Sport estremi, cordoglio per la scomparsa di Armin Holzer

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Sul Monte Piana gli amici hanno deciso di ricordare alla loro maniera Armin Holzer, l’atleta 28enne di Sesto Pusteria specializzato negli sport estremi che ha perso la vita venerdì scorso in un incidente con il parapendio proprio lì, al confine tra Veneto e Alto Adige. I funerali si terranno mercoledì alle 13.30 a Sesto Pusteria.

Una riunione spontanea, naturale, che si è tenuta a 2.324 metri di altezza per ricordare Holzer, come dice il suo amico di sempre Alessandro d’Emilia: “Era il suo parco giochi e amava questa altura. Noi che siamo i suoi amici più vicini, le persone che gli volevano bene, abbiamo ritenuto giusto trovarci tutti assieme quassù dove è forte la sua presenza. È stata una cosa spontanea. Ci siamo riuniti e poi ognuno ha cominciato a fare quello che lo rende più libero e felice in questo contesto naturale. In molti si sono lanciati con il parapendio mentre noi abbiamo tirato una corda per lo slackline. È stato un momento di grande intensità perché lo stavamo omaggiando esattamente nel modo che lui amava di più. Ci siamo sentiti in armonia con il suo ricordo in un momento comunque molto difficile da affrontare. Con la corda dello slackline – continua D’Emilia – abbiamo cercato di disegnare un cuore sulle montagne. Ne è nato un cerchio che ci ha visto tutti impegnati assieme in questa pratica sportiva. Vicini per lui. Io dico che lassù, in queste ore, è nato un uccello che per sempre volerà insieme a noi su questa terra. Quando faremo i nostri voli o cercheremo il bilanciamento di una corda sappiamo di avere un aiuto in più. Qualcuno che ci guarda e ci sostiene perché questa era la sua vita e continuerà ad esserlo.”

Tanti, in moltissimi atleti, in tutto l’Alto Adige, ciascuno con il suo modo di vivere la montagna o lo sport estremo, hanno partecipato alla commemorazione dell’atleta italiano, una star nel mondo degli sport estremi, qualunque essi fossero, arrampicata, snowboard, sci o slackline, la sua vera specialità, la camminata su di una corda sopra delle gole montane grazie alla quale l’altoatesino aveva conquistato alcuni record mondiali.

Stefano Pellone
Stefano Pellone
Parte-nopeo e parte bolognese, ha collaborato a vari progetti editoriali e sul web (Elisir, Intellego, Melodicamente). Ha riscoperto il piacere del calcio guardando quello femminile.

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