Super League greca, 2/a giornata: poker al Leoforos, l’Olympiakos vince allo scadere, Salonicco piange

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La seconda giornata di Super League mette già pepe alla contesa del titolo, giacché in testa si ergono Olympiakos e Panathinaikos, sebbene con risultati e prestazioni diverse. I verdi non steccano l’esordio al Leoforos e danno motivo di sorridere alla tifoseria dopo la cocente eliminazione dall’Europa League per mano del Qabala. Il Kalloni, dopo aver subito il gioco dell’Iraklis durante la prima giornata, non fa granché per invertire la rotta e si prende quattro gol dalla truppa di Anastasiou, che butta subito nella mischia Abeid, graditissimo ritorno. Il gol di Karelis a inizio gara scalda subito gli animi, poi è il turno di Marcus Berg, che approfitta di un pasticcio di Adejo, che gli regala involontariamente palla. Tavlaridis in mischia e Petrić nel finale fanno calare il sipario su una gara dominata e ben giocata, con buone prestazioni anche da parte di Pranjić, riportato terzino, e Sergio Sánchez, poco brillante nelle uscite europee. Male la truppa di Mitilene, poco concreta e pasticciona.

L’Olympiakos tiene viva una consolidata tradizione: in casa del Levadiakos, si vince in extremis. All’OAKA (stadio di Livadia non disponibile) i campioni in carica giocano praticamente in casa loro e mettono subito sotto pressione i ragazzi di Mantzios, che si chiudono e tentano la strada dei lanci verticali per l’altro Manztios, Vangelis, punta e capitano. I due gol arrivano all’89’ e nel recupero e sono ambedue comici: prima, Romeu rinvia sul piede proteso al tiro di Luka Milivojević e il risultato è una traiettoria imprendibile; poi, Fortounis va al tiro e centra l’esperto ruandese Ouon, che devia il pallone imparabilmente. Il PAOK resta fermo a un punto, offrendo una prestazione confusa e palesemente insufficiente contro un PAS Giannina, che, al contrario, si conosce a memoria e sa approfittare dei numerosi errori difensivi avversari. La partita, che vi abbiamo raccontato in cronaca, mette in risalto tutte le pecche dei bianconeri: confusi in campo, senza punte di ruolo, troppo dipendenti dalla fantasia dei singoli e senza un’idea di gioco chiara.

A Xanthi c’è un’atmosfera bellissima per la prima in casa contro l’AEK (Tracia invasa dai tifosi capitolini), ma la partita si risolve nel secondo 0-0 consecutivo per la Regina di Tracia. La truppa di Lucescu mira, esattamente come contro il PAOK, a distruggere il gioco avversario e i gialloneri non riescono a trovare il modo di invertire la rotta. I moduli e gli interpreti sostanzialmente molto simili rendono la gara piena di duelli, ma priva di grandi azioni da gol. Cennamo, a 35 anni suonati e dopo una stagione praticamente in panchina, trova il secondo clean sheet consecutivo. Tiene la porta illibata anche Kantimiris del Veria, che vince per 2-0 a Komotinì contro il Panthrakikos, ancora a secco di punti e gol. La Regina del Nord dell’eterno traghettatore del PAOK Giorgos Georgiadis ha dalla sua una delle trequarti più qualitative di Grecia (Youssouf-Majewski-Abdoun, con in panchina giocatori di categoria come Ostojić, Tatos e Merebashvili). E’ proprio l’algerino ex Olympiakos a segnare la doppietta che decide la gara: prima piazza un bel diagonale sotto le gambe di Athanasiadis, su filtrante illuminante di Nazlidis; poi realizza il rigore concesso per fallo di mano di Papageorgiou.

L’Asteras Tripolis stecca l’esordio la prima in casa contro il Panetolikos, che prende i primi punti della stagione dopo la sconfitta contro il Panathinaikos. Sebbene i Galacticos d’Arcadia dominino la partita, creando tantissime occasioni da gol con i vari Mazza, Lanzarote e Fountas (splendida sforbiciata per il greco), gli ospiti gelano il Kolokotronis col colpo di testa di Amr Warda e il gol in contropiede di Lucas Villafáñez. Stessa storia anche al Kaftanzogleio, dove il Panionios guasta il ritorno casalingo in Super League dell’Iraklis col gol di Tasos Bakasetas a fine primo tempo. Il semidio, spinto da uno stadio in visibilio, prova in tutti i modi a ribaltare il risultato, soprattutto dopo l’espulsione di Argyropoulos, ma invano. Nel posticipo del lunedì, un ottimo Platanias viene beffato in rimonta dall’Atromitos, a punteggio pieno. I cretesi dominano per lunghi tratti la partita: passano con lo sfortunato autogol di Kivrakidis e creano molte occasioni, centrando una traversa con Milunović e reclamando per due rigori. La truppa di Grigoriou esce bene dagli spogliatoi e ribalta il risultato con due colpi di testa, il primo di Le Tallec e il secondo di Napoleoni, che dedica il gol al compagno M’Bow, fuori per la rottura del legamento crociato.

 

sabato 29/8

Panthrakikos-Veria: 0-2 (15′ e rig. 70′ Abdoun)
Levadiakos-Olympiakos Pireo: 0-2 (89′ Milivojević, 90’+1 Fortounis)
Skoda Xanthi-AEK Atene: 0-0

domenica 30/8

Asteras Tripolis-Panetolikos: 0-2 (34′ Amr Warda, 90’+6 Villafáñez)
Panathinaikos-Kalloni: 4-0 (8′ Karelis, 31′ Berg, 57′ Tavlaridis, 80′ Petrić)
Iraklis Salonicco-Panionios: 0-1 (45’+2 Bakasetas)
PAS Giannina-PAOK Salonicco: 3-1 (4′ Manias (Pas), 51′ aut. Sabo (Pas), 74′ Chávez (Pas), 90’+2 Miguel Vitor (Paok))

lunedì 31/8

Platanias-Atromitos: 1-2 (19′ aut. Kivrakidis (P), 50′ Le Tallec (A), 85′ Napoleoni (A))

 

Classifica Super League

Olympiakos, Panathinaikos e Atromitos 6 – AEK, PAS Giannina e Veria 4 – Panetolikos, Asteras Tripolis, Iraklis e Panionios 3 – Xanthi 2 – PAOK 1 – Levadiakos, Panthrakikos, Platanias e Kalloni 0

Classifica marcatori

2 reti – Djamel Abdoun (Veria), Marcus Berg e Nikos Karelis (Panathinaikos), Kostas Fortounis (Olympiakos)

Francesco Piacentini
Francesco Piacentini
Pavese classe '91, laureato in scienze politiche, per lui lo sport è uno specchio su cui si riflette la storia di un popolo. Stregato dal calcio inglese e greco, ama la politica, l'heavy metal e il whiskey.

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