L’ATP Masters 1000 di Madrid ha visto completarsi tutti gli incontri del terzo turno, allineando il tabellone ai quarti di finale.
In mattinata Andy Murray, il primo a scendere in campo, non ha avuto grossi problemi a piegare la resistenza di Gilles Simon. Lo scozzese, che contro Štěpánek non era parso particolarmente in forma, ha disputato un ottimo incontro non dando modo al francese di prendere ritmo. Il finale di 6-4 6-2 dimostra infatti la solidità di Murray che ora però se la vedrà contro Berdych.
Il ceco ha avuto la meglio su David Ferrer al termine di un incontro lungo e combattuto. Come dice il punteggio di 7-6 7-5 in due ore esatte di gioco, lo spagnolo, seppur non in perfetta forma, ha messo in difficoltà Berdych non riuscendo però nei momenti critici ad alzare l’asticella del suo gioco.
Kei Nishikori si sbarazza del sempre ostico Gasquet in due set; entrambi i giocatori hanno giocato su un buon livello, ma la continuità del giapponese è stata fondamentale per garantirgli le due palle break che hanno deciso l’incontro, terminato 6-4, 7-5.
Soffre più del previsto Nick Kyrgios, ma alla fine è lui a passare il turno per 7-6 4-6 6-3. Il suo avversario, l’uruguaiano Cuevas, ha venduto cara la pelle facendo passare molti grattacapi all’australiano. Dopo aver incamerato il primo set infatti, Kyrgios ha dovuto subire la reazione di Cuevas che però, nel terzo parziale, è giunto troppo stremato di fronte alla potenza del giovane aussie.
Incanta il pubblico di Madrid il numero uno del mondo Novak Djokovic: il serbo, dopo la sconfitta patita da Vesely a Montecarlo, ha ricaricato le batterie e sembra essere tornato l’alieno che tutti conosciamo. Il 6-2 6-1 rifilato a Bautista Agut è la prova del dominio di Djokovic in tutte le fasi di gioco, soprattutto in risposta dova ha conquistato molti punti ed è sembrato veramente aggressivo.
Rafael Nadal parte male e va subito sotto 3-0 contro Querrey, ma dopo reagisce vincendo il primo parziale per 6-4. Il secondo set è più tranquillo per lo spagnolo che, nonostante un break e contro-break nei primi giochi, archivia la pratica per 6-4 6-2.
Si qualifica ai quarti anche Sousa e affronterà proprio Nadal. Il portoghese è stato molto abile a sconfiggere in tre set l’americano Sock. Una volta perso il primo parziale, Sock era riuscito a recuperare le sorti della battaglia al tie-break, prima di cedere di schianto di fronte a Sousa per 6-1 6-7 6-2.
L’ultimo match in serata ha visto la vittoria di Raonic su Tsonga; il canadese è come al solito impeccabile al servizio e, nei momenti che contano, anche in risposta gioca colpi sempre potenti e mirati. Tsonga, che ha da recriminare sulle poche palle break avute ma non convertite, lascia così strada a Raonic con un doppio 6-4.
