Nuovo episodio doloroso in casa Parma: a Collecchio si sono presentati i tecnici di una ditta informatica per ritirare computer e stampanti il cui leasing non veniva più pagati da mesi. Dopo i pulmini e le attrezzature mediche, ora anche i pc.
La situazione del Parma sembra sempre di più caotica ma il Presidente Manenti, che venerdì dovrebbe incontrare il sindaco Pizzarotti (che aveva twittato “Slittato a venerdì l’incontro con Manenti. Mi appello alla sua responsabilità. Garanzie concrete o si faccia da parte subito”), ostenta ottimismo ed intervistato da Sportal.it contrattacca: “Nella notte abbiamo completato la due diligence legale e fiscale, adesso ci muoveremo di conseguenza. Ora abbiamo in mano numeri chiari, almeno per quanto riguarda le provviste che non rappresentano un problema. Certo, ora bisogna vedere portando il progetto in Procura, poi si potrà procedere. La prossima partita si giocherà regolarmente, per quella con l’Udinese vedremo quando riusciremo a recuperarla. Noi stiamo cercando di sistemare la situazione, ma negli ultimi 15 giorni non abbiamo avuto la possibilità di lavorare bene, se mi avessero lasciato lavorare tranquillo… Invece abbiamo dovuto rincorrere i problemi. Lo avete visto anche voi, ce li ho tutti contro. Solo qualcuno dice “prima vediamo”, adesso con il passare del tempo qualcuno comincia ad avere qualche dubbio in meno, ma ci siamo scontrati contro problematiche di ogni tipo. Prima di attaccare io avrei aspettato. Noi comunque andiamo avanti.”
Intanto il patron del Pro Piacenza, Domenico Scorsetti liquida le voci in merito ad una possibile fusione tra Pro Piacenza e Parma Calcio: “La gente ha voglia di perdere tempo. Me lo ha riferito mio figlio, io non ne sapevo nulla: penso che il Pro Piacenza sia una squadra che gode di ottima stima e Piacenza sia un’ottima piazza, ho notato che anche in Lega Pro c’è grande considerazione per questa città. Il mio unico obiettivo è quello di salvare questa squadra. Finora sono davvero felice ed entusiasta di quello che stanno facendo i miei ragazzi”.
