MondoPallone Racconta… I 50 anni di “Air” Riedle

-

Il 16 settembre ha compiuto mezzo secolo uno dei migliori colpitori di testa degli anni Novanta: si tratta di Karl-Heinz Riedle, centravanti non eccessivamente prolifico ma efficace, che si è fatto apprezzare in Bundesliga, Serie A e Premier League con alti e bassi. Storia di un attaccante forse sottovalutato ma vincente.

Gavetta

Karl-Heinz Riedle nasce a Weiler (Germania Ovest) il 16 settembre 1965. Alto 1 metro e 79, è un centravanti non potente ma estremamente capace nel gioco aereo. Muove i primi passi nel calcio con le casacche di Ellhofen e Weiler. Quando non ha ancora compiuto diciotto anni viene notato dall’Augsburg, che non era certo il club di oggi, quinto nell’ultima Bundesliga. All’epoca militava nella Bayernliga, il più importante campionato prima dei tornei professionistici tedeschi. Riedle vi arriva quindi nel 1983, crescendo rapidamente: nella stagione 1985-86 risulta essere il bomber dell’Augsburg con 20 reti, suscitando l’interesse di sodalizi di categoria superiore.

Bundesliga

Il Blau-Weiss di Berlino, clamorosa neo-promossa della Bundesliga 1986-87, lo acquista per oltre 30.000 marchi. Il piccolo club biancoblu, in quella che si rivelerà l’unica sua stagione in massima serie (prima di una repentina uscita dai radar professionistici, con la bancarotta datata 1992), vede le 10 segnature di Riedle in 34 apparizioni. Il Rot-Weiss conclude all’ultimo posto quell’ avventura, ma ha il merito di lanciare alla ribalta il campioncino di Weiler. Per assicurarsi le sue prestazioni, bussa alla porta dei berlinesi nientemeno che il Werder Brema, squadra emergente del calcio teutonico.

Il successo

La prima stagione in maglia biancoverde è da urlo: schierato titolare (in un reparto che comprende anche Ordenewitz, Neubarth e l’eterno Burgsmüller), Riedle “bolla” 18 volte in campionato, secondo dietro a Klinsmann nella classifica marcatori, per una sola rete di differenza. Ma, soprattutto, trascina i suoi nuovi compagni allo Schale. Il Werder Brema non vinceva il titolo da ben 23 anni. “Air“, così ribattezzato in onore dell’eccezionale elevazione che gli frutta numerose reti, inizia così un periodo molto importante per la propria carriera.

Nel Werder Brema
Nel Werder Brema

 

 

 

 

 

 

 

 

La Nazionale

Insieme al già citato Jürgen Klinsmann, si impone come l’attaccante nuovo del calcio tedesco. Dopo aver collezionato 4 presenze ed una rete in Under 21, Karl-Heinz Riedle viene convocato per le Olimpiadi di Seul del 1988. Nel torneo concluso con la medaglia di bronzo al collo, la punta di Weiler viene schierato in una sola gara. Arriva la Nazionale maggiore: debutta il 31 agosto 1988 contro la Finlandia, per le qualificazioni iridate. Nel 4-0 finale e nonostante i pochi minuti giocati, bagna l’esordio col gol. Inserito stabilmente da Beckenbauer nella rosa, prende parte da riserva ai Mondiali in Italia. Gioca in 4 gare e contribuisce alla vittoria della terza Coppa del Mondo. In seguito partecipa all’Europeo 1992 da titolare, chiuso da capocannoniere ex-aequo (tre reti) ma con l’amarezza della sconfitta in finale contro la Danimarca. Termina la sua storia con la Nationamannschaft due anni più tardi, dopo il Mondiale statunitense, totalizzando 42 presenze e 16 reti.

In Nazionale
In Nazionale

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Protagonista

Nell’estate del 1990, poche settimane dopo la gloriosa conquista iridata all’Olimpico di Roma, ritorna nella capitale italiana da giocatore della Lazio. Anche in Serie A Riedle si fa apprezzare per il suo stile di gioco e le reti spettacolari, rimanendo in tutto per tre stagioni condite da 30 gol. Ritorna in patria nel 1993 al Borussia Dortmund, dove è grande protagonista dei due Schale consecutivi del 1995 e 1996. Da incorniciare la sua finale di Champions League 1997 contro la Juventus, in cui realizza una doppietta nel 3-1 che consegna il trofeo ai gialloneri. Passa per un biennio al Liverpool, senza troppa fortuna e poi altri due anni al Fulham, dove per 7 partite affianca Roy Evans in panchina prima di ritirarsi dal calcio giocato.

 

2,w=650,c=0.bild
Con la Champions League 1997

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Oggi

Karl-Heinz Riedle è proprietario di un hotel a 4 stelle e fondatore della “Kalle Riedle Soccer Academy“, sempre a Oberstaufen.

WITTERS_892519_image_630_420f_wn

 

Fabio Ornano
Fabio Ornano
Cagliaritano, classe '81. Pazzo per Brera, Guerin Sportivo e Panini. Da anni membro di MP: principalmente ed inevitabilmente, per scrivere sulla storia del calcio. Italiano ed internazionale.

MondoPallone Racconta… Djalma Santos, la muraglia verdeoro

E' scomparso ieri all'età di 84 anni Djalma Santos, leggenda della nazionale brasiliana bicampione del mondo 1958-1962. Da molti considerato il primo grande terzino...
error: Content is protected !!