermo (3-4-2-1): Sorrentino 7; Cionek 6, González 6, Anđelković 6; Rispoli(83′ Vitiello sv), Hiljemark 5.5, Maresca 7, Morganella 4.5; Vázquez (90’+4 Jajalo sv), Trajkovski 5.5 (56′ Lazaar 6); Gilardino 6.5. A disp.: Posavec, Alastr, Struna, Goldaniga, Cristante, Chochev, Quaison, Brugman, Balogh, Djurdjević. All.: Ballardini 6.5.
Hellas Verona (4-5-1): Gollini 5.5; Pisano 6, Bianchetti 5, Helander 6, Emanuelson 5; Wszołek 4.5, Viviani 6.5, Marrone 5.5 (71′ Furman 6), Ioniță 5.5 (46′ Rômulo 6.5) , Siligardi 6 (80′ Checchin sv); Pazzini 6. A disp.: Coppola, Marcone, Moras, Albertazzi, Rebić,  J.Gómez. All.: Delneri 6.
Arbitro: Irrati di Pistoia.
Marcatori: 28′ Vázquez (P), 48′ Viviani (H), 51′ Maresca (P), 64′ Gilardino (P), 84′ Pisano (H).
Note – Ammoniti: Gilardino, Vázquez (P); Viviani, Checchin (H). Espulsi: Morganella (P) e Wszołek (H) al 34′ per comportamento non regolamentare.

Piero Vassallo
Piero Vassallo
Laureato in Scienze della Comunicazione e appassionato di calcio e tennis sin da bambino, si diverte a snocciolare ogni statistica possibile e immaginabile e progetta di diventare un giornalista professionista.

La puzza sotto il caso

  Se lo dice il Tg sarà vero: qui a Napoli noi puzziamo. Ci puzziamo di fame, abbiamo puzza sotto il naso, puzziamo di bruciato....
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