Ariedo Braida: “Non torno al Milan, sto benissimo al Barcellona”

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Ariedo Braida, ex dirigente rossonero e ora direttore sportivo del Barcellona per il mercato estero, in una lunga intervista ai microfoni di Radio anch’io sport su Radiouno ha parlato di sè, del suo futuro, di quello del Milan e del Barcellona: “Sono stato benissimo al Milan per tanti anni. Ma arriva il momento in cui un capitolo finisce. Qui a Barcellona sto benissimo. Ringrazierò per sempre Berlusconi e Galliani, ma il presidente mi ha già comunicato che vuole che io resti qui e quindi penso che resterò al Barcellona”.

Braida ha detto la sua sul club catalano: “Il clima è ottimo a Barcellona, la squadra sta facendo cose meravigliose e speriamo continui, nel calcio le cose cambiano in fretta e bisogna avere un alto grado di umiltà. Abbiamo pareggiato l’ultima gara a Valencia dove avevamo abbastanza dominato, ma il calcio è anche questo, ma aspettiamo di fare cose molto buone, giochiamo sabato e poi in Giappone per il mondiale per club, una Coppa a cui la società tiene moltissimo. Abbiamo un gruppo di giocatori che si stimano, non ci sono gelosie che a volte si vedono in altre squadre e questo favorisce il gruppo e l’armonia e la squadra gioca a memoria anche se nel calcio cambiano in fretta, nel bene e nel male”.

Il DS ha poi parlato del futuro mercato del Barcellona e di un suo interessamento a Bernardeschi: “Giocatori italiani da Barcellona? Ce ne sono pochissimi, uno-due. Ho fatto un viaggio a Basilea perché sono amico del direttore sportivo, ero lì e ho visto la partita Basilea-Fiorentina. Bernardeschi? Ha talento, è uno dei giocatori apprezzati, ma non ci serve, abbiamo un sufficiente numero di giocatori in quel ruolo e non è uno di quelli che ci interessa.” Braida si è anche soffermato su Montoya, il difensore arrivato all’Inter in prestito dal Barça poco utilizzato dai nerazzurri: “Al momento non so dare una risposta, Montoya qui è molto apprezzato. È un giocatore molto buono e non capisco come nell’Inter non riesca a trovare spazio. Probabilmente Mancini ha altre idee e penserà che ci sono altri giocatori più bravi di lui. Ma da noi è molto apprezzato, in Spagna molti club lo vorrebbero”.

Braida si è poi soffermato sulla situazione della Serie A: “Grande equilibrio nel campionato italiano? Si, ma bisogna vedere se si è alzato o abbassato il livello, io penso che un pochino si sia abbassato purtroppo, c’è grande alternanza al vertice, ci sono squadre dello stesso livello e c’è una lotta, e per il campionato è molto meglio. Vedere la Juve che vince con facilità fa perdere interesse al campionato, ma la Juve sta risalendo molto forte e sta tornando in gioco e ci sarà una lotta molto dura. Il Napoli è forte, la Fiorentina dimostra di esserlo. L’Inter che vince sempre 1-0 dimostra grande compatezza”.

Il DS si lascia andare ad una battuta sui cugini del Real Madrid esclusi dalla Coppa del Re. “E’ stata una mancanza gravissima che non dovrebbe succedere, ma non è la prima volta che succedono cose di questo genere”. –

Stefano Pellone
Stefano Pellone
Parte-nopeo e parte bolognese, ha collaborato a vari progetti editoriali e sul web (Elisir, Intellego, Melodicamente). Ha riscoperto il piacere del calcio guardando quello femminile.

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