Giro di Romandia 2016, 2/a tappa – Zakarin vince, ma viene declassato. La tappa di Morgins a Quintana

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Dura poco la gioia di Ilnur Zakarin. Il ciclista della Katusha vince la seconda tappa del Giro di Romandia 2016, la Moudon-Morgins, lunga ben 173,9 chilometri, battendo in volata Nairo Quintana (Movistar), ma viene declassato al secondo posto per scorrettezze.

Sin dai primi chilometri in fuga ci vanno Egor Slin (Katusha), Daryl Impey (Orica GreenEDGE), Fumiyuki Beppu (Trek-Segafredo), Thomas De Gendt (Lotto Soudal), Marcel Wyss (IAM Cycling) e Jaco Venter (Team Dimension Data), tenuti a distanza dal Team Sky e ripresi man mano che i migliori si avvicinavano al traguardo. La corsa si anima sulla salita verso Les Champs, la penultima di giornata, quando Chris Froome (Team Sky) perde diversi secondi a causa di una foratura: il keniano riesce a rientrare nel gruppo dei migliori, ma lo sforzo si è fatto sentire sulle ultime rampe di salita, su cui si è staccato definitivamente. Sulla salita finale, quella che porta al traguardo di Morgins, è Quintana a scattare a sei chilometri dal traguardo: lo segue solo il russo Zakarin, che batte in volata il colombiano prima del declassamento in classifica. Il ciclista della Movistar è leader in classifica generale, considerando i 26” di ritardo accusati dai migliori all’arrivo.

Giro di Romandia 2016, 2/a tappa – Ordine d’arrivo
1) Nairo Quintana (Movistar)
2) Ilnur Zakarin (Katusha) s.t.
3) Rui Costa (Lampre-Merida) a 26”
4) Rigoberto Uran (Cannondale) s.t.
5) Thibaut Pinot (FDJ) s.t.

Classifica generale
1) Nairo Quintana (Movistar)
2) Ilnur Zakarin (Katusha) a 10”
3) Jon Izagirre Insausti (Movistar) a 16”
4) Thibaut Pinot (FDJ) a 28”
5) Rui Costa (Lampre-Merida) a 32”

Ciro Brancone
Ciro Brancone
Apprezza ogni tipo di sport, anche se il suo vero amore è il calcio, di cui è appassionato. Tifa Milan ed è un fantacalcista convinto, cercando sempre di trovare il bicchiere mezzo pieno.

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